si, lo voglio!

Citazioni-d-amore-Saffo_o_gdo

 

Nooooo!!!!

Alt!

Non mi devo sposare!

Non ancora 🙂

Semplicemente …mi chiedo…rifletto…da un po’… 

Ma che cos’è??

Quel cuore che batte così forte…

Quel respiro che respiro non è più…

Quelle farfalline che svolazzano nello stomaco…

Quel “brividino” che si sente nel cuore?

Siiii è lui!

Disgraziato!!

E’ l’Amore! Come dice bene Saffo…

Ille mi par esse deo videtur, ille si fas est, superare divos!!!

E ti sembra che quando lo vedi, stai per morire. 

No, 

il cuore non reggerà ai suoi occhi…

Oddio, si avvicina, ti parla…ti sta parlando, la sua voce cala di un tono…magari dice, solo CIAO, oppure…Pronuncia il tuo nome…o sorride semplicemente… Ma a te non importa. Stai morendo, ma dura solo un secondo perchè poi non muori più, risorgi, e probabilmente un sorrisetto idiota si allarga sul tuo viso, ma non vuoi farlo vedere troppo e allora tocca agli occhi fare il resto…Vertigine…le pupille sono così dilatate che quasi ti sembra di svenire…

Ma poi…lo guardi negli occhi, il tuo oggetto d’amore…E parlare con lui è l’unica cosa che ti agita e ti calma…che di diverte…E quelle farfalline non smettono di svolazzarti nello stomaco.

Anche l’udito si fa sordo… non senti più…l’unico suono a cui presti attenzione è sua voce.

I rumori di fondo non esistono. 

Senti solo poche cose: la sua voce, il tuo cuore, quelle farfalline che non la smettono mai di svolazzare… e poi cosa succede se ti sfiora?

Di nuovo stai per morire ma non muori, e non ti abitui mai a questa cosa… Eppure è così tranquillo tra le sue braccia…Chiudi gli occhi…ma anche se li tieni aperti è uguale non vedi niente, non senti nulla…Dove ti trovi? Al mare? In strada? In ristorante…Sotto un lampione?? Boh…Tutto sembra come ovattato…racchiuso in una bolla di sapone dove ci siete solo voi. Tu e il tuo oggetto d’amore e il tempo…Oh…Il tempo!!! Come si ferma quel tempo!!!!

Un attimo sembra durare per sempre, il tempo di un bacio diventa lungo quasi una vita e in quel momento…ti sembra come se il corpo non ci fosse più. Non c’è più niente se non quello strano calore che ti avvolge…

No…non è fuoco…Forse sono i famosi Chacra ce si stanno aprendo e quel calore è la somma del vostro abbraccio che si fa materia, evanescente ma palpabile…perchè è calore…E senti solo il contatto, il calore, il cuore ormai non lo senti più. Probabilmente per un attimo davvero hai avuto un arresto cardiaco e poco sangue al cervello.

E tutto questo turbine di emozioni, sensazioni….questa’ansia che ti viene che però è bella, e ti fa sentire fatto di qualche sostanza…( in effetti…si..ENDORFINE, E’ TUTTA COLPA LORO…) dura un bel po’ di tempo.

MA

La domanda è: è sempre così?

Il vero Amore, questo mistero che secondo me nessuno ha mai svelato, si presenta sempre con questi “sintomi” o ci sono altri modi in cui lo si sente?

è sempre uguale?

è sempre diverso?

cambia con l’età?

Oppure no?

E’ così per tutti?

Queste cose le sentono anche i maschi o loro hanno altri sintomi?

– ehi…non fate battute, so voi avete un sintomo che noi non abbiamo…ma non ne voglio parlare qui!!! 😛 –

 

Perchè ci pensavo…Nei miei pochi amori “falliti”, sbagliati, o morti prima di nascere.. ci sono diverse sfumature. 

Quindi, mentre parlavo con un’amica mi sono chiesta…qual’è il sintomo giusto?

Perchè con quello era così e con l’altro era cosà?

Perchè in un caso stavo per morire e nell’altro no?

Era amore lo stesso?

Ho cominciato a chiedermi se davvero questi sintomi di cui comunque tutti parlano siano davvero essenziali.

Mi sono detta: è meglio la normalità, il restare sul quotidiano, il vivere giorno per giorno, non importa se le farfalle non ci sono, l’importante è trovarsi, parlare stare bene, piacersi e crescere.

Ho sbagliato?

La risposta non è arrivata subito…Ancora adesso ho dei forti dubbi su questa faccenda.

Ma poi mi son RI-detta: cosa diresti ad un paziente?

Gli direi: ascoltati!

Gli direi: respira, metti una mano sul diaframma e connettiti col tuo respiro, chiudi gli occhi. La risposta che cerchi è già dentro di te, lasciala solo uscire.

E così ho fatto.

E allora… ho deciso.

Si, ho deciso.

Ho deciso che …VOGLIO TUTTO.

Voglio quelle dannate farfalle!!!

Voglio stare male, voglio di nuovo sentirmi morire, voglio impazzire e rientrare dentro a quella bolla di sapone, voglio il brividino nel cuore ogni volta che penso ad una voce o un bacio o una cavolata qualsiasi fatta da quella persona! La quotidianità…la realtà…sono anche fatte di questo. Non lo avevo capito. Credevo che una cosa escludesse l’altra. Mi dicevo che era tutto nella mia testa… Ma non è così. Perchè è vero che le emozioni nascono dal cervello, ma le farfalle mi stavano davvero devastando! Sono morta, lo giuro!! Un giorno sono morta! Mi è successo, il tempo di una parola e sono morta e risorta! E poi sono impazzita…e poi…dentro la bolla il calore mi stava sciogliendo e non avevo più corpo! il cuore? andato! Non c’era più… Ma stavo così bene!! Stavo davvero comoda. E anche il mio cervello lo era. C’era … come dice Rochester una specie di filo, fra i cervelli…che faceva stare bene pure loro. Stavo bene e basta. Stavo così male che potevo solo stare bene.

E’ successo. 

Ora, che non ho nulla, ora che sono “pulita”, disintossicata, con l’anima in pace e il cuore più sano…ora lo so.

Era tutto vero. Non era nella mia testa. Era dentro di me. Era vero perchè io lo sentivo. 

E ora so, che rivoglio tutto questo.

Ho razionalizzato un amore in passato?

Forse si.

Perchè il precedente era troppo doloroso da accettare e avevo bisogno di credere che non fosse vero.

Invece ora so che era quello.

E i direte: ma scusa come fai dopo che hai detto che comunque non lo sai?

Semplice…L’inconscio sa tutto. Ce lo fa sentire.  E’ come quando sai che tuo marito ha l’amante a non l’hai ancora beccato. Però lo sai. Poi dopo 3 anni lui ti dice…sai 3 ani fa… E allora capisci che essere donna è anche questo…purtroppo! 

Ma…in generale lo sappiamo dentro che è così… è così e basta.

Quindi…

SIIII LO VOGLIO, E VOGLIO SOLO CHE SIA COSI’!

Ho deciso.

Basta.

Al diavolo le delusioni…Aveva ragione la protagonista del film “la verità è che non gli piaci abbastanza” , è vero che a volte proprio ci facciamo paranoie inutili, ma se non andiamo alla ricerca di quello che sappiamo essere fondamentale per noi…sprechiamo gran parte di questa immensa possibilità che è la vita.

Quindi, ho preso questa decisione.

Voglio tutto.

O niente.

Ma una cosa è certa, lo stesso errore non lo ripeterò.

Voglio quelle farfalle!

E voi???

Che mi dite voi?

D’accordo?

In disaccordo?

Non sapete?

Cosa pensate?

I sintomi descritti sono così per tutti?

Illuminatemi…

IO vi lascio con un’altra immagine per me molto importante…un quadro che addirittura mi sono fatta riprodurre molti anni fa da una mia collega artista molto talentuosa, perchè mi ricordava le mie emozioni. Che stupida ad averlo appeso in camera ed non averlo ascoltato per tutti questi anni. Lui è la prova della mia verità… 

A voi: L’abbraccio di Barcarolo, che per me…è tutto ciò che si trova nella bolla 🙂

ABBRACCIO PERFETTO

 

 

Un cuore che brilla fa primavera…

espritdufeuCome al solito riflettevo disordinatamente su varie cose.

Presente e passato a volte si sfiorano, non senza conseguenze.

A volte il sospetto genera paura, e la paura genera l’ansia, l’ansia provoca tensione e l’unico modo per sciogliere quella tensione per me è piangere. Con questa reazione fisica riesco ad alleggerire il mio cuore interiore e poi una volta esaurite le lacrime, ed eliminata la tensione  non solo mi sento meglio ma riesco anche ad ascoltare più correttamente quello che il cuore interiore ha da dirmi.

E ho scoperto una cosa strana…che non immaginavo…

A volte, il tumulto è sulla superficie… ma non dentro.

Ciò che mi ha detto il cuore interiore è stato…silenzio.

Non aveva niente da dire, nessuna brutta emozione…niente.

C’era solo pace e un vago accenno al “chi se ne frega?”

E poi un senso di pace interiore…

A volte il mare è tranquillo ed è solo vento che lo agita in superficie…

Questo mi fa pensare a quanto l’essere umano sia forte, a quante risorse abbiamo e neanche ce ne rendiamo conto!

E anche se fuori piove…oggi proietto fuori il sole che splende dentro di me e mi sento serena come se davvero fuori fosse una meravigliosa giornata di primavera!

Succedono cose brutte, ci sono persone che ci fanno del male, che ci feriscono, che mi ingannano raccontandoci bugie, persone che in qualche modo distruggono io nostri sogni e altre che ci portano via pezzi di futuro con la loro vigliaccheria. Ci sono persone che fanno proprio schifo. Ci tirano fuori il peggio…Ma se ci lasciassimo cambiare da queste cose, se perdessimo l’essenza di noi stessi chiudendoci, diventando come loro, usando i loro stessi mezzucci per vivere, o per vendicarsi, se ci abbandonassimo al rancore, o se il senso di rivalsa si impossessasse di noi…Beh allora faremmo di quelle orribili persone dei vincenti. Anche se nel profondo sono solo dei parassiti che non sanno stare al mondo senza succhiare la vita degli altri. E non lo meritano! 

Restare noi stessi, conservare la fiducia nella vita, e nelle meravigliose possibilità che ci propone ogni giorno è l’unico modo per vincere, per dimostrare che la vita di per sè è più forte e ci ricompensa di tutto, perchè se il cuore interiore è pieno di calore e cose belle e luminose, la sua forza vincerà su tutto. Mentre quei pidocchi tali resteranno..poverini.

E un cuore che brilla fa primavera. Anche sotto la pioggia!

 

 

ILLOGICA DELL’EVANESCENZA

MI è tornata in mente.

l’avevo già essa qui??

Non me lo ricordo…Ragazzi miei dopo tutti sti anni qualche colpetto con la vecchiaia l’ho perso…

Pensavo alle cose illogiche della vita e questa “cosa” che ho scritto nel 2004 mi è tornata in mente.

E allora la metto qui, per chiunque ci si possa ritrovare…chissà…boh!

ILLOGICA DELL’EVANESCENZA

 

Non c’è nulla di esprimibile nell’evanescenza.

E cosa è più evanescente dei pensieri?

I pensieri…

Simboli astratti di parole inesistenti

Volano nella mente

Vagano per il corpo

Corrono veloci fermandosi, a volte

Per ricordarmi che non devo ascoltarli.

Cos’è un sentimento?

È un pensiero o un fantasma?

o un’illusione?

Il fantasma della tua voce che risuona dentro di me.

Il fantasma della mia voce che non vuole parlare ma dice qualcosa

(chiede)

Che non può ascoltare

Perché le domande sono

Troppe.

Incomprensibili

Insensate

Un mare di simboli pensierosi che si infrangono degli abissi più profondi me.

Ma chi sono io?

E tu con me.(?)

Non so cosa sei, so solo cosa non sarai e cosa io, mai, non sarò.

Ciò che siamo è in realtà ciò che non siamo e che saremo solo nel momento in cui

l’evanescenza dei pensieri diverrà pioggia,

e ogni goccia di quell’evanescenza morirà toccando il suolo

e con lei,

i miei pensieri ed io stessa e quella parte di me che non potrà esistere, mai.

(5-3-04)

ODDIO ERA PURE MARZOOOO!!!! D’OH!

Il peso del cuore

Fisicamente quanto potrà pesare un cuore???

1kg?

500g?

Non ne ho idea…è un muscolo.

Ma … noi abbiamo due cuori 🙂

C’è quello che ci pompa il sangue, e poi c’è l’altro, che …pompa..le emozioni.

Quando respiriamo la pancia si riempie di aria come un palloncino, e nell’espiraizone si svuota…é come se si pompasse l’aria…come fa il cuore…per questo regolando il respiro, regoliamo il cuore…e…passa l’ansia… che però colpisce prima il cuore “interiore”.

Quando pesa questo cuore???

Molto di più.

E sapete perchè?

perchè è praticamente infinito.

Avete mai fatto caso a quante emozioni possiamo provare in una sola giornata???

Può succederci di tutto e il contrario di tutto e le emozioni che ne derivano stanno tutte dentro quel cuore.

Perchè oggi sto scrivendo tutto questo?

Perchè non mi basta respirare.

Si è appesantito tutto così tanto, che preferisco ragionarci sopra…

l’alternativa sarebbe sfogare una parte di quella rabbia che purtroppo è uscita in ritardo, condirla con le conseguenze assurde dei miei errori, e trasformarla in odio e maledizioni, che darebbero però troppa importanza a certi elementi che non sono più nei miei pensieri.  E non voglio farlo. 

Oltretutto più che altro vorrei maledire me stessa.

Perchè ho una parte importantissima di responsabilità, ed una voce dentro di e mi ripete all’infinito: te l’avevo detto che dopo la morte delle favole non bisognava proseguire, bisognava scriverne un’altra…Perchè se è vero che cosa morta mai moriri…cosa morta va comunque seppellita.

E’ anche vero che però…ormai è fatta.

Si è tutto compiuto, io non ho un dottor Tom che mi fa viaggiare nel tempo, posso solo fare ipotesi non verificabili, ma che ora come ora non mi servono a nulla.

Posso solo imparare.

Imparare a respirare meglio, a gonfiare e sgonfiare la pancia, a controllare il battito del cuore fisico e di quello interiore, imparare ad andare al di là del peso dell’ansia, del dolore, della preoccupazione, dei sensi di colpa, e cercare di vedere la bellezza delle possibilità in divenire che la vita offre.

Oggi piove, la primavera è in ritardo ma arriverà e io la aspetto.

Gli uccellini già cantano.

C’è un po’ di bellezza anche oggi, che alleggerisce tutto di un po’.

 

La potenza dell’abbraccio…

Eh si ci pensavo ieri…

tutti dei collegamenti nella mente, sensazioni, consapevolezze…

Quanto un abbraccio può essere potente?

Quanto ci può mettere a disagio?

Quando dopo un ultimo abbraccio ad una certa persona non ci sentiamo pronti ad abbracciare qualcun altro?

Ci riflettevo ieri, quando tornando indietro nel tempo, nelel parti più profonde di me che evidentemente sono riemerse mentre ipnotizzata da una trasmissione Tv ho per un attimo ripensato da un passato lontano ma non troppo.

Una potenza assoluta.

Come se cuore e lacrime fossero collegate da un tubicino.

La sensazione di spremere il proprio cuore e di farlo piangere, e le lacrime che scendono, dopo aver attraversato tutto quel tubicino.

E ho capito la potenza di un gesto come l’abbraccio.

E’ un accogliere col proprio corpo l’essere tutto dell’altro.

Prendere tutto il corpo e la sua mente e il suo cuore e avvicinarlo al proprio…per poi cingerlo.

Non è un gesto solo fisico. E’ un gesto massimo di affetto che a volte probabilmente sottovalutiamo.

Certo può avere tanti significati, ma ciò che ci spinge ad abbracciare una persona è senza dubbio un volerla accogliere in noi. E non solo. C’è l’altra parte, ossia il LASCIARSI abbracciare, accettare l’accoglienza dell’altro, fidarsi di quell’essere cinti, quasi contenuti per un attimo, accettare che i propri cuori per un attimo, possano battere uno accanto all’altro alla ricerca di un’emozione che a volte è la gioia di rivedersi, la vicinanza nel dolore, o semplicemente l’addio, il contenersi e fondersi un ultima volta per lasciare che le proprie strade si dividano per sempre.

Fino a ieri notte, fino a che non ho premuto il cuore di quelle ultime ( mi auguro) gocce di dolore pur0 e concentrato non mi ero resa conto di cosa significasse davvero per me questo gesto.

E’ il gesto più potente che possediamo per comunicare qualcosa…

E’ più intimo di un bacio, più profondo del sesso, è più mistico e roantico di una poesia, e più loquace di tante parole.

E’ più forte di qualunque altro gesto si possa fare.

Ci uccide, ci fa risorgere, ci bene e male, ci unisce e ci divide.

Non c’è niente come l’abbraccio.

Probabilmente quando sarò pronta di nuovo ad un gesto del genere lo vivrò in modo diverso…

E adesso la radio passa “Occhi”…e non c’è nient’altro da aggiungere se non che il mio cuore abbraccerà la musica!

 

la lotta dell’otto. who is the winner?

Ma quando mi infastidisce questa festa?

Ancora una volta troppa ipocrisia in giro.

Gente che crede che che basti una mimosa per celebrare la DONNA.

Si parla di diritti delle donne, di uguaglianza delle donne, di parità, e di tante altre cose…

Si da poi per scontato che siano solo gli uomini che debbano rispettare le donne.

Perchè è vero, ci sono ancora troppo uomini che picchiano le donne, troppi uomini che violentano le donne, che le maltrattano, che le assillano, che le manipolano, che le minacciano, che le usano. Esiste la violenza psicologica, esiste lo sfruttamento. Esistono delle torture indicibile e forse che noi neanche immaginiamo che colpiscono le donne.

Ma…COSA FANNO LE DONNE?

per un po’ mi piacerebbe pensare solo a loro.

a NOI.

Il “sesso debole”…il genere il lotta…

Cosa facciamo per Noi?

Ci stiamo difendendo abbastanza?

Siamo consapevoli veramente di cosa vuol dire essere donna??

Ragazze, ma ci rendiamo conto che NOI, solo NOI, possiamo dare la vita?

Essere donna sognifica avere la responsabilità importante di far nascere nuove vite sulla terra.

E’ un compito importante, siamo generatrici ed educatrici.

Non solo di altre donne. 

Ma di futuri uomini.

Cosa stiamo facendo per questo?

Cosa dovremmo fare per essere davvero vincitrici?

Non abbiamo vinto finchè :

esisteranno donne che non denunciano le violenze

esisteranno donne che si accontenteranno di un bastardo che le picchia, restando con lui fino a farsi ammazzare

esisteranno donne che giustificheranno i loro mariti mafiosi, camorristi o delinquenti

esisteranno donne che vivranno infelici con uomini idioti solo perchè hanno paura di restare da sole

esisteranno donne che vorranno scimmiottare gli uomini solo per una specie di spirito di rivalsa

esisteranno donne che faranno figli per egoismo

esisteranno donne che sacrificheranno il loro essere donna in nome di qualcos’ altro che reputeranno più importante di loro stesse.

esisteranno donne che non si amano per quell’essere meravigliosamente come sono.

 

Ragazze, ci svegliamo???

Vi rendete conto di quanto sia meraviglioso essere donne? Con le nostre insicurezze, con le nostre fragilità e con le nostre caratteristiche proprie delle donne??? Siamo speciali.

Le donne hanno una forza incredibile, le donne riescono a portare avanti gravidanze, a partorire soffrendo e un attimo dopo a caricarsi di amore, di un amore così forte che tutto il dolore scompare! le donne riescono a lavorare, accudire i figli, e la casa.

Le donne sanno organizzare, ottimizzare i tempi, sanno custodire, accudire, confortare.

Sanno sbrigarsela da sole, ma a volte no e devono chiedere aiuto. Che male c’è?

La diversità dall’uomo deve essere una risorsa, non un limite ed è nostro dovere, proteggerci da tutti quegli uomini che vogliono prevaricare.

Quindi svegliatiiiiiii!!

Tuo marito rientra a casa ubriaco? Ti picchia? VATTENE! DENUNCIALO, NON AVERE PAURA! 

Se le donne stesse non cominciano a rispettarsi e ad avere a cuore il loro essere donna, non possiamo pretendere che lo facciano gli altri.

Dovremmo avere maggior cura del nostro essere donne, della nostra femminilità, del nostro compito sociale ed evolutivo, e non correre dietro a modelli disumani e impossibili.

Facciamo di noi stesse una risorsa per arrivare ad una vita armonica.

Siamo noi le prima che dobbiamo agire.

Si agisce denunciando.

Si agisce scegliendo il meglio per noi, e per i nostro figli.

Si agisce amando noi stesse nelle nostre individualità, nell’unicità dei nostri corpi e delle nostre personalità.

Si agisce realizzandoci in ciò che sentiamo giusto per noi!

E’ giusto lottare per i diritti.

Ma ricordiamoci anche cosa vuol dire essere donna, e cerchiamo di amarci di più, la vera vittoria sarà questa AMARCI.

L’amore per noi stesse, ci permetterà di vincere qualunque battaglia!

RIPARTIAMO DALL’ESSERE DONNA!

 

 

 

 

8

Immagine 339

 

Che giornata è stata!

All’imite dell’isteria, della follia… forse!

Agitazione alle stelle.

Il discorso ripetuto sotto la doccia…

La vestizione…

Cosa mangiai a pranzo? Mangiai???

Non me lo ricordo…Ricordo una sorta di stato ipnotico…un senso di esremo di terrore conclusosi con la vista dei prof in commessione addormentati mentre la prima laureanda toglieva l’ANDA per arrivare all’ATA…

E un solo pensiero: STE’, PARLA VELOCE.

E l’attesa …e poi entrare…e parlare col terrore che mi chiedessero: spiegaci i grafici! Oddio i grafici della ricerca…non sono brava in questo…Ma è filato liscio…Un secondo di atmosfera mortifera alla domanda in più del presidente di commissione, ma ce l’ho fatta.

E tutto ciò impassibile mentre la mia gamba traditrice sembrava la lancetta di un orologio e andava su e giù, su e giù, come scandisse il mio tempo e le mie parole.

5 minuti invece di 8.

Finito.

Arrivederci.

Poi rientro.

…102. Sono Dottoressa.

Fanculo a tutti!

Oggi…è l’inizio.

Ed è stato davvero così.

Il profumo di tutti i fiori per casa…svegliarsi e pensare: è successo davvero??Sono passati davvero 5 anni??????

Il senso di vuoto.

Cosa succederà adesso??

Il tirocinio, l’esmae di stato, la prima scuola sbagliata, la seconda scuola giusta…altri anni, altre espereinze, dialisi, lunga degenza, CSM, il Master, l’Ippocrate…L’inizio della libera professione…Gioie, dolori, sacrifici…

8 anni da quel giorno in cui LA FINE E’ STATO IL MIO INIZIO.

é così, ogni fine è l’inizio di qualcosa di nuovo, di diverso…di una perte della vita.

E dopo 8 anni. .. è adesso che mi commuovo pensando a quel giorno. Dopo l’esaurimento per quella cavolo di tesi che ho odiato moltissimo e che non mi sono goduta per niente…Ora è come se mi potessi permettere un impeto di commozione e tenerezza per quella studentessa così entusiasta, che si affacciava verso un nuovo modo, verso un nuovo percorso che nel bene e nel male, tra le difficoltà e qualche attimo di gioia l’ha portata fino ad oggi.

A volte nei momenti di sconforto mi dico: forse cambierei…Ma poi…ci penso meglio..

NO.

Ora più che mai bisogna avere fede.

Mi piace troppo il mio lavoro. La libera professione è dura, difficile e non è vero che si guadagna molto!

Può sembrare figo dire, si io ho due studi uno a Cagliari e uno in paese.

Ma se non squilla il telefono…non c’è niente di figo.

E’ un lavoro duro. E’ dura perchè si lavora su se stessi, è dura perchè il mio benessere psicfisico è la conditio sine qua non  per poter lavorare al meglio affinchè i pazienti stiano bene.

Dipende sempre solo tutto da me.

Ed è…FANTASTICO.

Non c’è niente di meglio della relazione terapeutica, aiutare una persona a vedere quale meraviglia si porta dentro…vederla andare via sapendo che ci hai fatto un pezzo di strada insieme… Ne basta uno. 

Basta un paziente che lo fa e ti senti ripagata non solo delle fatiche del passato ma anche di quelle che sai di dover fare in futuro.

A me piace il mio lavoro. Mi piace farlo qui. Io credo ci sia bisogno. proprio perchè c’è la crisi adesso e le persone hanno tanto bisogno.

Può sembrare che sia ferma ma dentro di me…tutto questo…anche l’immobilità, la precarietà e la disoccupazione, tutto ciò che sto vivendo nel qui ed ora mi sta dando qualcosa che saprò rendere importante. 

Sono contenta di quello che ho fatto 8 anni fa.

Perchè 8 anni fa  è iniziato il percorso verso la terapeuta che sono oggi…

Ne vado fiera!

 

 

DEVIANTE…un clik per un sogno!

ATTENZIONE ATTENZIONE:

Oggi questo articolo è dedicato ad una persona particolare  in particolare 😉

EMANUELE RAPISARDA.

Emanuele è un giovane, bravissimo e brillante studente di psicologia.

Conduce un interessante canale su youtube che si chiama ACCHIAPPAMENTE.

Spiega molti argomenti di psicologia con una chiarezza e una passione davvero contagiosa ed è un piacere seguirlo ogni sabato! Condivido ogni puntata sulla mia pagina Fb professionale.

Oggi vi vorrei parlare di un altro suo progetto: DEVIANTE, un libro che ha scritto e che si può scaricare GRATUITAMENTE  al seguente link:

http://deviante.altervista.org/

Io sto cominciando a leggerlo e mi piace molto.

Vorrei consigliarne la lettura a tutti.

Scaricatelo, passate il link.

PERCHE’?

PERCHE’ EMANUELE SE LO MERITA.

Perchè ama quello che fa, lo fa con serietà e professionalità e io sono fortemente convinta che chi ha talendo meriti tutti gli aiuti possibili per andare avanti, per farsi conoscere, per arrivare a realizzare i propri sogni.

la meritocrazia è anche questa.

E io voglio che Emanuele arrivi lontano!

Dunque…serve solo un CLIK, un click per un sogno… 😉