cosa resterà?

No…non di questi anni 80

Grazie a Dio quelli sono finiti.

Mi chiedo cosa restera dentro…dopo il vuoto,

cosa resta dentro quando non c’è più iente e i ricordi…” non in fila e non mi mollano, ad uno ad uno salgono e mi tormentano”.

Il ricordo della mia cecità, la mia vocina interiore, quella saggia che mi vorrebbe frustare per la mia stupidità e incapacità di guardare bene…

Le mie stupide illusioni…i miei “dolcissimi progetti campati in aria”..

Cosa resterà di questa devastazione?

Cosa resterà di quella confidenza che ho donato, di quelle libertà che mi sono presa…Della anima data in pasto alla vita, pensando che la vita la volesse cullare verso il futuro?

Io non so che sarà di me.

E che cavolo, non è la canzone di Massimo di cataldo…Ma che mi prende?

Il cervello fa le bizze…Probabilmente il nulla che inghiotte tutto ingoia anche me.

prendere le forze per l’operazione più semplice diventa quasi invalidante, il cuore potrebbe collassare…e anche i polmoni, il sonno va a farsi un giro tra le stelle, o forse è vero che qualcuno ci rapisdce nei sogni e non risuciamo a dormire per questo?

Chi sa, ma oggi più che altro, il mio cervello ha proiettato una specie di film nella mia testa.

Quasi come in Pantumas.

E mi sono chiesta: cosa resterà di tutto questo?

Probabilmente niente, oppure IL niente. che continuerà a mangiarmi mentre  la mia vocina interiore continuerà ad insultarmi e a dirmi te l’avevo detto, te l’avevo detto, te l’avevo detto. E il fantasma di ciò che ero mi ripete: ecco vedi, è tutta la vita che te lo ripeto, non sei come le altre, per questo adesso sei ancora qui.

E io non voglio ascoltare nè l’una nè l’altra. Hanno ragione entrambe e hanno insieme torto.

No, io so cosa resterà.

Resterò io. Sola.

Con le mie nuove consapevolezze, e la cellulite che sta pian piano migliorando ( tiè, volevate la cavia per somatoline, sono ioooooo non quelle modelle anoressiche!!!!!).

Resterà la vita, che tanto va avanti.

Il sapore non lo sento, non nè sento il profumo e sembra che tutto vada per inerzia…

Resterà questo dolore per sempre. Perchè certi dolori non si riassorbono…E come le aderenze sulla mia pelle tirano forte e mi fanno davvero male, così è cià che resterà, e io improvvisamente non sono più io.

Sono sempre io, con cose in più e fatti in meno.

Sono Io. Io e basta, con la mia vita, con le cose importati che per fortuna ho già realizzato e che adesso devono solo andare avanti. Proprio come me.

Resterà uno sguardo su quel punto lontano lontano, in cui cielo e mare sembrano fondersi in un unico orizzonte…

DENTI.

dentiii

Eccoli qui, questi sono i miei.

A me piacciono molto.

Una mia compagna Passillina ha votato ( unico voto per questo post, dunque ha vinto lei!) e ha detto: i denti sono lo specchio dell’anima.

E’ vero!

Ma torniamo ai miei denti…Ho pensato varie volte di assicurarli…

Dopo 4 anni di apparecchio  che hanno trasformato in un film dell’orrore la mia adolescenza e reso larva la mia autostima, e dopo due interventi chirurgici che mi hanno fatto passare la paura del dentista…Eccolo qui…Il mio sorriso 🙂

I miei denti sono la cosa più preziosa che possiedo. SE succede qualcosa a loro potrei impazzire.

Sono preziosi come le zanne dell’elefante. Valgono ( scusate altrimenti perchè il dentista costerebbe così caro???).

Ho sefferto così tanto per loro che sono diventata fissata!

Ma sono anche diventata l’idolo del mio ortognatodontista che mi faceva sempre i complimenti perchè i miei braket erano lindi e gli elastici così puliti che era un peccato cambiarli!

C’è che mi prende per …esagerata quando parlo di denti, perchè ho la fissa dei denti dritti.

Ma…ciò che la gente non sa, e che forse mi renderà ai loro occi non una fissata con l’estetica, bensì una fissata con l’igiene… è CHE:

DRITTI NON E’ BELLI ( non solo)

DRITTI E’ SANI!

Non siamo stati creati per vivere come bruti, ma seguire virtù e conoscenza.

( Non ve lo scrivo in dantesco ma in italiano…)

Dunque: siamo nati per essere in grado di lavarci i denti, per osservarli e prenderci cura di loro perchè… loro sono noi, loro sono lo specchio della nostra anima che si affaccia al mondo.

Cioè…ma uno coi denti marci…mi chiedo…dentro alle mutande cosa avrà? I lombrichi??

NO dai scherzo…ma ho appena visto un programma dove duo donne inglesi ( ma ahimè ne ho visto parecchi di programmi e tanta gente per strada…sono più fissata di un dentista credo!) si sono rovinate i denti e una di loro aveva solo 45 anni.

IO vorrei ricordare a tutti che quando fanno vedere i teschi in Tv o gli scheletri…Beh…avete mai osservato i denti??

Li hanno mai storti? Accavallati?Lanciati in bocca come se Dio stesse lanciando briciole ai piccioni??

NO.

E perchè??

Perchè sono fatti per stare allineati e dritti.

I denti davanti servono per addentare, quelli di dietro per triturare e sminuzzare il cibo che diventa bolo alimentare ( e ricordatevi, la digestione comincia in bocca!!)

Secondo voi…Se i denti fossero stati creati per essere storti, come avrebbe fatto la razza umana a sopravvivere?

Infatti le scimmie non hanno i denti storti. E noi?? Da dove credete che veniamo????

I denti storti fanno si che i batteri non vengano eliminato correttamente dalla bocca, dunque creano tartaro…placca…CARIEEEE!!! Piccoli vermetti che si mangiano quei gioielli che potrebbero risplendere tanto quanto la nostra anima candida!

Perchè trattarli male?

Ringrazio la mia stupida vanità di bambina ingenua… Ohi ohi…Volevo piacere ad un ragazzo con cui non solo non ho praticamente mai parlato, ma che poverino mi deve avere odiato per tutta la vita a causa delle prese in giro che subiva a causa di questo fatto.

Ma dio benedica quell’ultimo atto di vanità! Poteva andarmi male perchè avevo i canini inclusi, che a lungo andare avrebbero mangiato le radici dei miei denti, e ne avrebbero deviato la forma, rendendomi ancora più brutta di quello che mi sembrava di essere (non ero così brutta in fin dei conti..avevo solo 14 anni!).

Ma i casi non hanno necessità di essere tragici come miei.

Basta NON lavarsi i denti dopo i pasti.

NON passarsi il filo interdentale

Ingurgitare mille caffè, e fumare sigarette ed ecco che…puf…il bianco diventa giallo, i bordi diventano fragili, i denti si consumano e la bocca si ammala. Se i denti non sono allineati la cosa peggiora.

Se, i nostri parenti scimmieschi avessero avuti tutti per loro norma congenta i denti tutti storti, uno davanti all’altro..o i denti da squalo…Sapete cosa sarebbe successo? Li avrebbero persi tutti velocemente non riuscendo più a mangiare o a truturare il cibo. E non avevano molti coltelli, non avevano i frullatori…e mangiavano semi, cereli, bacche e vi vorrei vedere a masticare la carne cruda o cotta con le gengive. Magari si riesce, ma questo provoca una cattiva digestione, succhi gastrici erogati male che poi diventano ulcere, che si perforano e si muore.

insomma ho esagerato ma il nostro corpo è tutto collegato da una logica che ne prevede il funzionamento corretto.

I denti secondo me si deformano a causa: dei ciucci, delle dita in bocca ( è risaputo che se i bambini si succhiano il dito a lunfo gli incisivi frontali saranno all’infuori), e dall’evoluzione ahimè che ad esempio ci sta portando ad avere teste più piccole e bocche più piccole, infatti scommetto che a molti di voi ( me compresa) sono stati estratti i denti del giudizio.

I più evoluti fenotipicamente e fortunati non li hanno  più, altrimenti sono inutili e vanno tolti.

Esistono poi le conformazioni facciali..ad esempio…viso allungato: palato stretto, cattiva respirazione e denti un p’ all’infuori.

A volte un dente messo male può anche causare mal di testa e mal di schiena.

Oh in 4 anni dal dentista ne ho viste e imparate di cose 😀

Non voglio dilungarmi ma credo che la cura dei denti, nei ragazzi giovani dovrebbe essere al primo posto insieme alla salute mentale, all’educazione alle emozioni e all’educazione sessuale. Insieme all’educazione punto e basta.

Avere i denti dritti e ben allineati, con i giusti sparzi interstiziali non è solo bellezza, e non ditemi cazzate sui braket, io li odiavo e ora quando li vedo su altre persone mi rendo conto che non sono così brutti, anzi, possono essereresi alla moda e ora ci sono apparecchi completamente trasparenti e tecniche avanzate che ci permettono di conservare i nostri denti, rendendoli migliori.

Avere piacere di guardare denti dritti, quindi puliti, e si spera sani ( comunque non è che se li avete dritti allora li lasciare marcire!! noooooooo sono come fiori!), vuol dire essere una persona che dice NO ALLA NONCURANZA.

Dunque, non abbiate paura del dentista, perchè è davvero un amico, è una persona che vi aiuta a mantenere uno stile di vita sano. SE poi avete paura, esistono un sacco di prodotti per avere denti sani, dai dentifrici ai colluttori, i fili interdentali, spazzolini specifici e via dicendo, e ovviamente occhio alle bevande e alle caramelle!

Neomamme, mi raccomando, fate una cosa: controllate lo sviluppo dei dentini dei bimbi, se il bimbo ha il palato stretto lo può correggere da piccolo così eviterà di complessarsi quando è alle superiori…

Portate il bimbo a conoscere il dentista e fategli sentire i rumori. Sono quelli che mettono paura, ma basta speigare cosa sono e che se non li vuole sentire può usare cuffiette con la musica!

L’apparecchio per i denti, è come quando si ha la gamba ingessata. Cosa fai la tieni rotta?

Ok sui braket i tuoi amici non potranno mettere la firma, ma tu puoi cambiare colore, fare l’arcobaleno, o abbinarli ai tuoi vestiti o metterli del tuo colore preferito…

Insomma: NON ABBIATE PAURA E SE AVETE PROBLEMI RIVOLGETEVI AI DENTISTI

Fate vedere quanto brilla la vostra anima 🙂

Ora vi mostro la mia, la cosa a cui tengo di più 🙂

 E con questo sorriso sorridente vi auguro buona notte, sperando di aver convinto qualcuno che è importante avere i denti SANI, puliti e DRITTI! 🙂

Da Niffoi a Stefiscedda: appunti e riflessioni

“Roba morta mai moriti” …. è proprio vero, per questo mi assicuro di chiudere bene le porte. E da me, i morti, non tornano mai, non sono neanche nella mia testa. Ci sono solo i vivi che amo.E credo staranno sempre lì.

Ma la frase più bella di Pantumas…che mi ha rapito il cuore per la sua forza brutale, è anche un’altra:

Io sono una persona decisa, e mi piacciono le cose chiare. Vuoi stare con me?

<>

Salvatore Niffoi, Pantumas.

Dopo aver letto questo libro mi son resa conto che il mondo è pieno di titule, omineddus…Un po’ di SANA balentìa ogni tanto forse non sarebbe male, così gli uomini non sarebero più maschietti da monta che non sanno neanche dirti in faccia che non ti vogliono, e poi piagnucolano. Diventerebbero uomini coraggiosi, senza paura di amare e di dimostrarlo. Perchè essere balente è anche questo. Forse un tantinello non guasterebbe.
In quanto alla frase, da donna sarda quale voglio essere, sarà così.
L’ho imparato 11 anni fa.
Forse ora è arrivato il momento di essere più convincente.

E’ necessario difendersi, non abbassare mai la guardia…
Credevo di essere pronta a tutto ma poi, mi sono concessa solo un po’ di fiducia in più…mi sono solo rilassata.
Male. Sempre in allerta bisogna essere, come un animale braccato.
Bisogna difendersi, sopratutto quando si è fragili.
E questa frase mi aiuta molto a concentrarmi su me stessa, e a proteggermi dal male, che tanto arriva.

TETTE!!!! ALLA RISCOSSA!!

Ma finalmeeeente!!

Il post annunciato e promesso da qualche tempo è arrivato.

Eh si voglio parlare delle tette!

Grandi…piccole…Non importa, hanno bisogno di un momento di gloria.

Ovviamente pero’. PARLIAMO DI TETTE VERE.

Tutto è nato verso maggio forse…stavo andando dall’estetista con mia madre, guidava lei, e durante il tragitto abbiamo incontrato  la mia diddina di battesimo che mi guarda e mi fa, scherzando : e tui??A tittas in foras?!

Io le ho risposto, per ridere: eh sai com’è era qualche anno che non prendevano aria.

Poi dentro di me i pensieri son diventati seri e mi son resa conto che negli utlimi anni, per un motivo anche ancora ignoro, ho prediletto. maglioni a collo alto, magliette non troppo scollate…solo raramente mostravo la scollatura.

Perchè??

E poi ho pensato a moltissime ragazze che si vergognano delle loro tettine.

O sono piccole. O sono grandi…Ingombranti…minuscole..appese, invisibili…

BASTAAAA!!! CI SONO ANCHE LORO!! ESISTONO!!

Dobbiamo voler più bene alle nostre tette e valorizzarle anche se non sono grandi o se lo sono troppo.

Per ognuna di noi ci sono tante varietà di reggiseni e poi: le avete piccole?? beate, potete permettervi scollature super esagerate senza neanche il problema del reggiseno!

Le avete grandi?? VIVA LABBONDANZA RAGAZZE!!

SCOPRIAMOCI!

Vogliamoci bvene e coccoliamoci con dei bei vestiti.

L’errore è vestirsi a sacco.

Mai mai mai, usare cose larghe se avete le tette troppo piccole o grosse. Così vi mortificate!

DEVONO PRENDERE ARIA!!

FATELE USCIRE, FATE VEDERE ALLE VOSTRE TETTE COM’E’ FATTO IL MONDO!

Questi complessi assurdi ci portano solo ad avere conflitti con noi stesse  e a nascondere il nostro corpo.

Non va bene!

E’ ancora agosto ragazze, prendete quell’abitino o quella maglietta che avete nell’armadio. So che è lì e vi sta chiamando. INDOSSATELA. Vedete come vi sta bene??

Prendete aria e prendetevi cura delle vostre tette!

Sono un dono. Piccole o grandi. Non solo ci rendono belle, ma sono lo strumento per nurtire i nostri figli, loro sono nostre sorelle, e dobbiamo averne cura!

Ora mi faccio seria: quando fate la doccia, massaggiatevi col palmo della mano per controllarvi, passate sempre la crema e soffermatevi a controllarle periodicamente. Cercate un bravo senologo e abbiate cura di loro. Se c’è qualcosa che non va per fortuna loro per come sono fatte ce lo mostrano.

Se in estate usate il toppless, vi prego …protezione 50 e non prendete sole dalle 13 alle 16…Il seno è molto sensibile…

Chiusa la parentesi seria… 

Le tette ci servono anche sedurre, quindi una bella scollatura fa sempre bene, soprattutto se poi siamo brillanti e intelligenti e smerdiamo tutti quelli che hanno pregiudizi sulle scollature ogni volta che apriamo la bocca 🙂

Non siamo solo un paio di tette, ma neanche senza!!

Quindi…Io voglio dedicare quest’estate alla risocperta e alla valorizzazione di questa parte importante di noi!

Non c’è bisogno di chirurgia ( a meno che non ci siano malformazioni congenite ai capezzoli o alla forma del seno o magari nel caso in cui davvero la grandezza sia così eccessiva da limitare la vostra vita, in quel caso, w la chirurgia), c’è bisogno di AMORE.

Amiamole. Amiamoci, e diamo il via alle scollature, io ho già cominciato 🙂 

Aspetto vostri riscontri!

diario di bordo 26. Fine del viaggio.

11 agosto 2012

Svegli con calma, soccorriamo Gilda e i suoi impellenti bisognini fisiologici.
Meno male che ha una sorellona che porta sempre con sè delle salviette umide e molto molto molto profumate 🙂 e poi il tappettino igienico non ci abbandona mai e lei è molto brava ad usarlo!
Papà e Andrea sono usciti per primi.
Io, mamma e Gilda-fagotto in missione ” usciamo da qui senza farci vedere”, ci avventuriamo con passo molto felpato ( e le braccia…le mie..semi cancarate) e dopo alcune svolte delicate troviamo l’accesso al bar esterno, sul ponte: SIAMO SALVE!!
Gilda ancora mezzo narcotizzata decide di dormire un po’.
Io prendo il cappuccino, fa schifo….ma ha della caffeina dentro!
E poi…si aspetta, si aspetta…fino a Porto Torres, che “tocciamo” verso mezzogiorno!
Di corda al garage 3….eccoci, pronti…viaaaaaaaaaa!
Verso Cagliari…verso casa.
E poi, dopo una sosta ad Abbasanta ( mitica area sosta!) e un’altra ora e mezza nel mio loculo, apro gli occhi e improvvisamente riconosco, non l’entrata della città, ma le vie di tutti i giorni….quelle vie che per molti non sono niente….Ma per me sono casa.
E vi confesso che mi sono commossa.

E’ stato un lungo viaggio.
A tratti faticoso.
Ma abbiamo visto davvero tanto, ci siamo confrontati con due lingue diverse, con due culture diverse, con tanta storia…con cibi squisiti e nuovi, con tante altre cose bellissime…con le salite (!)…abbiamo riportato a casa Andrea…Gilda ha fatto il primo ufficiale viaggio in Camper…. E’ stato un viaggio importante per questa famiglia…
E poi…il ritorno…. Non c’è MAI niente di più bello della propria casa… Che per me è Cagliari 🙂

Anche questa avventura della Chessa Family è terminata 🙂
Se ce ne saranno altre lo saprete, giuro!
Ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza e la voglia di fare questo viaggio insieme a noi leggendo il blog.
Ora riprenderanno i miei articoli personali…ne ho già in mente un paio…ma ora…

CONCLUDENDO:
Spagna e portgallo sono mete fatastiche per il turismo.
Però magari in bassa stagione, così le vedete meglio.
Il portogallo lo consiglio a tutti giovani che non vogliono spendere troppo. Si mangia da dio spendendo poco, si prende il taxi ad una miseria, ci sono saldi incredibili e la sera fa un bel fresco.
la spgana è sempre affascinante…vi consiglio le città univesitarie, sono davvero belle…
Se dovete camminare tanto ricordate di fare bagni idratanti ai piedi ogni sera, altrimenti finite con le bolle come mia mamma! 🙂
E per il resto…andate sempre dove vi interessa andare e sono sicura che vi piacerà 🙂

diario di bordo 25

10 agosto 2012

Giornata lunga.
L’imbarco è alle 22:30.

Ci hanno dato il permesso di godere di questo bel parco fino al dopo pranzo.
Dunque i “grandi” approfittano per sistemare qalcosina, lavare il camper e riordinare.
Noi piccoli con la piccola Gilda, l’abbiamo portata a correre nel parcogiochi e lei si è divertita tanto! Ha voluto portare anche il suo porcellino, con cui abbiamo giocato a tira e molla per un po’, e al riporto!
Prazno leggero e poi…viaaaa, cerchiamo la strada giusta per arrivare al nostro imbarco.

Tutto chiuso fino alle 18:00….parcheggiamo in un parcheggio a pagamento che ospita chi aspetta l’apertura degli imbarchi e mentre mamma, papà e andrea decidono di avventurarsi per un’altra passeggiata, io e Gilda restiamo di vedetta…
E’ ora…ora di mettersi in fila.

Fila che dura fino alle 23, quando finalmente saliamo in nave.
Gilda narcotizzata è un fagotto di 7 kg a peso morto, da imboscare…
Siamo stati meglio degli 007 😀
arriveremo in ritardo domani….
Ora dormiamo un po’!

diario di bordo 24

9 Agosto 2012

BARCELLONAAAAAAAAAAA! ( Versione Queen)

Prendiamo la corriera delle 10:40 ( circa) e arriviamo in piazza Catalogna dopo 45 minuti…!!!
Fa caldo e la città …. è gremita!
Aiuto non la ricordavo cosìììì!!

Cerchiamo una via di fuga e ci buttiamo su La Rambla, dove bancarelle e ristorantini si alternano e solo dopo un lungo vagare, man mano che ci siamo avvicinati al porto abbiamo visto gli artisti-statue 🙂
Ma prima…IL MERCATO…
Una volta vsto il mercato di Barcellona, gli altri saranno solo ammassi bancarelle, e vi spiego perchè:
Perchè nessuno mai riuscirà a superare la forza dei colori che investe chiunque, appena ci mette il piede dentro.
E’ come se tutti i colori della frutta prendessero vita, rafforzati dai festioni appesi ad ogni stand….Frutta fresca a pezzi e macedonie vengono vendute fresche appena preparate e noi ci siamo deliziati…Io ho preso il mango. E’ stato amore al primo morso!
Peccato per la folla…ma è qualcosa di incredibile e indescrivibile: bisogna viverlo!

Cammina cammina, siamo arrivati al Maremagnun, a rinfrescarci un po’….
e ….a fare pipì…Eh si diciamolo, anche i viaggiatori coraggiosi e camminatori come noi, dopo un po’ hanno dei bisogni fisiologici.
Ma è stata una grande avventura!
Bisogna spenderci due parole, oltre a 50 centesimi per entrare…. Ma…quei bagni se li valevano tutti.
Allora: se andate a Barcellona entrate al Maremagnum ed entrate nei bagni, proprio nei gabinetti.
Non crederete ai vostri occhi!!
Le pareti dei bagni sono riccamente adornate con piccole opere d’arte moderna 😛
Nel mio gabinetto c’erano ( geniale) resi come dei pannelli plastificati ( non era carta da parati) i volantini con le offerte del supermercato!
Per la prima volta nella mia vita ho fotografato un gabinetto! Bellissimo!
Sbirciando negli altri, ho notato che ogni gabinetto aveva la sua decorazione sl muro, e poi, era tutto pulito e profumato! Bellissimo!

Dopo la capatina ai negozi siamo ritornati a La Rambla, ormai era ora di pranzo e abbiamo deciso di OSARE, siiiiii, mangiamo ne La Rambla!
L’abbiamo fatto.
E’ andata bene a parte il bidone della birra, in un calice tipo santo Graal…forse erano davvero santi graal, visto che costavano 9 euro.
Va beh. Ci siamo tolti lo sfizio.

Si riprende la camminata per le viuzze, arriviamo alla cattedrale, al quartiere gotico…Insomma abbiamo fatto un bel giro e visto che nella pancia c’era ancora posto e il caldo era moltissimo….Ma perchè non deliziare i nostri senso con un Frozen yogurt?
Lo ricorderemo per tutta la vita!! ehheh BUONOOOO 🙂 Graaandeeeee! Freeeeesco….e con tanto cioccolato fondente fuso sopra!
E ancora cammina cammina…tra il caldo e la folla…il demone dello shopping si è di nuovo impossessato di noi…Ma…si sa c’è una tadizione: Barcellona = scarpe.
( nel 2002 presi delle scarpe invernali che uso ancora e le amo profondamente!)
E infatti…Scusate, se vi offrono delle decoltè a 4.99euro, voi non ve le provate???
E se vi stanno?? Cosa fate? le lasciate li??? Noooo è vietato! 😀

Insomma…alla fine si è fatta l’ora di rientrare verso la fermata della corriera che sarebbe passata alle 17:30.

Altri 45 minuti di viaggio e siamo di nuovo al campeggio.
Stanchi ma contenti di questa piccola toccata e fuga a Barcellona ( non era infatti prevista una visita alla città).

Ora non resta che docciarci ( voce del verbo farsi la doccia, abbeviato!), cenare leggeri e domani…..il grande imbarco!!
Buona notte!

diario di ordo 24

8 agosto 2012

In viaggio verso Barcellona.
Giornata di viaggio, viaggio, viaggio per arrivare alla meta nel tardissimo pomeriggio.
Ovviament visto che la nostra amica voce del tom tom non è stata aggiornamento e forse ho più orientamento io di lei…ci ha fatto sbagliare strada e siamo finiti dentro il cuore pulsante del traffico di Barcellona…unu casinu!
Alla fine riusciamo dispertamente a trovare il campeggio a circa una decina di km dalla città che ci avevano indicato dei compatrioti ( intendo sardi) incontrati a Valencia, ma…….era pieno!
Come fare?
Il gestore del campeggio ce ne ha indicato un altro distante tipo altri 7 km…ma forse erano di più, vicino ad una località che si chiama VillesRomanes.
Arriviamo verso l’ora di cena..stanchi e sfatti.
Ci informiamo per domani. un pullman ci verrà a prendere e ci porterà in centro.
Il Camping è un parco bellissimo in montagna ( eh si siamo molto lontani da Barcellona!) ma si sta bene e sopratutto una fresca brezza allieterà i nostri sogni e la giornata di Gilda che domani ci aspetterà qui!
Cena all’aperto, si brinda con un po’ di Vino tinto di cui abbiamo fatto scorta!
Buona notte navigatori 🙂

diar5io di bordo 23

7 Agosto 2012

Oggi di nuovo in giro per Valencia ma solo io e Andre! I “vecchi” sono rimasti al campeggio a sistemare alcune cose.
Visita alla cattedrale e di nuovo la centro storico, poi tanti negozi e relax per le ampie via di questa bellissima città che oltre ai suoi vicoletti offre la possibilità di lunghe passeggiate e vie larghe dove ogni tanto si possono incontrare piazzette com fontane!

Pranzo davvero piccolino, a base di gelato Mc donald e poi di nuovo in giro, un po’ di shopping e un’altra passeggiata per le vie del centro, poi il ritorno.
Troppo caldo per girare ancora!

Ora ci rilassiamo, domani sarà un’altra giornata di viaggio…Dobbiamo avvicinarci a barcellona…Manca poco e saremo di nuovo in Sardegna!

diario di bordo 22

6 Agosto 2012

Giornata di viaggio, caratterizzata da una sola vicenda: la mia prima schiantata su una porta a vetri che ci ha fatto ridere per tutto il girono.
Dopo tanti Km macinati e un pranzo consumato in strada, arriviamo verso le 17:00 a Valencia, nello stesso camping, El Saler, che si trova appunto nella località Saler.
Una doccia e poi via, verso la fermata del pullman per una visitina serale alla città, al fresco.
Ci sono in giro molti più turisti e soprattutto itaiani…ma la città, ampia, verde e vivibile non perde il suo fascino!
Dopo un giro per il centro storico ci siamo fermati a mangiare un paio di tapas e la paella, in un piccolo locale e poi siamo tornati al camping, cotti di sonno!
Buona notteeeee….sperando di dormire…fa molto caldo e c’è tanto umido…

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