Mezzanotte….

DOLCETTO
O
SCHERZETTO??
 
 
 
 
Buona serata Halloween a tutti!!!!!
 
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La quiete dopo la tempesta(?)

Anche oggi scrivo una lettera ad un tu generico che è tutti è nessuno.
Sei tu se ti senti toccato, sarà nessuno se nessuno comprenderà.
Sono le mie parole, i miei pensieri problemi e riflessioni mie che forse sono un po’ di tutti o di chi le vuole.
Fate voi.
Io scrivo.
 
Questo giorni in teoria sarebbero dovuti essere pesanti, magari anche tristi o deludenti invece no.
 
A volte capitano cose spiacevoli e in tutto il marasma c’è sempre qualcuno che sta male, ma questa volta, caso strano non sono io.
Non mi so capacitare molto bene di questa cosa….perchè non è che all’improvviso sono diventata cinica.
Venerdì ho pensato a te con le lacrime agli occhi tutto il giorno.
Ho gioito nel cuore per la felicità di una persona a cui voglio molto bene e la sua felicità è anche la mia perchè vedere una persona a cui voglio bene che soffre per chi non lo merita per me…è peggio della mia di sofferenza!
Io mi arrangio, non mi importa ma le mie amiche sono troppo importanti.
….Ho pensato a te fino a perdere il senso del tuo nome e del mio, fino a perdere il senso della realtà e dei contesti, fino ad arrivare alla conclusione che mi sono inventata tutto, che è stato un sogno, o che magari qualcuno ha drogato una bibita e ho avuto una visione da stato comatoso.
 
Tuttavia dopo l’incontro col gruppo di mercoledì….è come se dentro di me fosse entrata una sfera energetica e luccicante di serenità.
Non c’è nervoso che regga, sono come limpida dentro. E anche se quando ti penso, mi viene da piangere….sento che guarirò, e che tra breve forse smetterò di chiedere alla vita stessa come mai mi ha riservato te. Come mai la vita mi ha portato da te se poi non è servito a nulla.
Certo, stare un po’ con te mi ha aperto nuovi orizzonti, mi hai aperto gli occhi, e non sai nemmeno come e quanto parlare con te mi abbia resa piùconsapevole, sia nel sociale sia dal punto di vista culturale e anche…lo sai, non c’è bisogno che spenda altre  parole. …A parte tutto ciò conoscerci non ha portato a nulla, una cosa che alla fine lascia il tempo che trova, e mi dispiace questo forse…non aver avuto una possibilità, non di fare di qualcosa di preciso, ma solo di essere me stessa in tua compagnia.
Perchè ogni persona è un mondo nuovo e ci può insegnare come vivere in modo diverso la vita, ognuno ha un messaggio per noi e rimane attaccato addosso con quello che ci ha trasmesso. Con te però, a quanto dici è andata male anche se lo sai solo tu!!
 
Malgrado tutto, questa nuova srenità interiore mi ha come vinta…non so…è come se avessi raggiunto un nuovo insight….E va bene così.
Non ci sei….e sono sicura che non ci sarai mai più purtroppo perchè probabilmente non ero pronta, non eri tu il mio momento, o non ero io il tuo.
Chi può dirlo????Io non avevo deciso nulla.
 
Mi sento diversa. Ne meglio nè peggio…solo…diversa…questa serenità mi coccola, e non ci voglio rinunciare…Non mi arrabbio più, non mi offendo…sono totalmente presa da questa pace.
 
Le12 ore di Shiatsu mi hanno fatto ulteriormente bene.
Bella filosofia.
Seto sempre di più l’esigenza di lasciare il mondo alla sua insulsa vita.
Vorrei solo essere in pace e sentirmi in pace dopo che il mio cuore e la mia fiducia sono stati calpestati  ( da te si intende)…. Non mi importa più di contare nemmeno quanto mi hai delusa e ferita.
Vorrei che potessi comprenderlo…per fare in modo che un’altra persona non si senta come me. Ma in fondo è un problema che non mi appartiene.
E’ bello stare in pace, è bello stare in armonia…e spero che questa cosa che sta crescendo dentro di me non mi abbandoni all’improvviso….come hai fatto tu.

SENSAZIONI…

Ho avuto la sensazione ieri notte che più si cerca di scordare una cosa e più questa cosa ci viene in mente.
Allora si cerca di mandarla via, ma non va via e alla fine anzichè dimenticarla del tutto, diventa un pensiro, quasi una presenza…Fino a perdere il senso stesso di sè.
 
E quindi che senso ha???
Forse ha più senso così: ricorderò. Non manderò via nulla, se sentirò di sorridere lo farò, se mi verrà da piangere piangerò, magari così il ricordo stesso si consumerà e forse manterrà il senso diventando piano piano sempre più trasparente fino a diventare una piccolissima parentesi che piano piano si chiuderà da sè.
 
Uso sempre la metafora del livido o dell’ematoma.
Appena prendiamo un colpo ci fa male. La parte colpita si gonfia, poi diventa rossa e gonfia, poi diventa viola e gonfia, poi diventa viola scuro e un po’ meno gonfia e piano piano si sgonfia, poi il viola cambia colore diventa quasi verdino e poi quasi sul giallo fino a che tutto non si riassorbe.
I tempi del riassorbimento sono variabili. Dipendono dal colpo, dalla parte colpita ma anche dal tipo di pelle della persona.
A me basta un piccolo urto, e mi viene subito il livido.
 
Probabilmente anche per il cuore è così…perchè a volte l’ho sentito proprio gonfio, come se le lacrime non uscissero dagli occhi ma dal cuore.
 
Stranissimo non credete???
 
Ultimamente mi sento come una sorta di energia dentro che mi da pace.
Teatroterapia sta facendo effetto, perchè li si possono rielaborare pezzi di via, vissuti e sentimenti che nella quotidianità non abbiamo il tempo di guardare e aprofondire.
Tutti dovremmo prenderci uno spazio per riflettere in modo profondo si noi stessi cercando però di ascoltare anche gli altri….
 
Non scorderò mai quello che mi ha dato il tirocinio in dialisi.
E non scorderò mai quello che mi sta dando questo laboratorio.
 
Mi sta ridando me stessa e mi sta facendo essere consapevole di me che( anche se non mi ci vedo) divento donna.
Non sono più piccola anche se mi rifugio qui, dove se voglio posso avere ancora 4 anni….
E oggi più che mai con le lacrime nasce la consapevolezza che Firenze mi servirà….Ho bisogno di guardare un nuovo cielo e riempire la mia vita con nuovi ricordi, ho bisogno di confrontarmi con realtà diverse…anche per pulire il mio cuore mezzo malaticcio ( ancora purtroppo) e farlo respirare un po’…..
 
Sensazioni….
Sei in me,
ma non più con me.
Sei la fantasia,
sei qualcosa che non esiste,
E nemmeno io  esisto.
Non c’è che qualcosa di immaginato….
E la canzone di De gregori che ho pubblicato ieri mi canta dentro nella sua ultima strofa: la pura semplice e avolte dolorosissima realtà.
Non esistiamo più…
Ma siamo esistiti davvero????
Forse è per questo che il sipario è calato in fretta.

Passato remoto

Il più bel sogno fu
il sogno non sognato
E il miglior bacio
quello non restituito
Ed il più lungo viaggio fu quel viaggio
che non fu iniziato
E fu senza saluto
il più compiuto addio

Consegna il mio stipendio al dio dei ladri
raccogli le mie vesti e spargi il sale
Se vuoi ti puoi tenere i libri e i quadri
oppure puoi buttarli tu
Il più bel giorno fu
il giorno consumato
Ed il più dolce fiato
quello trattenuto
Durò una vita intera
l’ultimo minuto
E non fu mai passato
il tempo che passò

Quel pomeriggio che ti ho detto "Scusami
ma qualche volta chiamami anche tu"
E ancora adesso non ci posso credere
che non ti avrei rivisto più

Francesco De Gregori

SI PRENDE IL VOLO

…..NEL VERO SENSO DELLA PAROLA
 

  

 

Oggi ho saputo che dal 15 dicembre comincia la mia spola.

Tutto sta per cambiare intorno a me, e necessariamente dentro di me.

Non so cosa porterà tutto questo….sicuramente un cambiamento quasi totale…

A dir la verità ho un po’ paura….perchè i cambiamenti fanno sempre paura….Ma sono fiduciosa…

Spero possa andare tutto bene, e spero che tutto ciò mi faccia crescere e uscire da questa estate perenne che mi si è abbatuta addosso. Aspettavo anche che il tempo cambiasse, ma qui davvero c’è ancora caldo e certi ricordi non mi lasciano…o forse sono io che li tengo…

 

Prendere il volo…mi farà bene forse….

Stra-ri-boh

Ci sono pensieri che arrivano all’improvviso.
L’altro giorno ad esempio, in consultorio, mentre facevo delle fotocopie.
E’ stato come un flasch….un attimo e mi è venuta l’angoscia.
Possibile che uno spazio vuoto sia così concreto?
O è solo la mia elaborazione mentale???
Non riesco nemmeno a leggere dentro il mio cuore.
A volte mi sembra che certi pensieri siano assurdi eppure ci sono e si ricollegano tutti a sensaxioni…cose forti.
Non capisco.
Non capisco il perchè questa tristezza perseveri a lungo.Più di quanto dovrebbe. So che sono momenti. Il pensiero arriva, l’immagine ritorna ecco che segue subito la sensazione e poi faccio un respiro profondo, e mi dico: è un momento, poi passa.
 
Ma poi non passa di fatto!
 
Ieri sono andata a ballare. Tutti quei tipi con la giacca. Ne cercavo una in particolare, un profilo particolare. sapendo che non avrei trovato nulla. C’era un tizio che somigliava a Nek, moltissimo …a volte guardavo i suoi occhi. Ma non erano gli occhi che avrei voluto incontare.
 
Non riesco nemmeno a sentirmi stupida.
Mi sento solo…come mi sento.
Dispiaciuta, triste, rassegnata, interrogativa senza risposte.
Ho fatto anche una cosa che non ho mai fatto, e che non avrei dovuto fare….ma quando si è da soli in macchina…a volte la tentazioni sono forti.  Si fanno gesti senza motivo, gesti che non servono a nulla, che non cambiano nulla e che non fanno stare nè meglio nè peggio.
 
E’ come una malattia ….un’influenza forse…ogni tanto ci sono le ricadute, e bisogna far sfogare ben bene i sintomi, così poi passa e ci si mette l’anima in pace….forse.
Non è come una lampadina accesa.
Non è un fantasma.
E’ la presenza ferma e costante di qualcosa che non c’è più, ma non muore, qualcosa che dovrebbe esserci perchè so dentro di me che  dovrebbe esserci ma non c’è.
 
Non vedo il male, nè il bene ( se mai c’è stato).
Vedo momenti, vedo contenuti.
Penso e associo. Penso sempre alla luce.
Come, ad un raggio di sole caldo, molto brillante.
Nonostante tutto questa associazione rimane. Penso alla luce, al giallo.
al calore.
Forse rifiuto che tutto si sia vaporizzato dietro ad un sipario di impolvearto che penzolava su un teatro fasullo.
Questa sera si recita a soggetto….e anche la prossima sera.
Ma sarà così?
 
E’ molto frustrante sapere di essere vittima di scelte altrui.
Forse lo facciamo un po’ a tutti. Subiamo e lo facciamo anche noi.
Siamo tutti vittime e carnefici.
Siamo diavoli con ali di angelo???
<< abbracciamo Stè, così voliamo un po’>>
 
Ma le mie ali erano di cera piccolo Sole.
E appena ti ho avuto, per un breve istante, le hai sciolte, ed io sono precipitata con loro. Icaro dei tempi moderni.
E’ così che mi sento.
Come una che insegue un sogno impossibile e inevitabilmente cade. Perchè le ali di cera non possono stare vicno al sole.
Non c’è un perchè, il sole non te lo dice prima. Ti attira, ti abbraccia coi suoi raggi e poi ti brucia.
 

parlocchiando fra me e me

Rieccume.
di nuivo qui, a pensare….Giorni stanchi questi.
Stanotte sull’isola c’è stato un temporale. Ma l’aria è ancora densa e pesante….e il venticello un po’ fresco che soffia quà e là non serve che a dar fastidio.
Essere meteropatica e vivere su un’isola in mezzo al mare non è gran che, se non fosse che amo la mia isola come non l’ho mai amata prima.
 
Stanotte ho sognato due cose: cadevo da una nave, e poi ho sognato il penultimo Lui…..quello che avevo confuso per amore e che invece sarebbe potuto essere il mio migliore amico, anche lui "fuggitivo" o forse schiavo di simbiosi invischianti…Chi lo sa???
Sapevo che era lui anche se nel sogno era più bello in realtà!!
Non so perchè l’ho sognato, non ho interesse a rivederlo….Ma i sogni a volte sono strani.
 
Mi è capitato però di pensare a Lui. Di nuovo.
Questo pechè ho fatto male un esercizio a teatroterapia.
Non sono riuscita a sentire gli altri. E me ne stavo per conto mio.
Perchè la vita mi ha insegnato questo: conta solo su te stessa, ci sei tu, gli altri ti deluderanno, SEMPRE, sei tu, e solo tu il tuo punto di appoggio. Sei un’entità singola, molteplice e unica nella sua complessità.
Ma non sentivo gli altri, e gli altri non sentivano me.
 
E se fosse successo anche con lui??
E senon l’avessi sentito??
Se avessi ascoltato solo me e non lui??
E se lui non avesse sentita??
Allora….perchè mi ha detto << ma non sei un tronchettino, sei dolcissima>>???
 
Quindi l’ipotesi non sarebbe giusta. In quel caso probabilmente ci siamo sentiti.
Ma il dubbio resta.
E poi ancora, altre domande…e se fosse che ora non sento più nulla perchè…perchè è colpa sua????
 
Perchè all’improvviso il mio cuore e la mia stessa essenza….ha fatto come il porcospino spaventato: si è chiusa in se stessa e ha messo fuori le spine che stanno dritte in sulle punte per colpire il prossimo "essere" che si avvicina.
 
E mi deludo, da sola, perchè in realltà non pensavo mi facesse ancora così male.
Mi sono presa il mio tempo per piangere. Ora non piango più. Vado avanti perchè la vita mi trascina verso cose nuove, verso nuovi orizzonti. Voglio andare oltre, ma non posso negare nè a me nè agli altri che questa cosa brutta che mi è successa comunque mi dispiace. Perchè è stata una cosa brutta, e anche se passerà, anche se fra qualche mese magari riderò al suo ricordo….in fondo al mio cuore ci sarà sempre un piccola macchia ….una cicatrice, piccolissima, che brucerà col freddo.
 
Rimango un po’ dispiaciuta da tutti questi pensieri, perchè mi piacerebbe e mi sto impegnando anche, essere un po’ più allegra, ma non mi viene assolutamente spontaneo e i sorrisi falsi sono ancora più tristi….
 
La cosa che mi è dispiaciuta di più è stata che domenica non mi sono potuta godere nemmeno il film di Benigni, che era di una dolcezza sconfinata.
Ma mentre sentivo le sue parole d’amore verso vittoria….Io pensavo che tanto l’amore non esiste e che nessuno mai, a parte Benigni che è un genio ed è un uomo speciale, può dire certe cose.
Perchè dell’amore….conosco solo il dolore, solo il cadere giù da una nuovola, nel vuoto senza fine e non ci credo più. Non posso più fantasticare, perchè la paura di cadere ancora una volte è troppo forte.
E mi dispiace perchè quel film è bellissimo, e non sono riuscita sentirlo nel mio cuore……

PENSIERI….

Una lettera mista questa…scrivo a te, a tutti non lo so, forse a me stessa.
A volte sono piena di rabbia nei tuoi confronti. Vorrei credere che tu sia abbastanza umano per capire cosa mi hai fatto. Mi piacerebbe riuscire a capire il perchè di tutto questo un giorno.
Certi pensieri mji vengono quando fisso un oggetto e mi ci concentro.
 
Fare teatroterapia mi sta facendo bene senza dubbio.
Abbiamo fatto il gioco delle coccole, dove ognuno di noi doveva stare al centro del cerchio e farsi "coccolare" da tutti che lo prendevano e lo chiamavano sussurrandone il nome.
Ho avuto il panico. Altro che tronchettino….forse ero un blocco di marmo!!malgrado fossi consapevole che c’erano delle persone….una volta chiusi gli occhi avevo paura di precipitare nel vuoto. E sentirmi chiamare….le voci sembravano dei fantasmi.
Facile : fiducia pari a zero.
E allora perchè,. perchè con la gente faccio l’errore opposto???
 
Provo rabbia. Si, mi sento rabbiosa perchè do fiducia a chi non la merita e poi resto fregata.
 
Che male ho fatto se non fidarmi di te?Aprirti il mio cuore e volerti bene????
Tu non ci pensi, sei cinico, io ci penso e a volte ce l’ho con me perchè ti ho voluto bene.
Mi arrabbio…con tutti, ma forse più con me stessa.
Perchè voler bene e avere fiducia vanno di pari passo, e io sono troppo impulsiva, o tutto o nulla.
 
Ho smesso di piangere da un bel po’. Mi sono annoiata e poi non risolveva nulla, tanto quello che sei rimani, e se non hai avuto voglia di dimostrarmi il contario di quello che penso…forse ho ragione io.
 
Ma non è nemmeno questo il problema….Tanto se non avessi beccato te, mi avrebbe presa per il culo un altro. E poi avete tutti il coraggio di venirmi a dire che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio….
 
La vita è così….
 
Ma io sono brava. Mi prendo il mio tempo, per soffrire, per riflettere, per trarre le mie conclusioni e per tirarmi su. Mi sono impegnata molto e  sono felice di fare un passo avanti ogni volta che mi piove la merda addosso.
Ne cadrà altrà…Aprirò l’ombrello…….
Il coraggio non si può insegnare a nessuno, ora lo so.
E nemmeno l’amore si può insegnare, nè il rispetto, nè la sincerità.
Sono cose che si imparano sulla nostra pelle se si è predisposti, ma quando si è marci dentro…Ci vuole uno scrammento forte.
 
Chissà se un giorno imparerò vivendo anche a capire cosa vuol dire fidarrsi di qualcuno….vorrei sentirlo dentro, vorrei non aver paura di cadere nel vuoto….
 

Morattina Morattina….

L’ULTIMA CAZZATA DELLA MORATTI:
 
CONCORSI A LIVELLO NAZIONALE PER GLI INSEGNANTI!
 
Probabilmente sono scema, ma mmi viene da pensare….Io sono un’insegnante. Vinco un concorso…in Val D’aosta, mio marito, anche lui insegnante lo vince tipo…in Sicilia.
Come cazzo faccio???
Mi separo??
E la mia famiglia che fine fa??
Probabilmente finisce ingoiata dal vortice di ipocrisia che questo governo sta distribuendo in giro….
POi c’è quel papa che dice la famiglia, la famiglia, ci sono persone come Fini, e quello scemo del nano con la bandana che dice  la famiglia, la famiglia…
Tutti li a gridare, la famiglia, la famiglia!!!
MA DOVE CAZZO VA LA FAMIGLIA??
IPOCRITIIIIIIIII!!!
Viviamo nel paese dell’ipocrisa della bugia, della falsità, ma vergognatevi!!
Vorrei che iraq ci fosse il figlio di Berluscazz e vorrei proprio vedere la Moratti se fosse un’insegnate cosa farebbe.
Io lo so, mia mamma è insegnante.
vergogna.
Ancora di più sento che l’Italia non è la mia terra.
La mia terra è Lisolachenonce’….. LA MIA TERRA SONO IO.
 
 
 

L’intolleranza danza, non c’è speranza.

Ciclicità degli eventi, ciclicità degli umori, noia forse.
 
Fra una delusione e l’altra, fra una speranza morta ed una che si riaccende….fra questi giorni pazzi…torna l’intolleranza dell’indefinito….
Non tollero di non avere un posto mio, non tollero più le voci in casa, e la casa "piena", non tollero le persone che ti leccano il culo solo per farsi i propri comodi…Non tollero questa totale mancanza di verità  e sincerità.
 
Non tollero il marciume, che sta nel posto sbaliato. Persone che dovrebbero essere un’emblema e che sono merda.
La merda non sta a fare da "esempio" al massimo sta nei campi a concimare.
 
Non tollero il clima, forse non tollero neppure me stessa.Chi lo sa.
La palizzata che si era frantumata 2 anni e mezzo fa, che mi ha fatto diventare vulnerabile e fragile e che mi ha ridotto ancora una volta il cuore a brandelli si è ricostruita ( stile la morte ti fa bella) riutilizzando quegli stessi brandelli…che sono tornatoi come nuovi.
Non sono ancora insclfibili e indistruggibili. A volte una canzone può far breccia attraversi una fessura e darmi fastidio, ma ho il potere. Di cambiare stazione, di cambiare canale.
 
Forse non tollero il fatto di non poter ancora avere una vita mia, privata, dove gli spazi, i silenzi e i suoni sono miei, dove ascolto quello che voglio ascoltare dove tutto è intriso solo di me. E allora si, allora si che avrei pace, nella mia isola. Oggi tira un po’ di vento, il sole si nasconde dietro una nuovola. L’umidità si diverte a danzare nell’aria cospargendo di sè l’atmosfrea che diviene pesante….si taglia a fette, che pesantemenete gravano sulla testa e a volte anche su cuore…..
 
Vorrei spegnere per sempre la Tv, isolarmi da questo schifo che è l’Italia, isolarmi dalla gente marcia che mi gira intorno….
E poi, mi sono resa conto di una cosa. La prima impressione è quella che non sbaglia mai.
Le persone, cambiano nelle sfumature ma non nell’essenza principale che le compone.
 
E forse non tollero di essermi sbagliata ancora una volta.
 
 
Credo che farò un salto dal piccolo principe, magari ci guardiamo un tramonto insieme….

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