Purpè

Mi è venuta in mente questa parola, di cui non racconterò la provenienza, altrimenti poi mi metto a piangere. Invece voglio sorridere!
 
Ho invocato Apollo, e lui con Ronzinante al seguito che insegue perennemente la sua corotona polsposa e croccante è arrivato e si è piazzato quà. Ah che bellezza!
Meno bello è che ho trovato mia mamma( quando son tornata) a fare polpette… Ovviamente mi ha sganciato il compito quindi le ho finite io di preparare e siccome io le faccio belline belline tonde tonde mi è venuto in mente Purpè. Mi ha fatto ridere… visto che era un termine a me riferito, quindi da quaglia con la testa di Stè sono passata ad una adorabile polpettina… Anche se c’è rimasto ben poco di adorabile!
Pare che il tasso di acidità stia salendo, me lo fanno notare in tanti… Mah… Io cucino e mi passa… Poi le Purpè mi piace troppo farle, è rilassante devono essere perfettamenter tonde. Purpè… che parolina… Va beh mi era venuto in mente e certo cose è meglio se le lancio nel vento che poi dentro si incistano e provano dimande senza risposte che fanno solo perdere tempo, e non ne ho, non ne ho più da perdere… Quindi lancio al vento le purpè!

La bandierina

MI sento una bandierina. Cambia il vento e cado giù.
Ma che razza di giornata!
( discorsi da donna) Mi sono lavata i capelli con tanta fatica per via dei punti ieri mattina, e quest’umido li ha distrutti e ora fanno di nuovo schifo. Sembro una vecchia scopa.
Questo tempo grigio mette tristezza… le previsioni allora erano giuste e ora questo malefico tempo rapirà il sole e lo terrà lontano da noi In lacrimeIn lacrimeIn lacrime
VOGLIO SOLEEEE CERCO NUOVA LUCE NELLA CONFUSIONESole… di una quagliona ( oh ma come si scrive , con la GL o con J… perchè a me fa pensare ad una quaglia enorme, e quindi penso al corpo al di una quaglia con la mia faccia. La cosa triste è che le quaglie si mangiano tipo bollite con le foglie di mirto- bleah- e quindi mi immagino la mia faccia sul corpo di una di quelle orribili quagliette spelacchiate, distese sul mirto, tutte grigioline…. che orrore)
Uff.
Discorsi, ragionamenti… Si, ci vorrebbe un po’ di sole, ci vorrebbe il mare…. ma non per andare a fondo. Per sentire le onde del mare!
Ci vorrebbe uno stacco. Manca poco ormai al periodo più temibile dell’anno. Vorrei scomparire, dal mio compleanno in poi, e tornare il 9 gennaio.
Cancellare tutto dal calendario e andar via, senza nessuna convenzione addosso, che mi fa sbattere da una parte all’altra, come la famosa bandierina… che questa non aspetta il vento, ce l’ha prorpio tutto in faccia!!
Beuf. Oggi proprio sono di cattivo umore.
MI hanno tolto i punti ma devo tenere un cerotto per due settimane, e sacrilegio se lo bagno, se lo stacco per sbaglio…Non sia mai,potrebbe restare un oribile segno, attenzione! E quindi per due settimane, alte lunghissime due settimane, non posso fare nulla! Non posso farmi una doccia in grazie di dio, non posso allenarmi… ( anche se quella orribile palestra di fighettini con le sopraciglia rifatte non mi manca, per carità, ma si può andare in aplestra coi capelli piastrati e l’eliner negli occhi, concordando l’ombretto alla maglietta e con il lucidalabbra in prima linea??? Per non parlare dei maschi. Vien voglia di levargli le mutande per controllare che lo siano davvero!Ho più peli nel mio io braccio destro che loro in tutto il corpo, orribili essere glabri e idioti. Mi mancano i vecchi istruttori, loro si che erano due signori!E mi manca la vecchia palestra, a parte gli Shangai….).
Oltretutto sono così esaurita che ho sbagliato a controllare nel calendario e ho scoperto che devo andare a teatro a vedere uno spettacolo su Aldo Moro.
Bandierina bucata!!
Cessu cessu compà, ji seu a frori!!
 

Coccole dal vento

Camminare e stupirsi dell’autunno, come se sussurrasse all’orecchio: eccomi sono quì, faccio danzare le foglie nel vento, e accompagnano i tuoi passi, si inchinano al tuo passaggio offrendoti un tappeto giallo e verde per regalarti un sorriso.
Il sole, altissimo appare più grande. Oggi è più forte, forse sta dicendo che nonostante tutto intente lottare con le nubi per ragalare alla Creatura, alla sua amata Creatura la luce necessaria per gioire del giorno, il nutrimento per lo spirito…
I gabbiano gridano. Sembra che tutto sia fermo alle 10:30… Le macchine attraversano l’incrocio ma lo fanno in pace,si muovono ma non toccano terra.
E poi gli odori del quartiere popolare, si espandono piano piano, il vento li trasporta, rendendo caratteristico tutto il luogo.
La donna dei gatti è sempre lì, nel vicolo con la sua busta di palstica, accerchiata da tutti quegli esserini pelosi, piccoli e grandi, maschi dominanti e femmine vezzose. Tutti insieme, per il rituale quotidiano del pasto…
E poi l’immenso. Un campetto senza nulla, qualche maceria, un po’ di spazzatura… Erbetta libera e alberi solitari. E’ lì che batte il vento.
Eccolo, oggi non ha volgia di schiaffeggiarmi, oggi è una coccola calda e soffice, oggi prende per mano un raggio di sole e me lo posa sulla faccia… Chiudo gli occhi. Sento la terra sotto ai piedi, sento il profumo dei fiori, e amo. Amo tutto questo, mi sento fortunata, mi sento piena di me stessa perchè sto respirando profumo di fiori, e mi sento in pace. Sento che io sono Creatura e la Creatura è il mondo… Sono parte di un tutto meraviglioso, piena di vento e sole. E non c’è nulla in un momento così piccolo, così semplice e banale che sia più significativo. Sono gli attimi così che descrivono la grandiosità della vita, la sua forza, la sua miracolosa esistenza, e farne parte è un miracolo. Sono miracolo nel miracolo, esserci, quì, adesso, fra vento e sole è la cosa più bella che potesse capitare ad un piccolo grumo di cellule che un giorno si incontrarono… decidendo di diventare Stè…

boh

Non è prendere atto delle cose.

E’ farlo tardi e sentirsi stupidi per aver fatto passare il tempo senza capire.

 

Non è un senso di colpa.

Non sono arrabbiata.

Non sono delusa.

Non ti perdono.

Forse è solo dolore, così profondo, ma perchè forse sono io che mi sono delusa, o è la vita, o è tutto.

Forse perchè non sono in grado di decidere di chi è la responsabilità.

Uno stronzo, una cretina e una malattia. Dividiamoci la percentuali una volta per tutte. Ma chi decide il peso? Chi se lo prende il peso più grande, a parte il mio cuore? A parte tutto il mio essere, che non riesce a liberarsi da questa cosa che è semplicemnte un BOH????

 

Forse è solo egoismo.

Forse è quel tipo di solitudine che non vorrei perchè non posso scegliere.

Forse è insoddisfazione.

Ingratitudine.

Ma sì, forse sono solo una che vorrebbe stare al centro dell’attenzione. Ma si, come succede sempre mi tiro addosso le colpe prima che lo facciano gli altri, così, se mi crocifiggo da mè almeno non posso dire che lo fanno gli altri e mi sembra di avere più potere su tutto.

Quindi… Forse è presunzione, delirio di onnipotenza.

Si forse è tutto ciò.

Il tutto è il Boh.

Un grande, insesorabile BOH.

Ingoia tutto. Ci metto dentro tutto quello che guardo con tristezza, ci metto dentro tutte le cose squallide di cui prendo atto e poi le lascio a marcire, perchè è così che finiscono: vanno avanti per inerzia perchè non c’è una forza che ne alteri il moto, in modo da portarle verso un’altra direzione. E non ho voglioa di essere io quel moto, perchè sarebbe faticoso, e sinceramente non ho proprio voglia di sprecare le mie energie.

 

Forse è pigrizia.

Si, credo sia anche pigrizia. Pure lei nel BOH.

 

Non c’è stupore.

Non c’è rabbia.

Non c’è niente.

 

C’è solo che prendo atto di ogni cosa e dico: ok è così, pensavo un’altra cosa, invece no, mi sbagliavo… E dove la metto quell’altra cosa?

Sulla mensola delle nuvole.

 

Scommetto che nessuno conosceva ancora questo posto. Ebbene si. Su LISOLACHENONCE’ esiste un angolo, la mensola delle nuvole, dove ci metto tutte le cose che credevo e che invece non sono. Quindi aggiungerò una falsa credenza ogni tanto, man mano che le scopro, per ora ci sono: il principe azzurro ( lui è il primo della lista infatti sta più in alto degli altri, ed è quello che spolvero sistematicamente almeno una volta al giorno. Poi cosa c’è… Ah beh, si, c’è l’amore eterno, il matrimonio, la fedeltà, e piccoli frammenti di amicizie inossidabili. Poi sicuramente ci sono altre cose, ma sono piene di polvere e oggi non ho voglia di pulire.

 

E se trovate insulso questo discorso, leggetevi le prpbabiòli motivazioni e sceglietene una, poi volendo se ne ho dimenticato qualcuna, potete aggiurnene quante ne volete … Una sola cosa non dovete chiedermi non dovete stupirvi.. SE POI SENTO L’ESIGENZA DI ANDARE LONTANO IN UN ‘ISOLA DESERTA SENZA NIENTE DI QUESTO BOH!

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blablabla epigologo di una giornata scema

NotaMentre il mattino sorgeva, ventoso ventoso…
E stefiscescedda sognava una pecora sporca… ( eya ho sognato una pecora sporca che entrava in casa.. ma si può?)
Cosa mi aspetta stamane, che cosa mio dio?
Forse mi tolgono i punti o forse, può darsi… ( Sono riposseduta dalle canzoni di Rino Gaetano… sei ottavi è troppo bellina!)Nota
 
va beh da i chiudiamo quì le strofe, però vi dovete immaginare il "funkygallo" menestrellodel cartone Disney di Robin Hood che canticchia le strofe suonando il mandolino, così è più simpatico!
Comunque, Stefsicedda si alza e ripensa a quel pocore schifoso e sporcoPecora nera… Ma nel sogno toccandolo il pelo sembrava quello di Trilly. (Boh, è vero avevo il pelo da pecora, ma non era una pecora, era la mia draghetta!) ohibò!
Guarda fuori e pensa "Urka Urka Tirurero oggi splende il sol"… Al momento di uscire… Meravigliosa Creatura ( è detto in Beatesoniano), ti ringrazio per questo caldo Libeccio che mi fa venire voglia di correre e cantare e di fondermi al vento con tutta la mia ecologia della mente. Insomma. Oggi la struttura che connette di Stefiscedda era piena di ottimismo e con tanta voglia di creare diffenerenze che fanno differenze e somiglianze che differiscono da differenze e che creano somiglianze.
Fatto sta che però… Mi hanno tolto solo un punto e gli altri li devo tenere ancora per una settimana… E quindi niente doccia mega comoda, ma acrobazie. Niente cintura di sicurezza, dunque come cacchio faccio a guidare??Oltretutto tirano a seconda dei movimenti. E niente palestra. Ma sulla palestra ho intenzione di scrivere qualcosa, perchè gli individui insulsi che popolano quel microcosmo sono davvero curiosi. Meritano davvero. Troppo grezzi ( amici esclusi, s’intende, noi siamo gli unici sani là dentro… forse..Sarcastico)
 
Uffa Uffa.
Dopo questa notizia la struttura che connette si è spenta. E’ subentrata la voglia di cioccolato che non è stata soddisfatta.E poi il pranzo. Buono, e finalmente ho mangiato la frutta senza paura che si staccasse il cerotto, visto che ormai lì c’è solo il residuo del punto!!
Il pomeriggio…. ehm… Dunque, ho fatto un salto dal mio alter ego e ho cacciato e fabbricato bare, nonchè comunicato.
Poi… ah beh si, ho fatto una torta. Yogurt ai fichi. La perfezione, il colore perfetto, la forma a ciambella perfettamente livellata. Piccolo picco di autostima, poi il silenzio, la casa vuota e Tommy Tommy che per una volta non grida isterico per casa!! Perfect!Stavo per immergermi nella mente ecologica, rimettevo a aposto gli appunti del conegno, e pensavo a Bateson. Amo quell’uomo… e pure il mio prof di Napoli che è un genio assoluto dell’ecologia della mente. Insomma, amo tutto!Amo tutta la creatura e anche il Pleroma anche se devo capire se sta dentro o fuori dalla Creatura o se è un’altra cosa a parte… Comunque… Sul più bello… Si flippa il pc. E poi dopo un po’ è tornato il chiasso… Uff e ora sono quì a scrivere di questa stupidissima giornata. Non so dove fare l’uovo, eppure non mi sento gallina. Il tempo non passa e non so che fare… Ho paura che metto su ancora Rino Gaetano qualcuno mi possa fare del male… ma seriamente… Beuf beuf… Oltretutto quì c’è Carlo Conti che parolocchia. Ma quando non mi piace?? Si crede molto dovertente, ma è bambo, sciapido. Regaliamogli del sale. Da mettere sul pane, che forse a Firenze ne hanno bisogno.
( cess, sono davvero una sudista cattivissima e razzista. Lanciatemi i pomodori addosso, però maturi, che fanno bene alla pelle.)
Sono al dunque,
NotaMentre il sole tramonta, lontano lontano…
E stefiscedda scrivacchia, nel suo cantuccino ( che non è quello che si mangia col vin santo)
Cosa ci sarà per cena stanotte mio Dio??
Forse i funghi al funghetto o porse porchetto…Nota
( era per fare rima a me non piace il porchetto e sicuramente non lo mangerei mai a cena, per carità!Solo a Natale!)
 
 
 
 
 
e non faccio nemmeno uso di sostanze. Se provassi i benedetti funghetti cosa succederebbe??Uhm… No basta funghetti mi fanno pensare al giallo. E sto cercando di smettere con quel tipo di giallo….

Tu…Parafrasando, interpretando..superando…

Tu,
forse non essenzialmente tu…
ma è meglio fossi tu.
Che hai scavato dentro me… IL NON SENSO DELLA REALTA’.
Tu,
forse non essenzialemnte tu…
ma l’idea di TU…
Io che ho bisogno di raccontare Io…
La necessità di vivere rimane in me..
L’unica cosa che vale,
l’unico mare da guardare,
l’unico sguardo al di là del quale ho voglia di perdermi,
al di là del quale vedo bellezza.
 
E sono ormai convinta da molte lunedellinutilità irreversibile del tempo,
visto che son quì…
e Tu….
sei decisamente TU…
Forse non essenzialmente tu…
Perchè non ci sei più…
Perchè stai scomparendo
nascosto dalla scia di un aereo,
Mi seglio e sei… decisamente TU..Svanito.
… E la notte, confidenzialmente BLU…
cercare l’anima…
La mia che è l’unica sopravvissuta.
E non bevo birra per dimenticare, nè super alcolici per stordirmi.
Perchè ho già pianto.
Ma tu…
Forse non essenzialmente tu…
Che’ ormai non ci sei più.
E la notte confidenzailemnte BLU…
Cercare l’anima…

non so bene cosa dire…

davvero, non lo so…
Apri il giornale e guardi i necrologi. Scorgi un nome e una foto.
E gli anni corrono indietro velocissimamente.
Eri magra e strana.
C’era qualcosa che non andava in te.
Non mi piacevi, facevi cose strane, percepivo qualcosa che non capivo.
 
Ma sei davvero tu?Il viso non saprei riconoscerlo, ma il sorriso …. sembrerebbe proprio il tuo… Eri così scavata da ragazzina. Smilza..
Venivi a scuola d’inverno coi bermuda corti, i calzettoni e gli scarponi da montagna. Spettinata.
Parlavi a sproposito…
 
A 13 anni non sapevo che avrei voluto proteggere, capire, aiutare, e comunicare con le persone particvolari come te.
Cosa che capivo io a 13 di psicosi, malattie mentali e roba del genere??
Cosa ne capivo?
 
Poi ci siamo tutti dispersi e ci siamo dimenticati di quegli anni.
E poi all’improvviso i necrologi. E penso tu abbia fatto da sola.
Come con le bamboline di carta… che mi avevano sconvolta tanto…
 
Quanta sofferenza… Quanto dolore nella tua piccola "strana vita".
Ovunque, tu sia stata, in questi anni, ovunque tu sia adesso… Io spero che tu sia in pace e che tutto il dolore sia stato dissolto da un raggio di luce.

la ciliegina di Stè

Stava lì,
sul mio petto.
Piccolina all’inizio. Poi è cresciuta. La mia ciliegina, chi mi conosce bene, ma anche chi mi ha vist un po’ scollata sa che sto parlando di quella pallina rossa che … avevo nel petto. In realtà il suo vero nome è Angioma. Una pallina piena di sangue, alimentata da vaso sanguigno che sporge .
Fa un po’ schifo a dirla così vero?
Però quando era piccolina non era male, era quasi carina. E ne avevao pure un’altre, molto più piccolina sotto l’angolo sinistro delle labbra.
La piccoletta era dispettosa e certe volte scoppiava ma va beh.. acqua ossigenata e via…
La ciliegina invece ultimanete è cresciuta e così dopo una visita ho deciso di mandarla via… Avevo sempre paura che potesse scoppiare o rompersi, magari con la cintura di sicurezza della macchina che ci va proprio sopra…
Insomma, per farla breve stamattina mi hanno fatto l’intervento.
Non pensavo ad una cosa così… Credevo di andare là sedermi e via… Invece tutto è stato preparato prprio come un intervento chiururgico più complesso.
MI hanno fatta accomodare in una stanza in cui mi sono cambiata. Bisogna togliersi TUTTO ( mutande comprese a meno che non siano di contone… che imbarazzo ragazzi mieiImbarazzato) ma per fortuna l’infermiere è stato gentilissimo e mi ha dato un camice non trasparente in modo che potessi stare più a mio agio! Poi avevo una cuffietta per i capelli e delle cose tipo bustine nei piedi, come quelle che usano al RIS per non inquinare la scena del crimine.
E così dopo aver firmato i fogli e dopo aver sbrigato le faccende burocratiche, il chirurgo mi èvenuto a prendere e mi ha portato in sala.
Che strano…Io queste cose le ho viste solo in Tv… e oggi sotto quella lampada c’ero io… La luce forte…Ho chiuso gli occhi e via…
Il tempo lì dentro ha un’altra dimensione… Sicuramte non ci hanno messo più di 10 minuti ma sembrava di stare in un posto senza tempo e senza spazio… Ecco perchè per le operazioni serie i chirurghi resistono tante ore… non se ne rendono conto!Il tempo là non esiste!!E’ stato troppo strano!
Dpo che è finito tutto mi ha preso il freddo e visto che ra già mezzogiorno e non mangiavo da ieri notte mi sono fiondata al bar a mangiare ( insieme a mia mamma che è stata molto gentile, ha chiesto un giorno di permesso per non lasciarmi sola).
Ora, mi sento tutto sconvolta e ho un sonno pazzesco.
Però volevo mandare un saluti alla mia ciliegina… Forse mi mancherà. Dopo tutto era con me da tanto tempo, era una parte di me e ha condiviso tutto con me.
Stessa cosa per la piccoletta del labbro.
Sembra strano come a volte dei "difetti" o delle imperfezioni, possano essere così parte di noi stessi che alla fine non ce ne vogliamo staccare…
Sarà strano guardarmi allo specchio enon vedere più quella ciliegina che spuntava…

ti ti ti ti…. TI SENTO VIVERE ANCORA

A volte schifiamo la Tv, m a volte questa piccola scatola piena di fili e di misteri ci regala dei piccoli spunti o dei piccoli miracoli.
Chi era Rino?
Come lo hanno raccontato?
Non m’importa, perchè la sua storia è nelle sue canzoni, e ringrazio questa fiction che ho seguito con interesse perchè me le ha fatte ascoltare e lo vedo ancora Rino, uno di noi. Ma con quella follia buona che lo ha reso genio, perchè dopo 30 anni le sue canzoni ci raccontano ancora una storia che è sua e nostra, è di questo paese, e gridano "un tormento reale non per un esaurimento privato e banale".
Troppo incompreso, troppo lasciato solo… chi lo sa… Ma grazie, grazie perchè nella sua breve vita ci ha regalato dei piccoli miracoli, delle bellissime poesie, perchè ha musicatop emozioni e storie e ciò che si dice non è nulla, non è mai la verità e non è mai il torto. Ciò che si racconta sono solo parole e storie. Quello che sentiva il suo cuore lo sapeva solo lui, e le sue canzoni custodiscono sicuramente tanti segreti… Ma grazie, grazie alla Tv perchè mi ha permesso di incuriosirmi, mi ha permesso di  pensare: come ho fatto a non conoscerti prima, Rino? Come ho fatto a non amarti prima?Come non è successo non lo, ma so come ho fatto a sentire me stessa nelle tue parole, e ora ti tengo con me, e tu mi riporti indietro e forse io, e tutti coloro che ti ascoltano oggi ti portano quì con noi, a dirti che è tutto chiaro, che ci hai raccontato il nostro presente, che sei la voce di un passato che si fa presente e di un disagio che è anche il nostro.
Ti sento vivere, nelle emozioni che provo ascoltando le tue canzoni, ti sento… ti ascolto… E sono grata per questo giorno.

sos, Stefiscedda chiama ET

Tolleranza zero.
Insofferenza … troppa.
 
VOGLIO CHE GLI ALIENI MI RAPISCANOOOOO
è la mia ultima speranza =( il resto sarebbe troppo immorale… e i principi azzurri sul cavallo sono un’invenzione dei padri padroni per far stare a casa le bambine e far credere loro che la donna deve essere debole sottomessa e dipendente.
 
Resta solo ET, piccolo, tenero, empatico omino di un’altro mondo.
Siamo uguali io e te:
IO vengo da un altromondo, da un altro quartiere, da un’altra solitudine.
Lo disse Leo Ferrè ma non importa…
ET, salvami, portami in una località segreta, poi mollami là, non chiedo altro.
Lasciatemi sola, lascatemi in pace, lasciatemi vivere o morire, basta che dipenda da me, lasciatemi decidere di bere una camomilla in santa pace senza necessariamente fare uno slalom…Lasciatemi vivere in un posto dove mi sento al mio posto.

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