Lontana

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Mi sento più che mai lontana da ogni cosa.

La mia anima fa come l’ombra di Peter pan, non sta attaccata ai miei piedi e si proietta, ma rimane a qualche metro di distanza sopra di me. Lontana. E trascina la mia coscienza, il mio essere …altrove.

Nessuno mi ha indottrinata, state tranquilli ( sono troppo selvatica e ribelle per permettere a qualcuno di infilarmi le dottrine in testa). Non prendo droghe e non vaneggio, semplicemente penso, sento e probabilmente mi sto svegliando da qualche strano torpore. Forse sono più introspettiva, o forse sono più vecchia.

Non so spiegarlo, ma sono molto lontana, dalle cose di prima.

E mi sento leggera dentro.

La vita ci regala tanto se solo ci fermiamo ad raccogliere i doni che ci offre, e ogni dono a sua volta ci rende consapevoli. Anche nel male che ci accade possiamo trovare un seme di bene che se coltiviamo con amore e pazienza ci porterà qualche frutto.

Ma tutto dipende dal come la nostra anima pone. Sono arrivata a questa conclusione.

E non solo l’amore è uno stato dell’essere e vive dentro di noi a prescindere , ma anche la felicità. la felicità è nella vita stessa,  nell’atto stesso di vivere, di godere del sole, del vento di ogni battito… la felicità non arriva dall’esterno, dall’esterno accadono solo cose che la fanno sentire più forte, ma lei è già dentro di noi. E non servono cose eccezionali per sentirla, serve solo un’anima disposta ad ascoltarla. E come abbia fatto io non lo so. 

Forse serviva un reset, forse serviva la rottura completa dello schema che io stessa (?) mi ero decisa a seguire rigidamente e rotto quello, la sensazione più bella e liberatoria che ho provato, e non credevo di provare è stata quella di non avere più niente.

Se non ho più niente ….io ho il tutto. 

Ogni cosa è mia perché non posseggo nulla e io ne faccio parte, sono mia, sono del mondo  e nel mondo. 

E così, ho messo un piede davanti all’altro e la meraviglia mi si è rivelata. 

La libertà di decidere, di agire secondo ciò che il mio sentire profondo mi suggeriva.

Riscoprire l’amore come forza vitale che muove me, e il mondo, vedere in me stessa la felicità, sentirla, viverla quotidianamente. 

Sono lontana dal resto. Come se mi trovassi in una dimensione diversa.

E mi piace starci!

 

segnali

“perchè la felicità secondo me l’abbiamo tutti dentro di noi”
Blog. 2007.
Ci stavo arrivando, stavo arrivando a capire che la felicità è uno stato dell’essere e poi…puffff sono svanita… Totalmente, non mezza, come lo stregatto. MI sono persa non no ho perso il sentire, non ho perso qui piccoli semi di evoluzione della coscienza. Sono rimasti in attesa dell’acqua, in attesa che mi togliessi le bende, che tutto il mio essere potesse rinascere dalle ceneri per poter funzionare di nuovo.

E’ che se mi fossi bendata per molto tempo, senza vedere nè sentire nulla, come quando una falena viene attratta dalla luce e rimane a perdere tempo a ronzarci intorno per poi scoprire che quella luce la sta uccidendo lentamente.

Per fortuna le mie ali non si sono spezzate. 

Era tutto embrionale … Si stava tutto sviluppando…Poi la pausa. Ma forse è stato giusto così, perchè quella pausa mi porta ad essere qui, adesso… E ci deve per forza essere un motivo.

Niente accade per caso, forse la vita ci manda dei segnali, forse la leggenda del filo rosso ci lega è vera, forse in questo momento il batttito d’ali di una farfalla sta facendo succedere una serie di eventi che domani mi portanno qualcosa… Non ho la certezza di queste cose, ma non mi interessa averla. Ci sono forze così potenti dentro ciascuno di noi, che ci portano a sentire…E vale la pena di ascoltarle.

So che è stato giusto così, e quando dal passato arrivano questi segnali… vuol dire solo una cosa: SI VA ANCORA AVANTI SU QUESTA STRADA!

 

La gratitudine in un sogno

Grazie6

Questo momento della mia vita è molto frenetico.

Continuo ad essere una psicologa semidisoccupata( anche se a me la parola disoccupata non piace molto), nel senso che i pazienti sono pochi, e di altri lavoretti neanche l’ombra. 

Tuttavia avendo deciso che ogni tempo “morto” deve essere occupato dalle cose che amo…ora sto occupando anche il tempo vivo 😛

Quindi sono davvero piena di impegni. 

E ne sono felice, molto felice, la mia settimana è scandita dal musical, dal corso di dizione, ora dai fanghi curativi alle terme che mi stanno facendo molto bene per la fibromialgia e poi c’è la palestra che per è molto importante!E poi i miei pochi pazienti, che sono molto molto importanti.

Se io sto bene, riesco ad essere una terapeuta migliore. Tutto ciò che faccio mi insegna qualcosa che poi posso rielaborare e mi può essere utile nel lavoro.

Probabilmente anche la felicità come l’amore è uno stato dell’essere. Ci sono momenti che ne scatenano dei picchi (come quando mi sono specializzata) ma io credo che sia uno stato di come si è in generale, lo credo ogni giorno di più, tanto che ieri sera, mentre pensavo alla mia vita e a come soltanto poco più di 2 anni mi sembrava finita, fallita, morta, senza prospettive e senza futuro, ho formulato un altro pensiero che non avrei mai pensato di fare forse….Ho pensato: GRAZIE. Veramente. GRAZIEEEE!! Perché  se la mia vita passata non fosse morta, io ora non sarei così felice, ora non starei facendo le cose che amo fare.  Se quella situazione tossica fosse proseguita per un attacco di vigliaccheria da parte mia, se mi fossi voluta meno bene…Ora probabilmente sarei ancora ricoperta di macchie, a fare la finta mogliettina felice e a farmi succhiare il sangue da una relazione tossica e poco utile per entrambe le parti. Una persona infelice difficilemente renderà felice il partner. E quando non c’è neanche più l’amore o un un briciolo di affetto….E’ solo lo sfacelo dell’anima che poi si ammala insieme al corpo.

Quindi Grazie. 

Ringrazio quella relazione. Si è rivelata tossica al momento giusto. Ringrazio per le brutte parole, ringrazio per quella frase decisiva e illuminante che mi ha distrutto per poi farmi rinascere dalle ceneri. Ringrazio Me Stessa perché ho dimostrato ancora una volta che mi voglio bene e certe cose non le permetto a nessuno. Grazie perché mi sono rialzata prima di quanto avessi mai potuto immaginare e grazie perché ho saputo e soprattutto VOLUTO imparare da tutto questo.

Stanotte ho sognato.

Ho sognato uno strascico alternativo di quello che è stato.

Ho perduto la bambina che aspettavo. Stranamente non ho mai pronunciato il suo nome. Forse perchè quella bambina non era destinata a nascere. Non era lei, la mia Celeste. E malgrado pensare ad un aborto faccia male, a me quello che resta di quel sogno è comunque una sensazione positiva e di gratitudine per come sono andate le cose.

probabilmente anche l’ultimo residuo di rabbia verso quella situazione è sbiadito, si è consumato senza consumare me. Sono grata.

Sono immensamente grata. 

Ho un’energia che prima non avevo.

Sto conoscendo persone incredibili, che se ci penso…Se penso a quello che stiamo costruendo è così bello, e mi emoziona così tanto che non riesco a non piangere di gioia, perchè è bellissimo! E tutte quelle persone sono incredibili!

Sto realizzando i miei sogni, sogni che quando ero più piccola avevo anche paura di condividere, perché non mi volevo sufficientemente bene. 

Non so assolutamente dove mi sta portando la vita, io vado solo avanti, mi fido di lei, scelgo il meglio per me, ogni momento. Non ho più bisogno di programmare la mia vita come facevo prima, perché le mie 24 ore sono così intense e interessanti che non ho tempo né voglia di pensare al giorno dopo, e poi sono troppo curiosa di vedere cosa succederà domani, per farmici le seghe mentali.

E tutto questo grazie ad una cosa che per me è stata veramente una grandissima tragedia e mi ha dato un dolore inimmaginabile.

Ma dentro di me sapevo che ce l’avrei fatta, non sapevo come, né quando. Ma ora, con le lacrime agli occhi dalla felicità, ho capito che è tutto in un tempo che non ha più consistenza. Non esiste. 

“passato, remoto, cancellato, dimenticato”

Non c’è più niente (  a parte le cose burocratiche e la casa) che mi appartenga di quella situazione. Ma l’ho capito perché l’ho accolto. Ho accolto il male e ho accolto i miei errori, ho accolto le difficoltà dell’altro, ho accolto la relazione tossica e ne ho voluto indagare i meccanismi.

“Grazie per avermi fatto male”, è stata la strada per arrivare a questo meraviglioso Oggi, pieno d’amore e di felicità!

 

Ama … e cambia il mondo.

Se vuoi cambiare il mondo
Ama una donna, ma amala davvero.

Trova colei che chiama la tua anima,senza una ragione razionale.
Butta via il controllo e metti l’orecchio sul tuo cuore e ascolta.
Ascolta i nomi, le preghiere, i canti di ogni essere vivente – ogni essere alato, ogni essere peloso, ogni essere verde o fiorito, quelli non ancora nati e quelli che muoiono.
Ascolta le loro voci e torna a Colui/Colei che dona la vita.
Se non hai ancora sentito il suo nome, non hai ascoltato abbastanza a lungo.
Se i tuoi occhi non sono pieni di lacrime, se non ti stai inchinando ai suoi piedi, se non ti sei sentito distrutto per averla quasi persa
non hai ascoltato abbastanza a lungo.
Se vuoi cambiare il mondo
Ama una donna, ma amala davvero
amala oltre te stesso, oltre il desiderio e la ragione
oltre le preferenze estetiche per la bellezza, la giovinezza,oltre ogni concetto di libertà.
Abbiamo dimenticato che la vera libertà avviene stando in piedi in mezzo al fuoco dell’anima, lasciando bruciare tutte le nostre resistenze all’Amore.
-C’è un solo Dea.
Esiste solo una donna che può essere la tua Dea.
Guardala negli occhi e vedi, ma vedi davvero!
se lei è quella che con la sua doppia ascia taglia la tua testa .. 

In caso contrario, vai via. Proprio ora!
Non perdere tempo a “cercare”.
Sappiate che la vostra decisione non ha nulla a che fare con lei
perché alla fine non è con chi,
ma ‘quando’ scegliamo di arrenderci.

Se vuoi cambiare il mondo ama una donna,
amala oltre la paura della morte
amala oltre la tua paura di essere manipolato
amala oltre l’immagine della donna dentro la tua testa.

Non dirle che sei disposto a morire per lei
dille che sei disposto a vivere con lei
che sei disposto a piantare alberi con lei e
vederli crescere
Sii il suo eroe ma solo per dirle quanto è bella nella sua vulnerabilità
per aiutarla a ricordare ogni giorno che lei è una Dea
attraverso la tua adorazione e devozione.
Se vuoi cambiare il mondo ama una donna,
amala in tutti i suoi volti, in tutte le sue stagioni
e lei ti guarirà da tutte e scissioni ed i dualismi
che mantengono il tuo spirito- corpo separati
da tutto quello che ti spinge a guardare fuori di te
per cercare qualcosa che renda la tua vita
degna di esser vissuta.
Ci sarà sempre un’altra donna
presto quello che ora ti appare scintillante sarà vecchio e opaco
crescerà in te di nuovo l’inquietudine di cercare una nuova donna
di cambiare così come si cambiano le automobili
L’uomo non ha bisogno di nuove scelte
quello di cui l’uomo ha davvero bisogno è di camminare nel Femminile, della pazienza e della compassione
non più di cercare
non più di fare
ha bisogno di respirare in un luogo dove le radici profondamente si intrecciano per sostenere la Terra insieme
mentre lei si scrolla di dosso il cemento e l’acciaio della sua pelle.
Se vuoi cambiare il mondo, ama una donna, una sola donna.
Amala e proteggila come fosse l’ultimo Vaso Sacro
amala guarendola dalla paura dell’abbandono
No, dalle ferite non si guarisce da soli
Se vuoi cambiare il mondo , ama una donna
sostienila in tutto il suo percorso
fino a che non crederà di nuovo in se stessa ,
fino a quando i suoi istinti, le sue visioni, la sua voce, la sua arte, la sua passione,
la sua connessione non sono Ri.nati con lei.
Fino a quando il suo Amore e la sua Forza non saranno più potenti di tutti i mezzi politici, religiosi che tentano di svalutarla
Il Santo Graal è davanti a te
prendila in braccio
e lasciala libera di cercare quello che la chiama anche fuori dalla vostra intimità
Che cosa succede se la Pace è un sogno che può essere ricordato solo attraverso il cuore di una donna?
E se fosse l’amore di un uomo per una donna la chiave per aprire quel cuore?
Se vuoi cambiare il mondo, ama una donna
dalle profondità della sua ombre
alle vette della sua luce
torna al Giardino dove la prima volta vi siete incontrati
torna alla Porta del Regno Arcobaleno
Dove si cammina insieme
dove si torna ad essere Uno
torna al punto di non ritorno
torna alla fine e all’inizio di una Nuova Terra.

Lisa Citore

 

A me non resta che dire AMEN!