Uff uff…
Le serate solitarie come queste mi evocano ricordi… Sarà che poi questi per me son giorni un po’ tristi…
Comincio a pensare alle persone e ai posti che mi mancano…
L’anno scorso, una mattina di febbraio camminavo in via dante, tornavo a casa dopo aver lavorato ad un progetto per me abbastanza umiliante, ma cercavo di concentrarmi su altro, come il freddo invernale che mi pizzicava… o i negozi…Ad un certo punto, senza rendemene conto, forse la miaanima si è liberata… non so, ma ho sentito in tutto il mio corpo la tua mancanza.La mancanza della nostra amicizia, la mancanza di un’amicizia come era la nostra… e ho cominciato a piangere, facendo finta di nulla… per la strada e mi faceva male il cuore perchè niente poteva rimediare al presente e niente tornerà mai più. E i ricordi sono bellissimi, poi però arriva la realtà a spazzarli via…
E resta dentro di me la nostalgia profonda…
Oppure penso all’articolo di giovedì scorso sul giornale: SFRATTO ALLA SCUOLA I PINI.
La MIA scuola. 8 anni della mia prima infanzia li ho trascorsi lì.
Il periodo più bello e felice della mia vita.
Ricordo tutto, i quadri, le mattonelle dei bagni, ricordo l’albero di carrubo sotto al quale giocavamo, osservando i carabinieri, quegli insetti rossi e neri…Ricordo le corse, i cancelli…ricordo tutto.
Tornandoci da grande è stato bellissimo!!
Sembrava il mondo dei puffi!
Era tutto così piccolo, e …strano!
Ma è stato commovente ed emozionante.
Il mio spiritello, o parte di esso vive ancora lì, in quel piccolo mondo bellissimo dove vivevamo le nostre storie di bimbi, che noi prendevamo assolutamente seriamente!
Quanta gioia là dentro.
E come me, sono sicura che tanti altri bambini hanno trascorso degli anni bellissimi, in un luogo protetto, e logisticamente adatto ad una scuola e all’asilo. Perchè non dà sulla strada ed è vicino ad un parco.. si vedono gli alberi..E quando ero piccola si scorgevano al di là degli
oleandri i campi da tennis.
Ora i preti, nella loro infinita bontà ( avidi) sicuramente vogliono ricavare qualche altra cosa di cemento da quella scuola e allora sfrattano 5 classi e l’asilo.
Sfrattano un mondo intero…
Come si può dare lo sfratto ad un mondo??
Quello è il mondo di quei bambini, è stata la mia casa, è un simbolo. E non è così solo per me.
Io e miei compagni nonostante siano passati 20 anni, ancora ci vogliamo bene!
Una di loro è una delle mie più care amiche ancora adesso.
Lì dentro si creano rapporti e non si può negare che il posto faccia la differenza. Quel posto è magico.
Generazioni di bambini hanno vissuto lì gli anni più importanti per la loro formazione… e ora… Così durante l’anno questi si svegliano e cacciano questo mondo innocente???
I PRETI?!
Ma la carità?Dove stà?La comprensione?
Non lo so!
So solo che quella mattina ero a lavoro e non ho potuto sfogare a pieno le mie emozioni.
Non so… è come se buttassero giù…piazza del carmine o qualcosa del genere…
Per non parlare poi del trauma per i bimbi e dei problemi organizzativi dei genitori, che se li hanno mandato in quella scuola FORSE avranno avuto i loro motivi.
E’ sconvolgente.
Ok sono grande.
Dovrei sapere che le cose non sono fisse… come le palestre, tanto per dire… che dopo 10 anni che vai tutti i giorni e ti senti a casa tua, chiudono con 20 giorni di preavviso cercando di rubarti i soldi dell’ultimo mese…
Però… Cavolo.. I PINI e’ un’istituzione… è una cosa sacra… è una scuola!N
Non si possono chiudere le scuole così come se fossero bagni pubblici.
Cacchio ci sono persone dentro: bambini!!
Sono arrabbiatissima.
In giornate come queste tutti i malumori si accumulano e vorrei tanto tornare indietro a quando ero piccola e speranzosa…ma più che altro ero spensierata e il fututo sembrava così lontano…e i dolori della crescita non erano nemmeno qualcosa di calcolabile nel mio cervello.
Si. Ho qualche problema ad accettare certi cambiamenti…Ma credo che quando si tocchi la gente nel profondo sia anche naturale.
Anche cose che sembrano stupide, come una palestra…possono fare la differenza. Figuriamoci la scuola.
Scuola che avrei volentieri mostrato ai miei bambini, e magari li avrei mandati lì a scuola, per farli giocare in quel posto bellissimo che mi ha dato tanta felicità…
Ho nostalgia di tutto quello che non c’è più, e di tutte quelle cose che non torneranno mai…
Come sentire TommyTimmy che grida come uno scemo in salone, sempre più forte…O raccogliere le api dai vasi nel giardino della casa di Pirri.
Sto invecchiando forse… O insesorabilmente, mi rendo conto che si può solo andare avanti, tenendo stretti quei ricordi, perchè avranno sempre qualcosa da dirmi, e darmi… specialmente in momenti come questi…