…Ora vado al Massimo!

Ieri sera per la prima volta in vita mia ho messo piede al teatro Massimo…
Lo conoscevo solo dall’esterno… Ma parte della storia della mia famiglia si è svolta tuttà là dentro.
Mio nonno suonava nell’orchesta, e mia nonna faceva la sarta.
Mia mamma scorrazzava fra i costumi delle opere liriche e dietro tutto a quel mondo che sta al di là del èalcoscenico e pare che da bambina abbia pure fatto la comparsa.

Mi sono chiesta più volte com’era il Massimo…
Lo immaginavo molto elegante, con le poltrone di color rosso scarlatto e dei drappi dello stesso colore ad ornare le logge laterali e il sipario…

Ho assistito alle farie fasi del restauro, perchè nel 2005 ho cominciato a fare il tirocinio in clinica, e ci èpassavo di fronte anche 4 volte al giorno…
 E anche ora, quanfdo vado a lezione ci passo sempre di fronte…

Ieri finalmente c’è stato il grande debutto.

Le poltroncine sono di color verde chiaro…. è tutto in legno, molto moderno, ma è accogliente e caldo…
Non è grandissimo… pare l’abbiano diviso in due parti…
Mi ha dato l’idea di un posto molto raccolto…

Francamente me l’aspettavo più maestoso… chissà, forse ci ho fantasticato troppo…

Chissà com’era prima…
Ma mi fa piacere che sia tornato a vivere, tantissime persone in passato erano legate a quel teatro…

Spero che mia madre abbia presto occasione di entrarci…
Sarà sicuramente una forte emozione…

E’ bello quando un pezzo di storia della città riprende a vivere, dando continuità al passato… dopo tutto è da lì che si parte per arrivare al futuro!

Congratulazioni Teatro Massimo, ben tornato, ora sei anche nella mia vita!
🙂

momenti

Ci sono dei momenti…
non durano molto…
Ma ci sono dei momenti in cui mi manchi,
mi manch così tanto…perchè magari è successo qualcosa di sconfortante
e penso che l’unica soluzione a quel momento sarebbe tringerti forte forte
e ricevere una delle tue leccatine sul naso
o semplicimente sentire il tuo nasino umido sul mio.

Invece non ci sei e a volte mi sembra così lontano il tempo in cui eri con me…
Guardo gli occhi di tutti gli altri cagnolini…
sono così dolci…
Ma TU…. TU … eri la Mia Bambina…

E mi manchi tantissimo…

In certo momenti,
ancora
sento che saresti la cura…
la cura che io non sono potuta essere per te, come del resto niente altro, se non la morte.

In quei momenti cerco di sentirti dentro al mio cuore
e dentro ai miei ricordi,
a volte non basta…
a volte mi consola il fatto che per fortuna ci sei stata…

Ciao Amorino mio dolcissimo,
sei sempre con me!

Complimenti!

Complimenti Sardegna!
Complimenti e tanti auguri!

Secoli di dominazione, dai cartaginesi, agli spagnoli, e chi opiù ne ha più ne metta fino ad arrivare ai fascisti … (che son tornati) non hanno insegnato nulla.
Secoli di teste chianate.
Cosa ci hanno insegnato??
Che ci si china ancora di più.

BRAVI!

Continuiamo così, vendiamo la Sardegna ai piemontesi, ai lombardi, ai liguri, dai dai, quanto costa la nostra dignità?
Vendiamjo pure quella!!
Vendiamo le coste,
vendiamo le spiaggie
Vendiamo la lingua
la cultura
le pecore e i pastori.

Vendiamoci.

Continuaimo così.
E poi???
Con che coraggio poi OSIAMO lamentarci dei continetali??
Stiamo zitti adesso
non lamentiamoci più, perchè chi si vende non deve dire più nulla.
Non osate lamentarvi.
Non avete spina dorsale, preferite vendere la NOSTRA terra a chi non ne capisce gli usi, le tradizioni e la cutlura piuttosto che sbuddicarvi, rimboccarvi le maniche e ALZARE LA TESTA.
SARDI ALZATE LA TESTA PER FAVORE, ALZATE LA TESTA, NON CHINATELA ALTRIMENTI CI MANGERANNO SOPRA TUTTI I PRIMI ARRIVATI.
BASTA!
Dalla storia si impara,
dagli errori bisogna prendere le risorse necessarie per non commetterli…
ma se nessuno alza la testa…
sarà la fine.

Oggi è l’inizio della fine.

Bravi sardi.
Complimenti.

Io in mezzo non mi ci metto, probabilmente qul quarto di sangue emiliano che mi ritrovo forse mi distingue un po’, perchè io la testa non la abbasso.
Io sono una piccola insignificante, parte  che non conta nulla, ma nella mia piccola insignifcante vita, non permetterò MAI a nessuno, di calpestare Me o la MIA TERRA, e lo farò nel mio piccolo, coi miei piccoli insignificanti mezzi e doveri.
E se riuscirò ad avere dei figli insegnerò loro che la testa non si china davanti a nessuno, e che l’amore per la propria patria ( sole e sempre e per sempre la SARDEGNA) va al di là di tutte le cazzate e le illusioni di cuoi possono riepmpirci la testa dei buffoni veniti da luoghi lontani che non sanno un emerito cazzo di cosa voglia dire ESSERE SARDI.

COmunque…

Cosa vuol dire essere Sardi?

Forse manco i sardi lo sanno visto come si comportano nei confronti della loro patria.

Ci hanno insegnato che sentirsi intaliani vuol dire vergognarci della nostra cadenza e del nostro accento.
Ecco perchè ci bastano 7 giorni in continente per scordarla.
Ci hanno fatto credere che in Sardegna non ci sono risorse,
che in Sardegna non si può vivere.
Ci hanno convinti ad emigrare per SFRUTTARE LA NOSTRA FORZA LAVORO AL NORD.

E noi accettiamo tutto questo???
Sono troppi secoli che va così.

E constatare che ora, la Sardegna si è venduta al primo burattinaio di turno, che la renderà un vero e proprio circo, mi distrugge, mi logora il cuore.
MI viene di voglia di scappare via per non vedere cosa succederà.

Comunque.
I SARDI SI MERITANO TUTTO.
PEGGIO PER LORO.
COMPLIMENTI ANCORA E TANTI AUGURI.

AH UN’ALTRA COSA:

MA VAFFANCULO!

Sperando di non essere troppo melensa…

Se c’è una cosa che mi fa impazzire

è il tuo modo di fare

è il tuo modo di parlare

Ti guardo per ore

non mi stanco di imparare

quella tua faccia così

particolare.

Se c’è una cosa che mi fa impazzire

è che guardi come i gatti

è il profumo

che ti metti

Mi parli per ore

non mi stanco di ascoltare

quella tua voce così

particolare.

Amore, amore lasciamelo dire

se c’è una cosa che mi fa impazzire

è il sorriso che fai

è la bocca che hai

sono i baci che dai

c’è poco da fare

è impossibile negare

che tu mi piaci

mi piaci da morire.

Amore, amore lasciamelo dire

se c’è una cosa che mi fa impazzire

è il sorriso che fai

sono gli occhi che hai

sono i baci che dai

c’è poco da fare

è impossibile negare

che tu mi piaci

mi piaci da morire

Questa canzone meravigliosa è di Mina.

oggi

c’è un po’ di sole….Riascoltavo la canzone dei Tiromancino "Blu" che fa da colonna sonora al blog, e non reggo quando la sento.
Scoppio a piangere.
E’ qui da 3 mesi, e ogni volta mi fa questo effetto, perchè quella canzone è li per te, perchè mi fa pensare che sei nel blu.
 
Oggi sarà dura.
Chiuderò di nuovo tutto come ho fatto anni fa perchè altrimenti non passa più, ho cercato di sfogarmi in vari modi, ma non funziona.
Si è accumulato il dolore di due fini diverse che convergono in una sola.
Si è sommato tutto il dolre per tutte le cose, e anche se non ho alcun rimosrso certe cose fanno male lo stesso.
 
Devo chiudere lo spiraglio e cambiare la canzone, accettare la realtà e cercare di avere la forza di ritrovarmi faccia a faccia con la realtà dei fatti.
Devo accettare i nostri errori, perchè si sbaglia in due, in ogni rapporto, e poi farla finita ma questa volta davvero, perchè il dolore è sempre pari all’affetto, e solo tu, ovunque tu sia, non pui che sapere quanto sia stato grande,.. immenso… ed è stato così anche nel dolore.
 
Devo lasciare che questo dolore vada via da me, perchè non è elaborando sogni dove mi dici che non è vero che risolverò la questione.
 
Fa male dirlo, ma devo chiudere di nuovo tutto devo cercare di non guardare troppo indietro e di prendermi cura delle cose che mi hai insegnato quando ancora mi volevi bene.
Sono tante e per quelle cose non ti sarà mai abbastanza grata.
Mi hai dato tanto, nel bene e nel male e io sicuramente ho fatto lo stesso.
 
Pensavo di averti lasciato andare tanto tempo fa.
Non era vero… altrimenti non starei così, forse in questi mesi ho tirato fuori tutto il dolore che avevo compresso in fondo al mio essere…
Ma ora è pesante, diventa sempre più forte e non avremo mai risposte, ne più domande da farci.
E’ non è giusto. Lo so, non è giusto, non doveva succedere….
 
Devo lasciarti andare… devo chiudere questa porta ed entrare dentro a guardare solo ogni tanto, quando avrò la forza di pensare a te solo con un sorriso.

Ci sarebbero…

tantissime cose da dire
perchè tanti sono i miei pensieri
tante le cose che sento dentro…
più o meno belle…
su tantissime cose…

è strano come a volte l’animo si affolli di tante cose diverse..
il suo spazio è infinito e indefinito,
a volte ci si stacca dalla realtà proprio perchè si è sommersi dalla realtà,
e i giorni passano
e i pensieri si affollano
e continua questa pioggia incessante che ha sta segnando questo 2009.
E’ cielo che piange forse.
Così a volte mi sento meno sola  quando piango anche io.

Ci sono nuovi orizzonti da scoprire,
nuove realtà
nuove esigenze da sperimentare
Tutto sta cambiando,
tutto si trasforma…
E io sono immersa dentro tutto questo cambiamento.

Ci sono alcune cose che mi piacciono.
Altre meno.
Ma crescere è anche questo,
sento sono un gradino più in alto adesso.
Sono su quel gradino che aspettavo,
che contemplavo,
che credevo non mi potesse essere concesso.
Ora sono sopra a quel gradino,
sono sul MIO gradino, insieme a tante altre persone.
Alcune nuove, alcune ritrovate, le altre le aspetto, perchè so che arriveranno.

Ogni tanto mi guardo indietro, e mi commuovo.
Perchè alcune foto dentro dentro al mio cuore non sono state cancellate,
perchè ho nitidi davanti ai miei occhi
quei piccoli dettagli che rendono unici momenti di vita condivisi,
che sono andati via per sempre,
accolti dentro a un mistero,
tragico e profondo.
Ma quei dettagli sono miei,
ogni tanto li guardo e li stringo.
Nessuno potrà rubarli,
ne lì ho mai voluti perdere.

Intorno a me, nella mia stanza
tanti oggetti mi parlano della mia vita.
In ogni oggetto ci sono le persone che mi hanno accompagnata
e che mi accompagnano ancora.
Altre si sono perse lungo la via.
Altre si perderanno, altre le ritroverò,
altre ancora sono sempre qui, sempre, nella mia stanza,
con quegli oggetti così semplici, che però qui li rappresentano
e che sono un pezzo di loro con me, una penna, una scatolina,
blocco per scrivere… un… biberone magico!
Una foto, un paio di orecchini, un braccialetto…una sfera magica che nevica…

Ci sono tante cose.
Tante cose di cui varrebbe la pena parlare.

Ma sono così tante che parlare di una o due non sarebbe giusto per le altre.
Perchè le mio cuore tutto ha un suo posto e nnon c’è niente che sia meno o più degli altri…
Per cui, rimango in silenzio a contemplare tutto questo, stasera.
E lascio che i pensieri fluttuino dentro di me,
che qualche lacrima scenda giù,
che arrivi un sorriso,
o magari una smorfia di disapprovazione…
Lascio che tutto scorra, perchè alla fine del fiume, saremo tutti insieme,
 a goderci la brezza del mare…

Sing! Sing! Sing!

No no.

Non sto cantando.

Sto gridando un nome!

Il nome di un povero ragazzo.
Non era nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Si è trovato ad avere a che fare con 3 emeriti deficenti.
Un ragazzo idiota di 29 anni che per farsi figo, si porta appresso due soggetti di 17 e 19 anni ( lì per lì) e siccome i loro piccoli cervelli ignoranti, sono così ignoranti che non sanno nemmeno come nutrirsi pensano bene di piacchiare il povero Sing, che già ha i suoi problemi, e non contenti gli danno fuoco.

No ma dico, ma ci rendiamo conto???
MA CI RENDIAMO CONTO??

SONO DECISAMENTE ARRABBIATA.
perchè putroppo notizie di questo genere non sconvolgono più. Per lo meno a me.
Mi fanno molto arrabbiare.
E mi preoccupano.
Perchè è vero che non era razzismo!!
Era peggio!!
E’ ignoranza interiore, è ottusità, è piccolezza… e’ NOIA!
Perchè almeno un razzista per quanto detestabile e ignorante, agisce per una convinzione.
Questi nemmeno quello hanno in testa!
hanno proprio il vuoto, il buio totale!

E la cosa più sconcertante è che hanno intervistatoi loro "amichetti" e uno di questi ha detto:
( parole testuali ) << NON ERA UN RAGAZZO ERA UN MAROCCHINO>>

Porca miseria… A parte che è indiano, ma poi… Cosa vuol dire questa frase??
ma ci rendiamo conto di quello che dicono i ragazzini??
Non era un ragazzo era marocchino?!?!?!?!

Ma si commenta da sola questa frase.
Perchè al di là dell’ignoranza.

Cazzo… se sei marocchino non sei manco umano….
ma ci rendiamo conto???

Ci rendiamo conto di tutte le ragazzine violentate??

E questo perchè??

Perchè non ci parliamo più!
Perchè siamo tutti occupati ad apparire, a sembrare piuttosto che a vivere, perchè la paginetta su facebook o i video da mettere su youtube sono tutto.
Perchè dobbiamo fare la reputazione
Perchè dobbiamo essere FIGHI
Dobbiamo essere amimrati dagli altri,
essere "quelli che"

…. In realtà tutto questa crea gravi disagi.
I ragazzini non sanno gestire le relazioni, perchè quando tutto finisce con aggressività e violenza vuol dire che manca un dialogo corretto, vuol dire che nessuno sa insegnare ai bambini che a volte si devono affrontare delle come il rifiuto, o la timidezza… o l’insicurezza, che creano delle frustrazioni, ma che queste cose si vincono,col dialogo, con le proprie risorse, non la violenza o con l’aggressività.

Ma qui il problema è che i genitori sono più caproni dei figli!
Nessuno insegna ai bambini come ci si relaziona, e quando un bambino cresce allo stato brado cosa fa?
Aggredisce per paura di essere rifiutato.

Egiscono in branco, perchè sono più forti.

Che schifo.

Davvero i Bonobo sono superiori a noi.

E’ uno schifo.
Una siuaizone sociale gravissima.

Viviamo in un paese dove le aspirazioni massime degli adolescenti medi sono fare il calciatore e la velina e dove quelli un po’ più gradi hanno come massima aspirazione il grande fratello o qualche reality simile.

Che bel posto dove vivere!
Che bella società!

Dove i ragazzi credono che i marocchini non siano umani.

E non è un caso isolato, e non credo che centri nulla il ceto sociale, perchè un’ignoranza abissale che sta arrivando ovunque, e non lo dico per dire, lo dico perchè secondo me è la nuova peste, è il nuovo morbo che ci porterà alla decimazione.

Le regole non esistono.
Le relazioni non si sanno più gestire.
I valori non si sa che fine abbiano fatto.

Ma dove vogliamo andare se non allo sfascio?

La gravità delle parole di quella merdina di ragazzino sono il simbolo, l’emblema di una gioventù italiana che mi fa vergognare ancora una volta di avere la cittadinanza italiana.

Fo

Ciao Eluana

Finalmente, i Signori Englaro ce l’hanno fatta.

E’ una vittoria, una vittoria che secondo me è per la vita, perchè, come già ho detto, tenere così quella povera ragazza per 17 anni,
e costringere i genitori, ad invecchiare vedendola sfiorire e ratrapirsi in un letto… Costringere due genitori, ad aver paura di morire lasciando lì la figlia ( perchè secondo me alla fine questo pensiero viene, ed è come un tarlo che ti mangia l’anima) è una tortura orribile.
Ma finalmente tutto questo finirà, e ci sarà la pace per tutti.

E mi auguro che il giorno in cui il respiratore verrà staccato, scenda il silenzio.
Un silenzio di rispetto per il dolore di due genitori che nessuno di noi può capire.
Mi auguro che il popolino bigotto smetta di sputare sentenze sulla vita e sul dolore degli altri per lasciare posto al silenzio, alla pace, per fare in modo che il dolore possa trovare il suo giusto spazio… e per concedere a questi due genitori meravigliosi di poter vivere finalmente questo dolore in santa pace, senza più battaglie legali e polemiche inutili, e che possano salutare la loro figlia con tutto l’amore che hanno.

piove

Continua a piovere….
quando tornerà il sole??

Uff uff…
questo inverno uggioso e triste fa diventare triste anche me.
Mi passa la voglia di uscire, perchè c’è troppo freddo e umido e rischio che mi mi venga mal di testa.
Mi viene solo voglia di gaggomitolarmi al caldo, sotto le coperte, chiudere gli occhi 
e riaprirli solo quando fuori ci sarà di nuovo il sole.

Forse in un’altra vita ero davvero un porcospino… Mah!!