I giorni dell’abbandono

Duri i giorni dell’abbandono, non è vero Olga??
 
Cos’è un "vuoto di senso"?
Guardavo i tuoi occhi smarriti e incrduli fissare la persona che per te incarnava , o avrebbe dovuto farlo, la fiducia.
 
Invece via.
Non una parola, non una spiegazione.
Nemmeno un "sono qui".
Nulla silenzio totale.
 
So che non è lo stesso.
Ma posso dirti che ti capisco??Posso dirti che ho provato il tuo stesso smarrimento?
 
Giorni tolti alla vita e regalati al pianto.
Un pianto di confusione e incredulità, unpianto di dolore e preoccupazione.
Dove abbiamo sbagliato Olga? In cosa siamo state insufficienti?
 
4 mesi, 3 giorni, 10 anni…Che importanza ha??
Nessuno mai si conosce veramente.
La fiducia.
Che cos’è la fiducia??
I tuoi giorni sono lo specchio dei miei.
I tuoi occhi sono lo specchio della mia anima ferita, che cerca di leccarsi le ferite…ma nonostante tutto brucia sempre un po’.
 
Quanto si deve aspettare? Cosa si deve fare? Dove sta la ragione?
Ironia della sorte: non c’è ragione.
<< un giorno ho capito che non ti amavo più>>
Così ti ha detto Mario, un anno dopo.
POteva dirlo subito.
Ma almeno tu qualcosa la sai.
Non è una colpa smettere di amare.
Forse è peggio essere abbandonati senza sapere nemmenoc os’era…O forse no?
Non saprei.
Credi che la poverella saprebbe rispondermi?
Non si sa nemmeno questo.
Quella poverella la vedo anche io, sempre più in lontananza ormai.
 
L’altro giorno si è strasformata in una zingara senza forma. Sentivo una musica, una tarantella forse. E ricordo due colori: giallo e rosso che si fondevano insieme mentre quasi voleteggiavano sulla gonna larga della poverella. La tarantela si fondeva poi alla musica di Bregovic. L’inizio della mia parentesi, la fine del tuo lieto fine.
 
Ad un certo punto hai capito che non avevi più paura di nulla.
Ti invidio.
Io ho ancora paura…non solo dei ramarri, ma anche dei bugiardi. Temo li adulatori, temo chi fa di tutto per convincermi che questa volta sarò felice e poi mi lascia come una poverella in mezzo alla strada.
A volte la poverella se ne va. A volte torna.
 
Non regalo più la vita al pianto. Vorrei regalarla ai sorrisi che a volte tardano a venire, ma poi arrivano.
 
Però, Olga, mi hai fatto capire.
E’ quando ormai non abbiamo più paura che possiamo dare la mano a qualcuno.
E quando qualcuno ci ama davvero, allora ci aspetta. In silenzio, senza chiedere nulla. Tempo e contro tempo. E l’amore sta nel mezzo.
Goran aveva ragione.
Forse ciò che si deve guardare meglio siamo noi stesse.
 
Forse sono io che mi devo aspettare senza dovre aspettare chi fugge senza ritorno e chi non merita di essere aspettato.
 
I tuoi giorni nei miei, i tuoi occhi e il nostro tempo Olga.
Sorriderò anche io guardando il mare, e la poverella tornerà a casa sua.

L’inesprimibile

Oggi è una di quelle giornate in cui sento che dovrei estrinsecare qualcosa invece non mi esce nulla.
Ho dormito tanto. Troppo e sono stata trattenuta da uno sogno che ho fatto( come di regola sono i sogni) contro la mia volontà.
Odio quando succede così perchè sembra che i miei sforzi per mettere da parte siano inutili. Il sogno è privazione di censura, è la dimensione in cui mente e cuore si scatenano e dicono quello che vogliono.
Se ne fragano se tanto quello che vogliono non può accadere, se ne fregano se tutto alla fine si riallaccia ad una pseudo realtà fittizia costruita con bolle di sapone che si sono liquefatte col sole dell’estate. Se ne fregano se ho sofferto. Siccome vogliono quello lo mettono in atto e basta.
E chi ci passa sono io, che l’indomani mi sento col cuore pesante, mi sento turbata….turbata perchè in quel sogno ci stavo bene e non mi sono voluta svegliare per continuare a vivere quella speranza che ho ucciso.
 
Ma nel mattino, quando sono sveglia non è così e non deve esserelo.
E mi da fastidio, perchè i sentimenti del mattino di notte si tramutano in quelli passati.
 
Forse ho paura di ricordare che ho sperato. Forse non voglio ricordarmi ciò che è successo.
Se si sapesse prima che l’azione e i sentimenti che stai provando ti porteranno solo a delusioni e dolore, nonchè a vivere un’esperienza che si riduce al di fuori dei tuoi principi…Non sarebbe meglio?Si eviterebbero sperchi di lacrime e di energie…
 
A volte i sogni come quello di stanotte mi turbano. Persone che non fanno parte del mio presente, persone che devono essere allontanate  tornano….
Ci si sente sempre un po’ turbati…
Per fortuna è solo un sogno e ho la certezza matematica che fortunatamente non si avvererà mai!!!

ma come sei piccolo!!

Ma quanto ti vedo piccolo!!
 
Ho avuto questo pensiero nel pomeriggio…. Quando non sapevo se sperare che il telefono squillase o che stesse zitto. Per non sapere qualcosa di veramente orribile.
Ho pensato a quanto sei piccolo, insignificante e poco importante rispetto a certe cose.
A quanto è piccolo, e microscopico il dolore che mi hai dato in confronto a quello che potrei avere e che spero…spero  di NO!
 
Forse sono queste le situazioni in cui si ha tutto chiaro.
Sono molto, molto preoccupata. Ma non ti vorrei con me. Ora penso solo a quanto sei piccolo a quanto sei verme e quante lacrime ho buttato al vento…per una manciata di bugie.
 
Quanto sei piccolo…
Quanto è stata piccola la parentesi …
 
Mentre potrei perdere qualcosa che è più di una perentesi, perchè in mezzo c’è  tanto …a parte la stima e l’ammirazione….
 
E avevo bisogno di lasciarlo andare questo pensiero perchè oggi la mia testa frulla più del solito e il mio cuore oggi è infinitamente triste…
 
E penso solo che dentro al mio cuore sei rimasto piccolo e lontano e che forse è proprio meglio che rimani così per sempre.
 

amore, morte, preghiere, vita e misteri…

In questo periodo sto leggendo "Lettera ad un bambino mai nato"….
Penso a come debba essere molto più facile per ,me dire "w l’aborto", rispetto ad una ragazza che a prescindere dagli errori e dall’incoscenza ha dentro di sè qualcosa che diventerà vita.
Come ci si sente?
Si è subito diverse?Ci si sente davvero così potenti, perchè si può regalare la vita a qualcuno??
E’ vero, la vita a volte fa schifo…tutti rincorrono principalmente una cosa: la falicità.
Ognuno la vede a modo suo, ognuno la cerca per varie strade. Pochi la trovano. Ma chi lo sa se esiste.
Nel mondo ci sono guerre e dolori, delusioni…Se avessi un bambino nella pancia vorrei che non dovesse mai subire le delusioni che ho avuto io. E lo amerei probabilmente con tutto l’amore che nessuno su questa terra ha voluto e saputo darmi. Ma io che ne so??Non ho un bambino nella pancia!
 
Poi mi ricollego subito a te.
Non posso fare a meno di pensare a due cose:
All’ultima volta che ti ho vista, con quel panciottone tondo tondo…Tu piccoletta…con quella panciottina simpaticissima che sbucava dalla maglietta, e quel sorriso più solare che mai….abbronzata, gli occhi che sprizzavano felicità.
E poi ora penso…a come devi esserti sentita quando ti sei risvegliata all’ospedale e hai percepito nello stesso momento in cui hai ripreso coscienza…che la tua pancia era vuota….
Io posso pensare solo a smarrimento e disperazione.
Preoccupazione per quel frugoletto anzichè per te.
 
Ma per fortuna lui sta bene. Perchè è tuo figlio, è forte e determinato come te.
Ora devi  sei tu che devi lottare per te.
La dialisi ti sta facendo bene…Ma io prego Dio, il cielo, le stelle, e tutto ciò che è vita, perchè sia la prima e ultima dialisi che tu veda nella tua vita.
 
Tutto è successo così in fretta…E mi sento inutile perchè in questi momenti il Piemonte è una terra lontana quanto la luna, e io non posso arrivarci.
 
La vita è tutto un mistero….la vita, l’amore e la morte sono i 3 grandi misteri che avvolgono l’umanità da miliardi di anni.
Sono loro la vera forza a cui tutti noi dobbiamo soccombere.
Volenti o nolendi.
Se non viviamo, andiamo avanti lo stesso ma come arriviamo alla morte?Senza vivere è chiaro che non si possa amare..E mi sono resa conto che senza amore la vita stessa non ha senso, forse perchè per il genere umano è impossibile un egoismo totale. O magari, per la maggior parte di noi, scimmioni moderni.
 
Perchè la magia dell’amore non è solo trovare una persona, perdersi dentro di lei e stare insieme, la magia vera è la condivisione della vita. Superare le difficoltà collaborando insieme, e dare la vita in due, perchè (purtroppo x i single!!) la vita la si regala in due, ad un nuovo essere che dovrà lottare per vivere e anche se la vita sarà dura e difficile….Come lo si potrà privare di vedere la luce del sole??Di vedere il mare e giocare con la sabbia…Di piangere più forte che può per comunicare col resto del mondo????
 
Tutto si ricollega. Noi stessi siamo misteri infiniti.
Non si sa perchè ci siamo. Io lo so veramente.
Io esisto su questa terra perchè mia sorella è morta e i miei genitori hanno voluto una vita…ed eccomi qui!
Potevo anche non esserci ma lei, la mia sorellina angioletto mi ha ceduto il suo posto ed è stato il regalo più grande che mi abbia fatto, perchè io da entità viva, mi rendo conto che nonostante le cose orribili che mi sono successe, nonostante io non sappia nemmeno cosa vuol dire amare perchè ho fatto delle scelte molto sbagliate…Insomma …non me ne frega nulla. Ho il privilegio di vedere il sole ogni giorno, e di guardare la gente, di vedere il mare…E tutto poi si aggiusta…
 
Se non potrò amare una persona sola, amerò il mondo, il mio mondo e quello deglia altri scimmioni moderni…E se non avrò un bambino dentro la pancia, amerò i bambini dentro le altre pancione, e li amerò in quanto vita, in quanto miracolo meraviglioso.
 
E’ così facile però parlare senza un bambino nella pancia….allo stesso come è difficile ritrovarsi all’improvviso senza quello sgorbietto che si agita dentro ….
 
Pensando a te, mi sono venute in mente queste cose.
Se con la mente il mio abbraccio arriva fino a quel letto d’ospedale, ti stringo forte.
Faccio il tifo per te!
Ti voglio bene!
 
Appena chiuso questo primo spazio, ho saputo del tuo aggravamento.
Ti prego….Ci siamo messe d’accordo che sarei venuta a trovarti per vedere anche il piccolo.
Non tradire questa promessa….Non lasciarci.
Te lo scrivo qui al posto di quella mail a cui aspettavo di rispondere.
Non lasciarti andare.
Sei piccoletta ma hai tanta forza, non lasciarci, non lasciarci, resta con noi.
Ti aspettiamo….e c’è una piccola vita che aspetta solo di poter annusare la sua mamma e riconoscere il suo profumo.
Ti scongiuro, lotta, con tutte le forze, con tutta la volontà….
Non arrenderti………

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Essere metereopatica è una palla.Soprattutto se vivi in un ‘isola, in balia dei venti e a seconda dei giorni della fortissima umidità.
Oggi piove sulla mia isola, e se da un lato ne sono felice, perchè è splendido vedere tutti gli alberelli e le piante che alzano i rami al cielo…
( li avete mai guardati??Quando piove è come se ci dessero la prova di vivere come noi. Alazano le foglie e i rametti, e anche l’erba mi sembra più verde…E’ la vita….una cosa bellissima )
dall’altro lato è una cosa molto brutta. Dolori ovunque,principalemnte alla testa, ma poi prende anche aL ginocchio, e se si aggiunge anche il freddo, mi fa male ai denti dove sono stata operata.
Inutile volersi accanire con le medicine…non passa. Ho provato a fare un pisolino…ma non so…beato Tommy, ha dormito circa 4 ore, io mi sono svegliata dopo 2 ore…incredibile quanto dormano i gatti….A volte invidio Tommy, beato lui, mangia, dorme e riceve coccole anche in surplus.
Io dormo male, devo mangiare poco altrimenti divento un panettone ambulante, e le coccole me le sogno la notte….Voglio essere un gatto anch’io!!!
I gatti sono così…allo stesso tempo enigmatici, teneri, sexy, delicati, ma anche buffi e giocosi.
Io sono solo buffa! ma mi accontento.
Vorrei solo far sparire il mal di testa….Va beh, dopo vado al cinema con una mia amica che non vedo da molto tempo, così crastuliamo un po’….
Oggi mi è venuta voglia di cantare. Caspita era da molto che non lo facevo. Circa 4 mesi… se non di più.
 Ed è da molto che non mi esercito…sarà ora di allenarmi un po’ di più…se trovo il tempo!!!
 
Sto meditando di aprire un altro blog…Ma questa volta ci metterò la mia anima…quella di tutti questi anni.
Ci metterò le mie piccole raccolte di scritti, così non li sento inutilizzati e ci passo il tempo….E soprattutto, così mi muovo a cercare bene i titoli.
 
Se lo farò…mi farò pubblicità, emi firmerò con nome e cognome.
Ma si…Uf che vaneggio….
Beh ora vado a vestirmi.
E’ ora di tirare fuori gli anfibi dalla scarpiera! Cari vecchi anfibi, voi si che siete scarpe!!
E visto che forse qualche pietosa anima avrà avuto la pazienza di leggeresi i fatti miei è doveroso ringraziare e premiare chiunque essa sia, con un baciotto!

si ricomincia…

FINALMENTE!
 
Aspettavo questo giorno con ansia, perchè è l’inizio di un nuovo inizio e allo stesso tempo farò di tutto perchè sia l’inizio della fine. La tua. Non la mia. Perchè malgrado mi addolori molto dirlo, ma non posso piangere per niente.
Forse se le lacrime valessero qualcosa le venderei, e sarei ricca, e se potessero fare qualcosa, allora continuerei a piangere, ma non è così…E allora da questo giorno in cui il mio mondo ed il mio tempo ricominciano a ruotrami intorno, io decido che tu devi finire e che solo io valgo.
 
Mi sembra che forse tutto cominci ad avere senso. Forse era destino che non mantenessi le promesse, forse era giusto che tu mi facessi del male, perchè io capissi davvero qual’è la mia strada, perchè smettessi di desiderare cose che al momento non posso avere. Si era destino.Voglio credere che il tuo passaggio, come quello di una stella cadente si stato portatore di un passaggio di nuova esistenza.
Dopo tutto…dopo ogni cosa brutta, dopo ogni sofferenza, si rinasce diversi.
E forse doveva succedermi questo.
Dunque… credo di doverti dire GRAZIE! Grazie! Grazie per avermi trattata come un fazzoletto usato, grazie per avermi illusa, grazie per aver detto cose che non hai mantenuto. Grazie perchè come dice una canzone di Tiziano Ferro << CHI NON HA TALENTO INSEGNA: IMPARERO’ A NON FARE COME TE >>
 
E non pensare che non mi costi, ma quando il cuore il soccombe, il corpo stesso chiama la ragione. Ci si deve proteggere, si deve trovare una ragione ed un significato. E io lo sto capendo.
Sto trovando il vero significato in me stessa, perchè alla fine, è vero…siamo tutto o niente solo a seconda di chi ci guarda ma la verità è che siamo essenziali e indispensabili solo a noi stessi.
Posso fare a meno di te, posso fare a meno di tante cose, ma non di me stessa, non della forza, non del mio equiloibrio, non del mio voler andare avanti e del mio entusiasmo. E tu, il male che mi hai fatto stava uccidendo tutto questo. E potevevo permetterlo??
POtevo continuare a versare lacrime che non vedi? Che non ti interessano??
No. Probabilmente non l’avresti fatto nemmeno tu. E non è giusto nemmeno che io me ne stia qui a piagnucolare per te…che evidentemente non ti sei mai posto il problema.
Voglio veramente avere il coraggio di guardare questa cosa per quello che è.
Una storiellina. Una parentesi che si è chiusa mio malgrado.
Di certo non mi fa piacere. Quando si comincia qualcosa secondo me non si prevede di chiuderla senza definirla, ma visto che hai despotizzato la questione e sei scappato come un ladro, la ritengo chiusa.
Nemmeno spero che ti fai vivo…forse non lo voglio neppure…Perchè dopo il male che mi hai fatto….non so cosa dovresti dire per avere un briciolo di fiducia.
 
Scrivo a te? No, sono ragionamenti che faccio. Non meriti che ti dedichi più nulla, perchè se è vera la legge della reciprocità….come si contraccambia l’indifferenza?Il cinismo?La mancanza di tatto e delicatezza??
Non lo so, per cui non ricambio un fico secco!
 
Me ne vado zitta zitta per la mia strada, certo, con l’amaro in bocca.
Non fa mica piacere essere trattati così, e mi reputo abbastanza intelligente per capire che non merito di essere trattata così da nessuno. E il prossimo se ci sarà che oserà farlo, non penspo se la caverà come te.
 
Voglio assolutamente che ilmondo continui a girarmi intorno ma senza che sia a corrergli dietro, e non voglio che corra dietro a me.
Io col mondo ci voglio ballare in sincro.
Ci voglio andare d’accordo, e mi voglio impegnare per me, perchè se mi hai insegnato un’altra cosa importante è che IO VALGO LA PENA PER ME. Ci sono solo io. E il mio cuore me lo tengo, lo curerò e lo proteggerò dalle persone che vogliono ferirlo. Grazie ancora di questa lezione importante, mi hai fatto capire quanto in realtà io sono importante per me, e quando io sono importante di me. Più di te, più degli altri bastardi che potrebbero venire dopo, perchè ce ne saranno altri….
 
Si ricomincia, da me, si ricomincia per me.
 

Pensando a te, amica che non c’è mai più

Oggi mi è capitato di pensare a te, che nei ricordi continui ad essere la mia Piccola.
 
Sono andata in clinica stamattina. mentre tornavo passeggiavo per il corso e d è passata una signora che aveva il tuo stesso profumo.
Ed è stato impossibile non pensarti, perchè per me quel profumo era solo tuo.
 
E’ passato un anno. Che brutto momento per me.
Quella e-mail, che ero tanto felice di ricevere mi ha rivelato probabilmente quelli che erano i veri sentimenti che nutrivi per me. Una diffidenza e un essere sempre in guardia…nei miei confronti…che proprio dopo un legame come il nostro non potevo immaginare. Tu eri una delle cose più preziose, pure e belle della mia vita. Mi bastava parlare con te per stare bene. Forse sei stata una delle persone a cui ho voluto più bene in tutta la mia vita.
Eri la mia piccola amica speciale, quella a cui regalavo le parti più preziose di me, quella che volevo proteggere….
Eri la mia piccola, mai e poi mai avrei mai dubitato di te come tu hai fatto con me.
Ma non è di quello che mi va di parlare.
Mi sono accorta che non riesco a provare nulla per la situazione attuale, come se avessi impedito al mio cuore di soffrire….perchè l’anno scorso quella e-mail mi ha spezzato il cuore, e l’ultimo tuo messaggio mi ha spezzato il cuore, e tutte le cose orribili e false che hai pensato su di me. Non ho più cuore per te perchè si è completamente spappolato.
 
Oggi pensavo a te con un sorriso, perchè qualcunq errore mio o tuo sia potuto succedere….Non potro smettere di ricordare la nostra amicizia.
E’ stato uno dei pochi raporti belli che poi èmorto…come se avesse fatto il suo corso, come se fosse appassito col tempo. E non ho voglia di accusare me, o te, non ci sono colpevoli credo. E’ un fiore che poi è morto. Come in natura…Non ho rimpianti, non mi manchi, non sento nulla, preferisco ricordare il tuo sorriso, che illuminava ogni cosa appena entravi in una stanza. Voglio ricordarmi le nostre infinite chiacchierate davanti ai nostri cappuccini, le risate, le confidenze…
Finchè è durata ci ho creduto con tutto il cuore e mi sono resa conto che nulla mi può levare quel ricordo. Anche se non mi saluti, anche se forse mi odi, anche se facciamo finta di non vederci.
Mi sono pentita 1000 e 1000 volta di averti coinvolta nella tesi.
Quella maledetta tesi….è stata lei, o sarebbe successo comunque???
Non c’è risposta, ma non sono triste di come siamo adesso, perchè niente vale più di come siamo state, e malgrado tu possa aver cancellato tutto…Io no.
La mia Piccola crescerà senza di me, lo so, e credo comunque che se la caverà, perchè io so chi è, nonostante tutto il male, nonostante il marcio che c’è stato e le lacrime che ho versato.
 
Sono restia a parlare di te. Ho chiuso l’argomento, come se fossi scomparsa dalla mia vita. Non ti nomino, non ho pensieri, ma oggi involontariamente ti ho ricordata e so che voglio ricordare come siamo state. E per fortuna questo ricordo non me lo toglie nessuno.
Nemmeno la reciproca indifferenza del presente!

tramonti

…forse

è arrivato il momento di un tamonto perenne.

ogni giorno,

il tuo tramonto,

nel mio cuore,

negli occhi che ti cercano ancora,

in quegli occhi che guardano dentro

e fissano imploranti ricordi  troppo vivi per  vivere ancora.

La luna ha il potere di far tramontare i sogni.

Le affido questo briciolo di realtà lontano e piccolo.

 

( forse sta meglio con lei che nel mio cuore..)

 

 

Chi dovrà ringraziare il Signor Destino, nessuno ancora lo sa….

E’ un mistero che probabilmente nessuno svelerà mai…

Anch’io Pessoa

Mi sono incuriosita, perchè ultimamente trovo citato Pessoa e non conoscendolo ho frugacchiato un po’ in internet e ho trovato qualcosa che mi si adatta, in attesa di acquistare i libri, questa poesia la conservo qui, perchè oggi mi fa compagnia….
 
 
Ricordo bene il suo sguardo.
attraversa ancora la mia anima
come una scia di fuoco nella notte.
ricordo bene il suo sguardo. Il resto… è solo una parvenza di vita.
 
Ieri ho passeggiato per le strade come una qualsiasi persona.
Ho guardato le vetrine spensieratamente
e non ho incontrato amici con i quali parlare.
D’improvviso mi sono sentito triste, mortalmente triste
così triste che mi parso di non poter
vivere un altro giorno ancora, e non perchè potessi morire o uccidermi
ma solo perchè sarebbe stato impossibile vivere il giorno dopo.
 
Fumo, sogno, adagiato sulla poltrona.
Mi duole vivere in una situazione di disagio.
Debbono esserci isole verso il sude delle cose
dove soffrire è qualcosa di più dolce,
dove vivere costa meno al pensiero,
e dove è possibile chiudere gli occhi e addormentarsi al sole
e svegliarsi senza dover pensare a responsabilità sociali
nè al giorno del mese o della settimana che è oggi.
 
Do asilo sentro di me come a un nemico che temo d’offendere
un cuore eccessivamente spontaneo
che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale
che accompagna col piede
la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta,
tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
 
Fernando Pessoa
da "Poesie inedite"
 

Abbiamo perso…

Abbiamo perso anche questo crepuscolo.
nessuno ci ha visto stasera mano nella mano,
mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.
 
Ho visto dalla mia finestra
la festa del tramonto sui monti lontani.
 
A volte, come una moneta
mi si accendeva un pezzo di sole fra le mani.
 
Io ti ricordavo con l’anima oppressa
da quella tristezza che tu mi conosci.
 
Dov’eri allora?
Tra quali genti?
Dicendo quali parole?
Perchè mi investirà tutti l’more di colpo
quanto mi srnto triste e ti sento lontano?
 
E’ caduto il libro che sempre si prende
al crepuscolo
e come cane ferito
il mantello mi si è accucciato tra i piedi.
 
Sempre, sempre ti allontani la sera
e vai dove il crepuscolo corre
cancellando statue.
( Pablo Neruda)                

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