Da qui a Kultural, parte seconda :)

Oggi con grande sorpresa ho “scoperto” che il secondo articolo inviato a Kultural.eu è stato pubblicato.

Io pensavo che non l’avessero neanche ricevuto.

Sono grata di questa favolosa occasione che mi stanno dando.

Ho sputato sangue per tutto quello che ho scritto. Ma ho anche prodotto amore.

Perchè lo sapete, chi mi segue da anni( oh qualcuno ci sarà, verooooo?) ma anche ci solo saltuariamente è capitato qui, sa benissimo quanto scrivere facci parte del mio essere. Non potrei vivere senza, è il modo in cui il mio spirito predilige manifestarsi e che sia un articolo scemetto qui, o qualcosa di più serio, io lo vivo, lo sento, ci tengo e mi impegno per poter esprimere quello che ho dentro, quello che penso e che voglio raccontare.

Quindi sono grata, e adesso vi copio il link, così magari date uno sguardo e io la smetto di scrivere che poi divento prolissa e non va bene 😛

http://www.kultural.eu/component/content/article/660–cura-della-creativita

cambia_menti e in_contri.

Footprints in the sand on beach near San José del Cabo, Mexico at sunrise

…è più forte di me.
non mi piacciono i vincoli, non mi piacciono le scatole, le gabbie, di qualunque forma e misura, non mi piacciono gli indottrina_menti, non mi piace la gente che ti vuole per forza cambiare.

Io sono una grande sostenitrice del cambiamento.

Ma credo che tentare di cambiare una persona in maniera più o meno subdola sia molto scorretto e rappresenti una violenza alla persona stessa.

Siamo tutti diversi, con gradi di sensibilità, consapevolezza e volontà diverse.

Il cambiamento non può essere preteso, nè richiesto. Al massimo suggerito, con modi e toni ( soprattutto adeguati). 

Rifletto su queste cose, perchè nell’ultimo anni mi sembra di aver fatti molti cambiamenti e la cosa di cui vado fiera non è tanto del fatto che sia cambiata, perchè oggettivamente, alla fin fine tutti cambiano, ma del fatto che sia arrivata a certe consapevolezze DA SOLA, senza bisogno di farmi indottrinare da libri e persone.

Ho semplicemente seguito il flusso del mio dolore, che mi ha creato consapevolezze. Ho seguito la mia curisiotà lasciando che le domande fluissero dalla mia mente.

Ho semplicemente seguito me stessa.

Nel seguire me stessa ho incontrato l’altro.

E questo “altro” nella sua diversità, mi ha insegnato, mi ha regalato emozioni, momenti, cose leggere, cose pesanti e nuovi spunti di riflessione.

L’incontro con l’altro è parte di questo cambiamento, ma sempre nella libertà.

E’ stato un anno impegnativo. Ricostruirsi, ricostituirsi non è facile, ma io piano piano mi sono messa all’opera e mi sono rimessa in carreggiata. Non so dove sto andando, so solo vado avanti alle mie condizioni, che a me stanno comode e che mi fanno sentire libera.

E invito tutti a fare così, non fatevi indottrinare, cercate sempre di ragionare con la vostra testa.

Esistono cose, persone, fatti e luoghi  affascinanti, sono come calamite. Ma cerchiamo di capire sempre come ci sentiamo noi all’interno di quell’attrazione.

Tanti anni fa ero attratta da una persona, ma la tempo stesso, dal confronto di quella persona mi sentivo inadeguata, mi sentivo stupida. E non lo ero, ero solo annebbiata dall’attrazione, avevo proiettato aspettative, fantasie, in maniera così forte che ne sono stata accecata e assodata. Non mi ascoltavo. Quando ho imparato la lezione ho capito che non ero io inadeguata ma quella persona che senza farlo apposta, essendo molto innamorata di se stessa, giocava con la mia attrazione. Perchè è bello per certi tipi di persone avere gente che pende dalla proprie labbra. 

Non sopravvalutate le persone. Anzi, cercate di conoscerle, parlateci, se qualcosa ci affascina c’è un motivo, accogliamolo senza farci travolgere, non togliamo a noi stessi la luce per concentrarla sull’altro. Sarebbe fare violenza a ciò che siamo.

In ogni incontro con l’altro non c’è niente di più bello che brillare insieme, nel rispetto delle reciproche differenze.

… e poi ci sono i sogni!

sogni-vaso-ok

 

Che qualche volta si avverano pure!

Fortunatamente non li avevo buttati via.

Erano rimasti su un fondo di un cassetto, visto che mensola era piena di sogni relativamente nuovi.

Ma una volta che quelli sulla mensola si sono sciupati dopo l’ultimo nubifragio ho deciso di fare un…cambio di stagione!

Ed eccomi qui, a contemplare il mio cantuccio colorato! Fuori il vento soffia abbastanza pesante e la pioggia si diverte a scorrazzare qua e là senza una precisa direzione. Immagino che le gocce si trovino come sulle montagne russe, chissà se si divertono!

Contemplo il mio cantuccio e osservo, o per lo meno ci provo l’ultimo mezzo anno.

Neanche Roma è stata costruita in un giorno.

Ma io pensavo di metterci di più, invece  non so come sia cominciato tutto questo processo, forse i naviganti e i bimbi sperduti che sono passati di qui lo colgono di più, se mi hanno letta…Ma sta di fatto nel giro di un mese i più grandi sogni della mia vita si sono avverati senza che io avessi neanche il  coraggio di esporli.

Li avevo solo appesi al sole, a prendere aria, visto che c’era maestrale, così la puzza di chiuso sarebbe andata via.

E mi ritrovo a seguire un corso di critica cinematografica, selezionata per la partre teoria e poi per la seconda parte più pratica. Andrò a seguire un festival di cortometraggi, starò via 4 giorni, e se ci ripenso ancora mi viene da piangere per l’emozione!

Una sera per caso, questo mare virtuale i ha fatto conoscere una persona e senza stare li a raccontare i dettagli nel giro 48 ore Kultural.eu  ha pubblicato un mio articolo, scritto anni fa, che non se l’era filato nessuno quando sognavo di vincere una borsa di studio.

Ho fatto un provino per una compagnia teatrale che recluta nuovi partecipanti, principianti, per…il mio mio musical preferito in assoluto: JESUS CHRIST SUPERSTAR, e questo accade un mese prima del mio 33esimo compleanno.

( non credo più nelle coincidenze, sappaiatelo!!)

E non è finita!

Parteciperò ad un buffo laboratorio di canto!

E dinnanzi a tutta questa bellezza.

Perchè di bellezza si tratta, reagisco come una fabbrica d’amore a tempo pieno.

L’avevo già scritto che l’amore non è fuori, ma dentro di noi, a ora lo sento. 

Ne sono completamente invasa e sono grata.

Sono grata alla vita, sono grata perchè nonostante tutto, quell’altra vita non è stata altra che una fila di tasselli lungo il cammino che mi ha portata dritta verso questo momento di felicità.

So che è solo un momento, potrebbe non durare, ma non mi importa, perchè è oggi che mi sento così, è oggi che assaporo con ogni parte della mia anima queste bellissime sensazioni, queste nuove possibilità di crescita, di conoscenza, di confronto, e sono sicura che tutto questo avrà anche risvolti nella mia professione.

Ho scelto bene questa volta: ho scelto me. 

Ho scelto di lasciare che la mia anima si prendesse tutto il tempo di cui aveva bisogno, senza sentirmi in colpa, senza preoccuparmi delle preoccupazioni degli altri.

Ed eccomi qui.

A provare la meraviglia, a riscoprire dentro di me cose che non credevo più che avrei provato.

E senza fare niente se non lasciar fluire la vita e la fiducia nella vita e in me stessa.

Respiro Amore perchè respiro la vita, questo meraviglioso, immenso miracolo che ho il privilegio di poter accogliere nel mio cammino.

Non potevo non condividerlo qui, nel mio cantuccio 🙂

Ci sono anche due pagnotte nell’angolo del forno!

Ci avreste mai creduto? DUE!!

Questa volta ho usato ingredienti diversi, più naturali, sono strutturati e sto lasciando lievitare tutto da solo. Ho lasciato una candela accesa perchè non ci sia troppo buio ma neanche troppa luce.

Lascerò che tutto vada da sè, e quando sarà il momento di accendere il forno, so che Demo mi avviserà! Lui fa sempre così, è un vero monello! Un piccolo spiritello viaggiatore, può sparire per giorni per poi atterrare sul mio petto danzando come un folle sotto la pioggia!

Per il momento volteggia, e forse volteggio anche io.

Sento, per la prima volta dopo molto tempo, mi abbandono, e navigo sul mio sentire, e come dice Giacomino: il naufragar m’è dolce, in questo mare.

I primi incerti passi verso…

“Sotto la pioggia, come un fiore di carta in sfacelo, ti ho guardato. Inguardata. Ho scrutato da quell’angolo buio il tuo sguardo sognante, perso nell’infinito mondo si anima e vive dentro di te. << portami nel tuo mondo, sarò la guardiana del tuo mondo >>

S. Chessa.

E se volete sapere come andrà a finire…Dovrete aspettare che la protagonista del romanzo mi faccia sapere qualcosa di più Per il momento so solo che non è una creatura umana,non vive in questo tempo, e le piace osservare una creatura misteriosa.

Nell’oscurità.

Immagine

Imparando

Image

 

Ho imparato che crescere non significa solo compiere gli anni.

Che il silenzio è la miglior risposta quando si ode una sciocchezza.

Che lavorare non significa solo guadagnare soldi.

Che gli amici si conquistano mostrando il nostro vero volto.

Che i veri amici stanno con noi fino alla fine.

Che le cose peggiori spesso si nascondono attraverso una buona apparenza.

Che la natura è la più bella creazione di questa vita.

Che quando penso di sapere tutto ancora non so niente.

Che un solo giorno può essere più importante di molti anni.

Che si può conversare con le stelle.

Che ci si può confessare alla luna.

Che si può viaggiare nell’infinito.

Che è salutare sentire buone parole.

Che ad essere gentili fa bene alla salute.

Che è necessario sognare.

Che si può essere bambini tutta la vita.

Che il nostro essere è libero.

Che Dio non vieta nulla in nome dell’amore.

Che giudicarsi non è importante quando realmente ciò che importa è la pace interiore.

E finalmente ho appreso che non si può morire per imparare a vivere.

William Shakespeare