Buon 2006

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

             

 

A tutti voi,

visitatori dell’isola,

o viaggiatori solo di passaggio

auguro di trascorrere

questo Capodanno nella maniera migliore per voi.

 

Vi auguro salute, serenità che ognuno di voi possa d’ora in futuro poter conoscere l’amore….in ogni modo ciascuno lo voglia intendere.

 

AUGURI

Morire, dormire, forse sognare…

Mi sento come sospesa.
 
Tutto intorno a me sembra diverso. Compresa me stessa.
Lo spazio…l’atmosfera…è tutto diverso. Si sente che manca qualcosa.
Papà dice che è contento perchè lei è in giardino.
Io non sono ancora riuscita ad andare a trovarla.
Ogni tanto prendo Toto il porcospino e lo stringo forte.
Ci sono gesti e pensieri automatici. Sono 13 anni che li faccio e ora devo smettere all’improvviso di agire e pensare quei pensieri.
 
Ieri mi sono voltata per darle la buona notte….
 
Ho di nuovo problemi col sonno. Ma questa volte non passerà stringela forte.
…. A volte, quando avevo bisogno di un abbraccio partivolare….. visto che non c’era nessuno per me, ero io che stringevo lei, e lei ricambiava con un baciotto sul naso.
 
Ho provato ad abbracciare Tommy….ma non è lo stesso.
 
Non riesco a mettere a fuoco quello che sento.
E’ difficile essere alle prese con un dolore nuovo, mai sperimentato.
Non so come gestire questo dolore.
Non riesco a viverlo.
 
Tutti i bambini bene o male conoscono la morte.
Muoiono i nonni a volte…o qualche persona anziana….O qualche uccellino cade da un albero…
Gli adulti hanno paura che i bambini non capiscano la morte, invece i bambini la capiscono meglio e la superano meglio se l’adulto è sincero.
 
Ho perso svariati gatti. 4…5…Ma era diverso. Sparivano e basta.
Solo Niky l’ho visto stare male…era in un angolino….vicino alle scale del giardino sul retro…perdeva sangue dal naso.
E’ stata l’ultima volta che l’ho visto. Aveva 10 anni ed è stato il mio primo gatto. Potevo toccarlo solo io. Gli altri li mordeva!
 
Però è diverso.
Trillyna è arrivata in un momento particolare, e c’era in tutta la mia pseudo-merdosissima adolescenza….Ha visto tutto, sentito tutto, capito tutto. SEMPRE.
 
13 anni sono moltissimi. Io lo sapevo che non era eterna, lo sapevo che sarebbe morta, ma volevo vivermela bene, volevo pensarci solo quando sarebbe successo…Pensavo comunque di essere preparata…. Ma lei era la mia bambina.
L’unica fonte di amore, l’unica a cui potevo dare il mio amore.
 
Nessuno mai mi ha amata, avevo solo lei, mi prendevo cura di lei, la mavo come se fosse una figlia…unma sorellina…Lei era l’amore per me.
 
Se mi sono ripresa da certe situazioni gravi della mia vita lo devo a lei.
Non le piaceva vedermi triste.
 
Mi sembra di essere rimasta intrappolata in una specie di incubo….
Vedo tutto confuso….mi sento confusa e non so spiegare a me stessa nemmeno quello che provo.
In realtà sto somatizzando. Lo so fin troppo bene.
 
Anche i sogni che fino a qualche giorno fa mi tenevano su … si sono seccati, e si sono trasformati in una realtà assurda e triste allo stesso tempo.
Una miriade di sensazioni e confusione…Soi accavallano le une sulle altre.
In pochi giorni il mio cuore  è stato devastato, e le macerie che sono rimaste sono state praticamente ….scombussolate….non so nemmeno come dire.
 
Ammetto di essere un po’ in torto per certe cose….perchè me le vado a cercare….Però, cacchio….
 
Sto divagando.
Basta.
 
Vorrei solo poter dormire e svegliarmi da un altra parte…con Titty che saluta scodinzolando….
 



Se per certi versi il dolore offusca alcune parti del nostro cuore e del nostro cervello, sicuramente ne lava altre.
 
E’ incredibile.
Forse la mia piccolina per l’ultima volta ha saputo non solo consolarmi ma rendermi più chiara ogni cosa…..
 
Sono una casinista. Dentro e fuori e incredibilemnte ottocentesca, vittima di un malsano romanticismo, che mi rende innamorata soprattutto dell’idea che ho dell’amore.
Malgrado in fin dei conti …in soldoni, sia convinta che l’amore non esista ( l’amore che scrivono nei romanzi si intende)… resto sempre fregata con le mie stesse mani.
O non capisco una cippa o sono masochista,o peggio, entrambe le cose.
E non venitemi a dire che sono una psicologa perchè centra un emerito cazzo. Cos’è gli psicologi non sono umani???
Battutacce. Il prossimo che osa dirmi " ma quindi se parlo mi analizzi "  si becca un ceffone da trauma cranico con cambio di personalità. Quindi state attenti.
 
L’amore. L’amore era LEI, i suoi occhioni, e la sua capacità di stupirmi ogni giorno, con qualche esèpressione buffa, con un movimento della coda o con un giochetto nuovo. O semplicemente con quegli occhioni grandi grandi e quelle ciglia marroni lunghissime.
 
Applicandolo a  noi scimmioni senza peli pensavo che fosse così.
Un rapporto di sana interdipendenza, con una complementarità plastica, scambio di idee, rispetto, accettazione dei propri limiti e di quelli dell’altro. La capacità di stupire ( in meglio) con una continuo scoprirsi e scoprire se stessi nella quotidinintà.Tutto condito ovviamente da attrazione fisica, affetto e cooperazione.
BALLE!
 
O meglio, c’è chi ha queste cose e non se ne rende conto: allora ragazzi miei se avete questa fortuna tenetevi stretto il partner.
 
Ho capito perchè sono sola.
 
Gli errori non sono solo degli altri che sono stronzi, scorretti cinici e irrespettosi, con qualche punta di egoismo patologico.
 
L’errore è mio. Perchè nonostante tutto, non solo sono porata al voler per forza capire ma perdono quando proprio….non tutti lo meriterebbero.
Il perdono implica un primo sforzo, ma poi ha un notevole rispermio energetico.
Portare rancore scatena in certi casi dei violentissimi sintomi psicosomatici, con relativi problemi: cefalee, gastriti, tachicardie… ne ho collezionati talmente tanti che la strategia del perdono mi è sembrata la più utile.
 
Però….come al solito, la mia fantasia sospinta anche da tutto l’amore in circolo che non vuole vaporizzarsi….mi faccio del male.
 
Ma arriva sempre il momenti in cui ogni cosa appare per quello che è.
 
E questo dolore Titty forse non me l’ha dato per niente. Faccio finta che mi lecchi ancora le lacrime, anche se francamente ho difficoltà con gli abbracci, visto che per 13 anni ho abbracciato solo lei.
 
Ma per la prima volta dopo un bel po’ …ho avuto come un’illuminazione. Non fuori, ma dentro di me.
 
Ho capito.Ho capito tutto. In un attimo ho provato come un senso di noia ed inutilità per desideri quasi forzati, che probabilmente mi imponevo inconsciamente per avere un appiglio nei momenti di disperazione, visto che chi stava male era proprio la fonte della mia forza.
 
A volte si ha il desiderio di avere una persona a finaco che sia "per te", perchè comunque gli amici e i parenti hanno altre persone che sono "per loro".
Io sono sempre stata sola in questo senso. Ho sempre vissuto e reagito da sola, cero le amiche mi hanno aiutato tanto e sono state indispensabili, ma avrei voluto qualcuno che fosse li per me come io ero li per lui.
 
Nel corso degli anni ho cercato di superare questa mia pecca, e ho raggiunto un equilibri.Però ci sono momenti in cui "a volte ritornano".
 
Però questo dolore, mi ha fatto aprire gli occhi e mi è tutto così venuto a noia, che senza neppure soffrire o restarci male…mi sono solo rotta le palle.
 
Ho trovato tutto così inutile. Peggio del muro di gomma.
La consapevolezza dell’inutilità del perdono.
Ma che perdono a fare???
La tontesa non si perdona. E’ un dato di fatto.
 
Dovrei perdonare me stessa per essermi costretta a perdonare quando non valeva la pena e il tempo.
 
Di una cosa sono fiera però. NON HO PAURA.
Non ho paura di espormi, non ho paura di mettere a nudo i miei sentimenti, non ho paura nemmeno di dire che sono romantica, e se decido di ivestire energie, non mi vergogno più a dire che vale la pena di investirle solo per me. Perchè gli altri a volte, lasciano davvero il tempo che trovano!
 
Amorino, grazie.
Tutto sommato anche questa volta sei stata il mio angioletto nel vero senso della parola.
Mi hai salvata di nuovo e mi hai fatto capire cosa non voglio.
Vorrei solo stringerti ancora adesso, ma non si può Amore.
Appena mi riprendo ti metto i fiorellini dove stai dormendo.
Ti piaceva annusare i fiorellini…
 
 
 


La mia bambina non c’è più.

E’ successo verso le due di notte.
Ci ha lasciati.
Si è fatta anche addosso perima di dormire…non riesco ancora a crederci.
Il dolore è troppo grnade e troppo forte per potrevi dare una descrizione.
Ci sono persone a cui avrei voluti farla conoscere.
L’avrebbero amata anche loro perchè Trilly conquistava tutti con uno sguardo, tutti l’amavano, tutti sentiranno la sua mancanza.
 
Mi sento inconsolabile….
 
Amore, mio….la mia puzzettona….
 
ore 14:47
 
La cesta è vuota
come la casa,
come me.
 
Bastava un suo sguardo per irradiare pace.
 
Ieri, mentre aspettavamo in sala d’attesa dal veterinario per toglierle i punti, io pingevo, la vedevo troppo triste…assente…E…lei …come ha sempre fatto, ha allungato il musetto verso di me e mi ha leccato le lacrime.
Era il suo modo per consolarmi ogni volta che piangevo.
 
Io piangevo per lei che stava morendo…e lei….consolava me.
E’andata via piano piano.
Ha smesso di respirare….lasua pancia non si muoveva….e quando le ho preso la zampetta…lei non c’era più.
 
Aveva gli occhietti semi aperti …. spenti…
 
Dio Santissimo, è un dolore così forte che  non lo so spiegare.
Volevo solo gridare ma niente scacciava via  il la senzasione che niente avesse senso.
Anche ora. Mi sembra che tutto sia fluttuante e che niente intorno a me abbia lo stesso senso di prima.
 
Trilly aveva un carattere particolare. Io dicevo sempre che era autonoma…Comunicava costantemente con noi, chiedeva acqua, biscotti, la pappa,chiedeva di uscire per fare la pipì…E anche questa volta ha fatto tutto lei da sola.Sapevo dentro di me che non avrebbe mai aspettato che la decisione fosse presa da noi. E così ha fatto. Ha fatto da sè…in silenzio, buona e tranquilla come al solito.
 
Mi mancherà il suo egocentrismo….voleva essere sempre al centro dell’attenzione e se x sbaglio qualcuno smetteva di accarezzarla lei lo richiamava e con la zampetta grattava sulla mano, perchè lei viveva semplicemente per amare e farsi amare.
L’hanno amata tutti. Come si poteva non amarla??Malgrado i difetti fisici, risultava di una dolcezza disarmante…
 
Ho raccolto molte sue foto oggi.
13 anni di vita insieme, attimi indimenticabile.
 
Grazie Amore mio, grazie ….

La Danza.

Allontanendomi solo per brevi istanti dalla tristezza di questo periodo recupero in me una parte di sogno.
Do la parola a quella piccola parte del mio cuore che vuole sognare e midificare le cose a suo piacimento. Voglio sognare. Voglio cambiare gli eventi e rendere eterno ciò che non è mai stato, voglio che viva ciò che è morto senza nascere. Voglio godermi un breve istante di immensa felicità, la faccio rivivere e la faccio diventare fuoco dentro di me, come se davvero quello che sento e quello che fantastico potesse avverarsi…
 
Curiosando fra le traduzioni, ha scelto quella di Dancig di Elisa, che è una canzone splendida, e un po’ mi ci sento…E vorrei dire tante cose, ma me le tengo per me, perchè forse non ci sono orecchie adesso che vorrebbero sentirle. Ma se è vero che il cuore sa e che il cuore sente, allore non c’è bisogno di parole e magari qualche cosa arriverà….
 

Il tempo prenderà la mia mente
e la porterà via lontano, lì dove posso volare
la profondità della vita metterà in
secondo piano la tentazione di vivere per te
Se destinata ad essere sola,
il silenzio farebbe scendere le mie lacrime perchè tutto riguarda l’amore
e ora so miglio come la vita
sia una piuma che ondeggia

Quindi metto le mie braccia attorno a te
attorno a te, e so che me ne andrò presto
I miei occhi sono su di te, sono su di te
e tu vedi che non posso smettere di agitarmi

no non tornerò indietro ma abbasserò
lo sguardo per nasconderlo dai tuoi occhi
perchè quel provo è così dolce e sono così
spaventata che addirittura il mio stesso respiro
potrebbe scoppiare se fosse una bolla
e farei meglio a sognare invece di combattere

quindi metto le mie braccia attorno a te
attorno a te, e spero che non farò niente
di male, i miei occhi sono su di te, su
di te, e spero che tu non mi ferirai

Sto danzando nella staza come se fossi sul
legno con te, non ho bisogno di niente
solo della musica, la musica è la ragione
per la quale so che il tempo c’è ancora
il tempo c’è ancora

 

BIVIO

tutti ci arrivano, al bivio, o ad un bivio.
La "fatidica" scelta che per ognuno di noi ha sensi diversi e direzioni diversi. Vado o resto?Prendo o mollo?Destra o sinistra?….Vita o Morte?
In questo caso ogni direzione porta nello stesso posto.
La morte.
Ma quando??
Aspettare ancora, farlo subito…Come fare, quando….con che forza….????
Vorrei essere più forte per saper decidere, vorrei non pensare che
<< la devo uccidere>>….
Eutanatisia. EU-TANATHOS….La dolce morte….
Vedere i suoi occhietti che si chiudono e che non si riapriranno.
Guardare la pancia. Non si solleverà. Tenere la sua zampina sapendo che fra breve sarà fredda e la mia mano non potrà scaldarla mai più.
 
Amore, dimmelo tu con lo sguardo che vuoi questo.
Io sono troppo egoista…troppo vigliacca per decidere per te.
Vorrei  avere mani magiche, mani che possano entrare nel tuo corpicino così piccolo per togliere ad una ad una quelle pallottoline malefiche che ti stanno uccidendo.
Ma non si può.
Non ho questi poteri, ho avuto solo il potere di darti tutto l’amore che posso concepire, tutta la mia dolcezza e le mie cure. Ma saranno bastate??
 
Non riesco a pensare a nulla della mia vita in cui tu non sia presente, e non riesco a concepire nulla  nel mio futuro dove tu non sia presente.
 
E’ troppo dura, troppo difficile.
 
Mi sento sola, bambina, perchè ho paura che nessuno possa capire,perchè qui ognuno di noi ti ha amata a suo modo, un modo unico e speciale, un modo intimo per ciascuno di noi.
Tu ci hai salvati Chicca.
Tu sei stata la nostra fonte di vita, di energia e di consolazione in ogni momento di estrema sofferenza che abbiamo dovuto affrontare e ora…credo che nessuno di noi 4 qui sia pronto.
Papà forse è il più lucido…deformazione professionale, l’altro giorno è stato l’unico che si è preoccupato di senirti il cuore….Noi eravamo sopraffatti dal dolore.
Amore, non posso guardarti con bocca spalancata e gli occhi tristi, ma non ho nemmeno la forza di decidere che fra 3 ore devi morire.
 
Vorre chiudere gli occhi e far scomparire tutto.
Non riesco nemmeno a pensare al di là delle 24 ore.
 
E’ come un’attesa….ma non so se sperare che il tempo arrivi in fretta o che non passi mai.
Vorrei stringerti, prenderti in braccio, ma la mano non è guarita e non posso.
Ti rendi conto??? ora che vorrei stringerti più che posso per farti sentire tutto il mio amore non posso.
Non è ingiusto???
 
Le ore passano, e questa angoscia si fa sempre più forte.
Dopo ti portiamo a togliere i punti….E so già cosa dirà il dottore,lo so, lo sento, sento le sue parole ancora prima che possa prinunciarle ma non le voglio ascoltare perchè ho troppa paura.
 
E tu, amore mio???? Come ti senti?
Io posso dare o provare a dare una definizione di come mi sento, posso parlare ed estroinsecare in 1000 modi la mia sofferenza…Ma tu??
Tu stai dormendo …o cerchi di pisolare tristemente nella sua copertina, ogni tanto sospiri, a volte spalanchi gli occhi e ci regali un attimo di infinita tenerezza.
E sorrido perchè sei bella.
Sei bella…con la tua boccuccia storta, sei bella con la tua zampetta che non hai mai finzionato bene, sei bella con quelle orecchie grandi e dritte…
Sei bella piccolina, sei la creaturina più bella del mondo.
Sei la mia piccola bimba puzzettona, sei la mia draghetta, la mia gobbettina e la mia cicciola.
 
Sospiro bambina, e torno da te.
 

Che bel Natale.

Che bel Natale.
A dire la verità ieri mi è successa una bella cosa.
 
Oggi la messa è stata uno schifo. Mortificare la genta il giorno di Natale è contro le mie idee, e avrei fatto a meno di andare a sentire quella messa  squallida. Ma vivendo in famiglia e non avendo voglia di litigare con mia mamma….amen!
 
Sto girando attorno alla questione.
 
Lei ci sta lasciando.
Perchè, bimba hai scelto Natale????
Non lasciarmi a Natale…non lasciarmi.
 
Ecco la prima crisi  respiratoria. Bocca spalancata, tu a pancia in su…gli occhietti all’infuori. Una scena che ha fatto piangere pure Andre.
 
Mi dispiace di essere di essere stata sopraffatta dal dolore. mentre gridavo cercavo di capire le mie reazioni, per superare il momento, ma non ci sono riuscita. Gridavo….un lamento disperato che proveniva dal mio essere più profondo. Una voce di dolore che mai avevo sentito, non avevo mai pianto con queste modalità, mai….un dolore come questo non è paragonabile a nessun altro.
 Ho tanta tanta paura.
In quel momento nessuno mi si è avvicinato…mi sono raggomitolata su me stessa poggiandomi al divano. Nessuno mai avrebbe potuto abbracciarmi. Perchè è un dolore solo mio….E nessun abbraccio sarebbe come stringere la mia piccola.
Ho paura di guardare chiaramente questa situazione.
 
Ci sta lasciando….

Lettera

Amore mioooooo….
 
Oggi nel mio cuore ci sei solo tu.
Mi sono sfogata su questo senso ipocrita del Natale, ho detto tante cose, ma in realtà  non ho fatto altro che  vomitare su tutto il resto la mia angoscia.
Sono preoccupata per te.
Sembrava che andasse tutto bene, invece non respiri bene. Il tuo affanno è sempre più evidente e ogni respiro ti viene difficile.
Immagino l’aria che cerca di essere portata ai polmoni che poveracci pieni di metastasi si contraggono e tu affanni…sempre di più…con quella tosse strana che a me sembrava una  stupida bronchite.
 
Ho paura bambina mia.
Ho paura di dormire tranquilla e al risveglio accorgermi che approfittato della disponibilità della Luna per farti portare via da me.
Lo so. Sono egoista.
Ma sei il mio unico amore, non so trovare  una via d’uscita a questo dolore.
Tutto mi sembra illogico.
Ogni volta che mi sembra di trovare l’amore di un umano, va sempre male. Amare te e farmi amare da te è stato così immediato…. Lo sai, e io lo so, quando ci guardiamo.
Ora  mi guardi, come se dovessi scusarti di stare male. Dormi. Dormi tanto e io ho paura del tuo sonno, della tua tosse, ho paura che mi lasci.
 
Non so perchè non sono mai riuscita ad avere l’amore di un essere umano. Forse  non è arrivato il mio momento, ma ho avuto te, e so anche di essere ingorda.
13 anni sono tanti….sei una vecchierella per la tua razza, ma sei sempre la mia bambina, quella che sa tutto di me, quella che è sempre stata con me, fino a far parte di me.
 
Non lo so bimbetta.
Vorrei che potessi per una riuscire a parlare con me, vorrei  che "quel" momento non arrivasse. Ho paura di lasciarti da sola, ho paura che nessuno mi possa capire e consolare come desidero.
 
Non è un bel Natale questo. Potrebbe essere il nostro ultimo Natale.
Ora mi sembra che questi anni siano passati troppo in fretta e magari io ti ho data per scontata…
 
Vorrei che il mio Indaco  dagli occhi del cielo comparisse qui, perchè ora avrei bisogno del suo abbraccio, perchè so che solo lui saprebbe consolarmi, ma come al solito devo aspettare che si materializzi sulla terrà.
 
Posso stringerti Bambina??
Farò pianissimo, ti stringerò delicatamente per non farti male. ..
Appena ti  levano i punti dalla pancia ti stritolicchio fortissimo, e resteremo così per tanto tempo.
 
Ho tanta paura Bambina mia…resta con me…almeno tu…non lasciarmi adesso…

il natale del consumismo, ennesima puntata

Oggi mentre camminavo per le vie del contro alla ricerca di regalini natalizi, mia madre mi ha detto che era stanca.
Io invece non sentivo nulla, nè dentro nè fuori…Mi sono accorta che camminavo in modo meccanico e che ho agito quasi per inerzia…perchè dovevo farlo.
 
Che tristezza!!
 
Non dico che non siano regali fatti col cuore, ma diciamo che il mio cuore già è tormentato di suo…Avrebbe voluto dimostrare diesserci forse maggiormanete coi fatti.
Non me ne frega nulla dei regali, non sono quelli l’indice dell’affetto delle mie amiche.
 
Preferisco fare un regalo quando sento che voglio farlo. Potrebbe anche essere a luglio o in un altro mese qualsiasi….non per forza durante queste feste.
 
Ho deciso che quando vivrò da sola scomparirò per poter vivere il mio Natale a modo mio.
Davanti ad un caminetto con una delle mie bestiole e una tazzona di latte caldo o una bella tisana.
Serenità, tepore, amore, questo è Natale….guardare il cielo e pensare che 2005 anni fa è nato un bambino che è diventato un grande uomo. Uno dei pochi eroi che la terra ha visto…Dopo di lui non so…forse San Francesco o Che Guevara…
 
Tutte queste cazzate dei regali…tutto lo scattare dei meccanismi psicologici di reciprocità per cui tu- mi-fai-il-regalo-e-dunque-anche-io-devo-farti-il-regalo-
MA BASTA!
Per non parlare di Capodanno….Cacchio…cambia solo l’ultimo numero!
E’ arrivato il 6, buon per lui.
Non è che se arriva il nuovo anno cambia qualcosa.
E tutti li a discutere, litigare a non capirsi …a fare casino, ad ammazzarsi di fatica per organizzare sempre qualcosa che deve sempre essere speciale, altrimenti chissà cosa succede…
 
Mi sono davvero scocciata.
 
Le amiche a volte non capiscono.
Io le adoro, sono ( escludendo i familiari e i miei bambini) l’unico amore della mia vita, non ho altro che loro a parte me stessa…Figuriamoci. Ma non mi serve il 31 Dicembre per stare bene con loro.
Non mi servono queste stupide feste, in cui tutti sono più buono solo perchè bisogna esserlo.
cacchio, non ci dovrebbe volere il Natale per insegnare la solidarità e il rispetto!!
Dovrebbero essere valori insiti nell’uomo perchè è uomo, perchè l’uomo può capire, evolversi ed imparare.
 
Invece no.
Ci riduciamo a degli schiavi…di una società che fra l’altro abbiamo creato noi.
Ma che bravi!
 
Io vorrei solo stare sola.
Molti ctredono che se stessi sola a Capodanno mi metterei a piangere perchè sono sola.
Ma non è così.
Se avessi paura di stare "sola" non sarei rimasta single per 4 anni e mezzo!!Mi sarei fidanzata col primo idiota di turno.
Non è questo il senso. Il senso è più profondo.
Io credo che sarebbe molto più sano farmi i fatti i miei piuttosto che fingere di divertirmi.
E’ anche vero che faccio il seguente ragionamento:
– siete paraticamente tutte impegnate. Per voi è un po’ diverso, è un capodanno, una notte che magari significa altro tempo con la persona che amate, o magari è il primo capodanno con una persona speciale. Il senso è tutto diverso!! Io passo capodanno con me da 25 anni e non aspetto capodanno per divertirmi con voi. Per voi è diverso-
Ma non capiscono.
Starebbero male a sapermi sola a casa, che però è uno dei sogni della mia vita.
Salutare, da sola, il nuovo anno per me avrebbe davvero un valore importante, simbolo di pace e serenità, che ricerco praticamente da sempre.
 
Potrei sognare una bellissima sorpresa, un telefono che squilla, o altre cazzate, e magari me le sohno pure, ,ma non piango, anzi sorrido e sogno, e mi sento più viva.
Essere disillusa mi fa agire in modo consapevole, pern cui ogni mio gesto ha un significato per me, senza illusioni di alcun genere.
 
Vorrei solo stare in pace e vivere la mia vita al di fuori delle cose finte, come questo senso ipocrita del natale.
 
Forse un Natale per guardarsi dentro farebbe bene a tutti, scoprirebbero tante cose…ma forse è proprio per paura di questo che la gente si butta nella frenesia…

sorpresa

lo definirei come una sorta di "miracolo del giorno qualunque"….
Un attimo…nella confusione del traffico, fra le macchine…. ovviamente certe "cose" si riconoscono subito….Ma questa volta… non ho avuto panico, niente angoscia, niente senso di terrore.
Hoi visto il mio ex…. mischino… dopo tante riflessioni, in questi anni ho capito che non è lui che mi spaventa, piuttosto è il ricordo di come ero io nel periodo in cui stavo con lui.
 
Comunque è stata una bella sensazione, come se il passato e quella sofferenza molto forte non fossero mai esistiti.
 
Forse per la prima volta ho capito che non devo avere paura di tutto quel passato, prima di tutto, percè è davvero passato, e in secondo luogo perchè ho avuto la cosapevoloezza di essere cresciuta come persona, come Stè e come donna, rispetto sia alla sofferenza che ai sentimenti che ho provato per quel ragazzo.
Non mi pento della scelta (sbagliatissima!) di essere stata con lui. E’ stato determinante per farmi crescere, una tappa che mi ha portato dal mondo dell’adolescenza infantile a quello dell’adolescenza un po’ più adulta.
 
Ho capito che quello non era amore, era forte, ma non era amore…. forse era pioù vicino all’amore il sentimento verso il babbà…..anche se qui lo dico e qui lo nego…. per cui non si preoccupi il babbà, non affermo cose che potrebbero allarmarlo.
(a volte fa più pura sapere che ci vogliono molto bene gli altri piuttosto che essere consapevoli di quanto noi vogliamo bene. Perchè spesso i due "sentimenti" non coincidono). 
 
Non so bene come, e quali siano ora le mie predisposizioni…. so solo una cosa. Mi piace il cioccolato. E sono golosa. Anche se mi proibissero di mangiarlo, mi piacerebbe comunque…
 
Probabilmente sono più disponibile a capire gli altri, se sento che ne vale la pena, sono più propensa a chiarire e a parlare civilmente, sempre più ricerco la qualità dei rapporti piuttosto che la durata. A volte è prprio vero che basta poco per capire e resto dell’idea che se si sente che ne vale la pena, allora bisogna seguire il proprio cuore, a costo di incontrare delusioni, indifferenze e frustrazioni. In questo caso le lacrime non sono sprecate e comunque il risultato porta ad una crescita.
 
Forse questi mesi un po’ strani mi hanno fatto capire tutto questo.
Le parole e le lacrime sono rimbalzate dal muro di gomma dell’indifferenza di nuovo verso di me.
Da un idillio al nulla, dalla spreanza al vuoto, eppure qualcosa la so. A volte…. è vero che gli occhi parlano ed è vero che le persone le ritroviamo nei loro occhi, ma anche nei loro sorrisi, nei loro gesti…. nei respiri….
Per questo motivo ho perdonato. Per questo motivo sono in pace sia con me che con  ####
e va bene così.
 
Non so chi lo disse << il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce >>.
Vale per #### ma vale anche per me, ed è per questo che fino a che il mio cuore sentirà di agire agirà.
 
Mi sento libera. Questa sensazione non ha prezzo.

Voci precedenti più vecchie