niente di serio

Come se poi scrivessi sempre cose serie!

Oggi comunque meno serio del solito. Ho solo pensato che magari qualcuno ( che poi non so esiste) magari si è chiesto dove fossi finita, visto che non ricordo neanche l’ultima volta che ho scritto…Mi sembra un secolo perchè ho avuto la nuova forma influenza che va di moda adesso: ti stendo e ti lascio morto per una settimana.

Sabato ero abbastanza stanca, dopo uno stage di 5 ore sono volata  a casa per poi correre dritta a teatro. “Servo per due”, versione moderna di Arlecchino servitore di due padroni, di Goldoni, interpretato da Pierfrancesco Favino che seguo dagli esordi e che mi piace moltissimo come attore.

Comunque…Io mi sarei voluta godere lo spettacolo…il primo atto è stato fantastico…se non chè …. Calore, calore calore…mancanza d’aria…un vago presagio di nausea… Allo scoccare dell’intervallo dopo essermi tolta tutto il toglibile….ed essere rimasta impunemente con la maglietta al rovescio, fregandomene se si vedesse o meno l’etichetta, sono corsa in bagno…e ovviamente a fine intervallo c’è stato l’exploit ( si scrive così?? se ho sbagliato correggetemi che io il francese non lo so scrivere!).

Mi son detta: era il caldo, forse….forse…FORSE ora sto meglio… ma… I poveri signori che dalla mia sinistra portavano alla fila della fila, sono stati dopo qualche minuto, di nuovo cortesemente disturbati…per non essere inondati! 

Ed eccola la prima clamorosa figura di merda del 2014. Vomitare nel corridoio laterale del Teatro Massimo di cagliari, appena uscita, dopo che la maschera ha provato a fermarmi e io fermamente le ho risposto, guardandola fissa negli occhi : sto per vomitare. 

E poi dopo un po’…l’imbarazzo del capo maschera che mi dice “signora” [ SIGNORA…CAZZO MA MI HAI VISTA? ho solo 33 anni…non sono che una bambinetta!!] “la stavo cercando, mi hanno detto che si è sentita male, prego si accomodi ne Foyer. 

E in quel momento dopo aver balbettato che ero mortificata, mi sono rincuorata perché qualcuno mi aveva detto FOYER  e io sapevo di cosa stava parlando!!

Insomma, da quale momento ho avuto una relazione poligama coi gabinetti del Massimo. Ci siamo abbracciati, voluti bene, spalmati e rotolati, e io devo essermi invasa di batteri per tutta la durata del secondo atto…

Quando poi sono salita in macchina, questo virus ha deciso che non era abbastanza aver “battezzato”  il Teatro più importante della mia città… nooooooooo bisognava dare spettacolo anche …in viale diaz…davanti al nuovissimo ristorantone cinese 😦 

Ma siccome…the show must go on…. Anche a casa il mio stomaco ha quasi deciso che voleva andare a prendersi una birra da solo, uscendo a piedi…. Insomma …quando il demone dell’influenza incontra l’uomo con una siringa carica di farmaco antivomito ( come lo chiamo io)…il demone dell’influenza, è un demone morto.

E l’abbiamo finita lì. Poi è arrivata la febbre a 38 per tutta la giornata di domenica.

Ma pensate che sia finita così?

Nooooooooo e arriviamo ad oggi…Eh si perchè questo era solo un prologo, in effetti un po’ lungo, ( e faticoso da scrivere) per arrivare al fatto che oggi, siccome ho uno sprazzo di lucidità mentale riesco a dirvi che fine ho fatto!

Perchè forse…era meglio  restare con la febbre. Almeno dormivo!

Ora l’insonnia che avevo già da Natale si è unita in matrimonio con i postumi del demone che sono nausea, schifo per il cibo ( ioooo vi rendete conto?????) e probabilmente gastrite… Non riesco a dormire, non riesco a mangiare e sono stanca e confusa. 

In tutto questo devo studiare: recitazione, canzoni e pet therapy . E non ho fatto neanche la metà di quello che dovevo fare perchè ho botte di nausea ad intermittenza e in questo momento sogno solo di mangiare ciambelline con la marmellata di albicocca e cadere in sonno profondissimo fino al 21 di marzo, data in cui dovrebbe arrivare la primavera e tornare il sole ( forse….si spera).

Ecco questa sono io, oggi. Un relitto….beuffff, ma lo volevo raccontare perchè in fondo… a me fa anche molto ridere tutto questo…!

Va beh, magari la prossima volta tornerò con qualche reclamo o qualche riflessione pseudofilosofica super intelligente…dopo tutto…è o non è il diario di una psicologa disoccupata???

 

vomit

 

i nuovi piccoli ladruncoli

Ennesima pseudoavventura.

Questa volta il fondale è la pompa di benzina.

Quella automatica.

Quella sembra quasi succhiare le banconote come se stesse assaporando il lro gusto di carta, mentre tu, stai inalando i vapori della benzina.

Ebbene, con sole due tacche e la previsione di utilizzare la macchina, le mie 20 euro di budget mensile per la benzina sono saltate pigramente fuori dal portafoglio. Come tutti i mesi.

Ora di cena, prezzo ribassato o quasi.

Colpo di scena: sono arrivata prima che le cavallette direttamente dal libro dell’apocalisse si scatenino nell’invasione di ogni pompa disponibile.

A me piace tanto la pompa 8.

Non chiedetemi perchè ma io l’ho presa in simpatia…Perchè nell’angolino vicino al quartiere. Così raccolta, in un mistico e quasi romantico cantuccio.

Ma c’erano delle macchine, e pure nella pompa 6. ( la mia seconda scelta).

MI guardo velocemente attorno, l’unica pompa libera libera è pompa 2.

Venditore di cianfrusaglie abusivo nei pressi. 

Non ne ho voglia. Temporeggio in macchina e si allontana.

Pronti, via.

Scendo, giro velocemente la chiave nella toppa del tappo e apro il magico stargate che farà mangiare la mia auto.

L’odore della benzina si sparge nell’aria e mi stordisce.

Inserisco le mie 20 euro che vengono assaporate dall’affamata macchinetta.

Con un gesto eroico, brandisco la pompa e la inserisco prontamente nello stargate.

Tac.

Il conto si ferma.

Riprovo…

Tac.

Io conto si Ri-ferma

Ri- riprovo.

Tac.

Il conto si Ri- Ri- ferma.

Ri-Ri-riprovo.

tac.

tac.

tac.

tac.

Dalla mia bocca in maniera molto percettibile cominciano ad uscire delle imprecazioni che inesorabilmente vengono avvertite dal venditore abusivo di cianfrusaglie, il quale molto gentilmente e sognando segretamente di vendermi un pacchetto di fazzolettini, si avvicina e mi presta soccorso.

Segue un dibattito sulla sua stretta rispetto alla mia.

Perchè?

Perchè tu si e io no?

“La stringi troppo” mi dice

Ma come? Io?

Non è possibile, non succede mai…

Non va bene.

Mi ripassa ,l’erogatore e tra un tac e l’altro riesco, a fatica e dopo più di 10 minuti a fare qualcosa, ma ormai le imprecazioni hanno vita autonoma e l’illuso ragazzo, speranzoso di piazzare i famigerati fazzolettini, si va di nuovo avanti raggiungendo la quota di circa 15, 94 cent.

Dopo, il TAC è stato definito.

Senza nessun avviso, senza aver sputato nessuno scontrino, la pompa ci pianta in asso.

Dimenticandosi che do ut des e che la benzina mi serviva tutta e che le avevo appena fatto gustare 20 euro, ci ha chiuso la “porta” in faccia.

Imprecazioni a non finire. 

Persino l’illuso venditore era sconvolto dall’accaduto.

E lo sapete, la mia voce non è di certo un sibilo!

In tutto questo tempo lo spazientito cliente dopo di me ha disertato la fila per unirsi sicuramente ad un’altra pompa, forse la 4 o la 6, e deve avermi anche regalato qualche fantastico epiteto, augurandomi qualcosa di non molto piacevole.

All’ennesimo grido di guerra contro la pompa n. 2 un signore mi viene in aiuto cercando di far uscire uno scontrino che però non è mai stato neanche concepito dalla pompa n. 2.

Afflitta, delusa, derelitta in preda al furto appena attuato contro di me, sto per salire in macchina, quando la moglie del signore gentile i dice: ” passa domani mattina, a mezza mattina trovi il gestore, ti ridarà i soldi, lo ha fatto anche con me perché non gli torneranno i conti!”

Visto che avevo di meglio da fare sono andata via, lasciando il venditore abusivo di cinafrusaglie a bocca asciutta e con un pacco di fazzolettini che spuntavano, tristi dal borsone.

Forse mi ha apostrofata anche lui…Chissà.

Stamattina alle h 10:30 circa…Mi sono recata alla pompa di benzina.

Era tutto chiuso.

Fuori nessun cartello, nessun orario…

L’omino della pompa di benzina è latitante, non esiste, è invisibile…Ma esiste?

In pochi dicono di averlo visto, ma ormai è leggenda.

Mi sono sentita derubata e imbrogliata da una colonnina succhia soldi.

Impotente. Sola, nell’umida della sera, insieme ad uno sconvolto  venditore abusivo di cianfrusaglie che probabilmente era dispiaciuto solo perché l’accaduto gli ha impedito di vendere i suoi fazzolettini.

Ho guardato con delusione le 3 tacchette sull’indicatore del serbatoio, probabilmente deluso anch’esso, visto che doveva essere affamato.

Ma non finisce qui… 

IO troverò l’omino misterioso.

Ho lanciato alla pompa n. 2 un virtuale guanto della sfida. 

Quella manciatina di euro e dunque di benzina mi spetta di diritto e la questa pompa ladruncola non la passerà liscia, troverò l’omino…VERRA’ UN GIORNOOOO…

 

– TO BE CONTINUED-