“Per implosione si intende un fenomeno opposto all’esplosione il cui effetto finale è una concentrazione in un piccolo spazio di materia ed energia. Ad esempio, si dice che un edificio implode quando viene demolito mediante uso di cariche esplosive, in modo che le sue strutture collassino su se stesse. L’implosione è, in altri termini, un collasso verso l’interno.”
Da Wikipedia.
Come promesso ecco a dare la mia versione, il mio pensiero di un fenomeno che vedo sempre più …davanti al mio naso: LE COPPIE IMPLOSE.
Ma significa?
Chiamo così quelle coppie che non scoppiano verso l’esterno, ma verso l’interno.
Il cui rapporto è praticamente morto, la cui relazione si sostiene più che altro su idee quali: eh ma se lo/la lascio soffre; eh ma ormai stiamo insieme da un sacco di tempo; Eh ma poi mi sento in colpa ; In fondo le/gli voglio bene ; Come faccio ci sono i figli di mezzo ( questo è il caso limite proprio)
Queste coppie praticamente stanno insieme e nessuno capisce perché.
Sembrano più coppie … due cugini che escono insieme, in molti casi fratello e sorella.
Sono esplosi all’interno e sono ricoperti dalle loro stesse macerie. Vivono in uno stagno dove esiste corrente che porti novità, stimoli o crescita.
SONO TRISTI.
Li vedi.
Vanno nei posti e si separano, i loro guardi riflettono lo stagno, non si guardano ogni traccia di complicità scompare, annegata dall’abitudine, dalla noia, dal procrastinare decisioni perché si ha paura di prenderle.
Tecnicamente non sono più coppie, ma continuano a far finta di esserlo.
E questo a volte porta a: tradimenti, reali o virtuali, vivere da separati in casa o peggio ancora crearsi scuse ed occasioni…come ad esempio buttarsi sul lavoro, pur di non passare del tempo con il partner che ormai viene considerato noioso o una palla al piede.
Tutti avviene …per inerzia.
Scusate ma io mi sento male solo a parlarne.
Eppure ne vedo molte, o mi viene raccontato che ne esistono tantissime. Come se fosse una specie di nuova moda.
Poi ci si lamenta per i tradimenti.
Ma ragazzi miei…. La sofferenza fa parte della vita!
SE non stiamo bene con una persona abbiamo il dovere nei nostri confronti e nei suoi di farglielo presente!!!
Preferite affogare nello stagno o soffrire per un po’ di tempo e poi ricominciare a vivere?
La felicità è una scelta di vita.
Come si può scegliere l’infelicità perenne, lo stagno?!
Eppure lo fate.
Perché?
Perché c’è il mutuo da pagare?
Perché l’altro versa due lacrime?
Perché?
Perché avete paura di restare soli?
Perché avete paura che l’altro resti solo?
Ma quanti anni avete???
Sono fermamente convinta che questa sia una presa per culo bella e buona.
Perdete tempo voi e ne fate perdere all’altro. Ma come vi permettete? Quanto siete egoisti?
In nome di un amore che c’è stato, permettete ad entrambi la felicità!
Esistono milioni di soluzioni e ve lo dice una che ha ancora tipo 12 anni di mutuo da… far pagare ai propri genitori!
E cosa avrei dovuto fare?
Vivere infelice per il resto dei miei giorni, trascinando l’altro con me??
Perché Signorini belli, se siete infelici voi, renderete infelice l’altro, e tutto intorno a voi perderà colore e sapore. E dovrete crearvi apposta delle situazioni che vi creano emozioni per poter sopravvivere.
E questo è molto triste.
Questo vi porta a peggiorare le cose. Cosa deve succedere? che Incontriate il grande amore per farvi prendere una decisione?? O che l’altro finisca davvero sentirsi crescere le corna in fronte?!
Bando alla vigliaccheria.
Quando l’implosione è avvenuta bisogna avete la forza di lanciare quelle macerie fuori, di esplodere verso l’esterno, di liberarsi, di nuotare verso il mare.
Mi direte: eh la fai facile tu.
No. Non è facile, credetemi, non lo è. Ma Se vi è rimasto un briciolo di amor proprio, se vi funziona ancora l’istinto di sopravvivenza…Allora AGITE.
Perché è più facile agire che decidere.
Se siete implosi ve accorgete subito.
Siete annoiati, svogliati, vi sentite fermi, non vi soddisfa niente, il partner vi annoia, non vi attrae più e… e non fate altro che cercare altri sguardi per strada. E non si tratta di guardare il culo o le tette, si tratta di sguardi, di qualcosa di molto più profondo.
Agite.
Dalla cenere e dalle materie, ognuno di voi potrà ricostruire qualcosa di nuovo, una nuova vita, un nuovo se stesso e potrà intraprendere nuove relazioni. E allora entrambi, dopo un po’ di sofferenza sarete felici.
AGITE, AGITE, AGITE.
Fatelo per voi, fatevi un favore. Lo farete anche all’altro.
Parlate, ditelo in faccio: NON TI AMO PIU’.
Meglio sentirsi dire così che sentirsi le corna addosso. ( true story)
Non prendetevi in giro. Ascoltatevi. Abbiate il coraggio e la determinazione di esplodere verso la vita, verso il futuro, verso un amore sano e nuovo.
Amatevi. E l’amore vi amerà!