La bambina e il porcospino

Prima di essere un porcospino ero una bambina che piano piano è scomparsa.

Ero una bambina grassa.

Simpaticissima. Un vulcano di energia, si ironia, di parlantina. Ero una bambina  felice, sicura e i pace. Non percepivo diversità con i miei coetanei, perchè loro per me erano come fratelli, non li avrei mai voluti lasciare.

Eravamo un piccolo branco. Tutti diversi, chi alto, chi basso…chi si spaventava se vedeva uno scimmione…chi rompeva sempre gli occhiali, chi non sentiva bene…c’era chi amava gli animali e chi veniva da un’altro posto. Chi era più alto di tutti…chi il più bravo della classe…c’erano anche i più belli..chi sapeva cantare e chi non amava parlare.

Tutti diversi. Tutti uguali.

Poi qualcosa è cambiato.

Il piccolo branco di bambini si necessariamente disgregato.

E in quel momento…è stato in quel momento che è stato necessario cambiare…uscire da quello strato di grasso che dopo il morbillo mi aveva intrappolata…Bello…Salva vita, salva salute.

E così piano piano da quello strato di grasso si è formata la mia morbida pelliccia, il nasino curioso e le mie belle spine…

E quella bambina?

Non smetteva di chiedermi: perchè oa che sono cambiata e sono “uguale” agli altri, continuano dirmi che sono diversa?Perchè mi fanno sentire così brutta…Devo nascondermi…

Ehiiiii nasconditi anche tuuuu! Mi senti? Nascondiamoci…

E così…preso da quella voce mi sono messo addosso un sacco di yuta per vari anni, fino a che non ho deciso che si poteva stare anche comodi con le spine di fuori.

Ci sono persone che non hanno paura di accarezzare le spine dei porcospini, altri ancora sono persone buone e ci si può fidare…per cui poss anche far vedere la mia testolina e mostrare quanto è soffice.

E per parecchio tempo ho girovagato selvatico nei boschi, sono stato addomesticato per un po’, ma la mia sete di rispetto per i porcospini è troppo forte, e più volte il richiamo del bosco, di quella vita “aresti” mi ha aalontanato dalla civiltà.

Ora però lei è tornata. Grida forte, così forse che non riesco a farla smettere.

Aiutami ti prego! Non voglio più sentirmi così!Non so come sia successo…Ho avuto il morbillo e tutto è cambiato intorno a me…Non sono più come eroprima e ora tutti mi dicono che sono diversa. Non vado bene. Il mio corpo non è quell degli altri. MI guardo e vedo mani e piedi. Vedo occhi che guardano il mondo, due orecchie per ascoltare e mani per poter toccare il mondo…Ma non sono uguale…Valgo di meno perchè sono “di più”. E non posso vestirmi, non posso sentirmi bene…Aiutami.

Aiutami a sentirmi bene…Prenditi cura di me, Porcospino! Non lasciami qui da sola dentro di te!!!

Piccola impertinente.

Grida così forte che è impossibile non sentirla. E’ martellante.

Dunque ho deciso di ascoltarla. Prenderò quella bambina fra le zampe e cercherò di insegnarle a stare nel bosco.  Farò il possibile perchè possa trovare pace, perchè nessuno mai si permetta ancora di farla sentire così diversa e immeritevole di amore.

Sarà l’epica impresa del Porcospino…Ma tra aculei e super poteri…Anche un piccolo Porcospino può essere importante!

buona notte

buona notte piccolo mondo lontano.

si chiude il sipario delle mie palpebre su questa notte uggiosa.

Domani, un altro nuovo sole, un altro spettacolo.

Un altro vestito di lustrini strapperà un sorriso dalle mie stesse labbra…

Toglierò mai questo vestito?o resterò a strappare sorrisi da me e dal mondo su questo strano palcoscenico?

Forse un giorno mi guarderò allo specchio e quando indosserò davvero il naso rosso, riuscirò a togliere questo vestito di lustrini…Chissà…Per ora un altro rubo un sorriso alla luna, chiudo gli occhi e ascolto il mio respiro.

è buio.

e il folletto del sonno con la sua polvere magica cosparge i miei occhi e il mio volto di lieve torpore…

Buona notte.

il super potere del porcospino.

caro piccolo struzzo!e caro tasso…animaletto curioso e dai colori curiosi…

Tu che sei così fifone e nascondi la testa sotto la sabbia, per non vedere, non sentire e non parlare…proprio come fanno le 3 scimmiette…Non conosci il mio super potere di porcospino!!

Come l’alchimista che diventa vento io sono roccia. 

Mi appallottolo.

Questo succede quando sento puzza di guai, o quando me la vedo proprio brutta.

Quando sento che la terra potrebbe franare sotto le mie zampette, allora ….mi strizzo…di chiudo e mi concentro.

ROCCIA!

Ed eccomi!

Chiusa, protetta dentro me stessa, la pioggia non deve bagnarmi e se frana il terreno potrò rotolare senza ferirmi, ho bisogno di stare ferma e di sentire solo il vento che sfiore il mio duro involucro.

Ma dentro di me…Non posso permettere che le mie piccole parti molli e tenere si feriscano.

No. Non posso. 

E’ questione di sopravvivenza, perchè se non mi salvo nessuno mi salverà.

Dunque piccoli amici non meravigliatevi se al mio posto troverete una roccia o una grossa pietra.

Sono sempre io.

Sotto altre spoglie.

Ma state attenti la prossima volta… Quando divento roccia, non è semplice tornare alle vecchie sembianze.

 

2012: W LA CRISI!

Non vi auguro fortuna…che magari porta sfiga…Non vi auguro ricchezza,non vi auguro che vi vada tutto bene. Sarebbe troppo ipocrita.
VI auguro di tenere duro,di lavorare per chi lavora e di continuare a non arrendersi a chi ancora lo cerca, e vi auguro per questo nuovo anno di avere le risorse per affrontare i problemi e i momenti di difficoltà, vi auguro di avere la forza per scegliere una strada felice e per raggiungere i vostri obiettivi. Questo vi auguro davvero, perchè non esistono anni fortunati, non esiste la serenità a lungo termine. In ogni anno c’è sempre qualche problema. Dunque..più che altro…Sono qui a dirvi che per il 2012 farò il tifo per ognuno di voi!Perchè ognuno di voi possa conquistare ciò che si è prefissato.

Questo augurio sincero è quello che ho condiviso su Fb, ma poi ho beccato un messaggio postato da Soru che mi è particolarmente piaciuto perchè sono parole di una mente geniale che condivido in tutto, anche perchè ancora prima di leggerle le avevo sentite dentro di me da molto tempo…e sono un po’ il mio mantra…Siccome, parliamoci chiaro,la crisi è appena iniziata e il 2012 sarà economicamente peggio per tutti…Penso che le parole di Einstein sulla crisi possano essere un giusto e saggio stimolo alla riflessione e all’agire creativo…Che mi riporta a Whitaker…che mi riporta all mia prof che dice che “vuole cambiare il mondo” e lo fa, e siccome voglio fare anche io tutto ciò…

Ecco, è tutto per voi:

Un pensiero di A. Einstein sulla crisi

” Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle allo stesso modo.

La crisi è la miglior cosa che ossa accadere a delle persone e a interi paesi perchè è proprio la crisi a portare il progresso.

La creatività nasce dall’ansia come il giorno nasce dalla notte scura. 
È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte, le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.

Chi attribuisce le proprie sconfitte alla crisi violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni.

La vera crisi è la crisi dell’ incompetenza, lo sbaglio delle persone e la pigrizia nel trovare soluzioni.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine.
Scena crisi non ci sono meriti. È nella crisi che ciascuno di noi affiora, perchè senza crisi qualsiasi vento è una carezza.

Parlare di crisi è creare movimento, adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo.Invece di questo lavoriamo tutti, l’ unica crisi minacciosa e la tragedia di non voler lottare per superarla. “

Albert Einstein